5429rt.com
L’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è accusato penalmente di 37 capi d’imputazione, secondo i quali avrebbe conservato di proposito documenti riservati dopo aver lasciato il suo incarico, avrebbe cospirato per impedire che venissero restituiti alle autorità federali e avrebbe mostrato segreti di Stato ad altre persone.
I capi d’accusa sono stati resi noti, ieri venerdì 9 giugno, e descrivono nel dettaglio le accuse del governo contro l’ex comandante in capo. La CNN e altri media statunitensi hanno riferito per la prima volta dell’incriminazione giovedì 8 giugno, affermando che Trump ha fronteggiato ben sette capi d’accusa. La sua comparizione in giudizio a Miami è prevista per il prossimo martedì.
Lo storico atto d’accusa federale – il primo contro un ex Presidente degli Stati Uniti – aggrava la divisione politica dell’America in un momento in cui Trump è il principale candidato per la nomination presidenziale del Partito Repubblicano per il 2024. I repubblicani hanno accusato il Presidente Joe Biden di usare l’arma del sistema legale per eliminare il suo principale rivale politico in vista delle elezioni del prossimo anno. Ironia della sorte, a gennaio scorso è emerso che Biden ha conservato impropriamente per anni documenti classificati in diversi luoghi, tra cui il garage della sua casa nel Delaware.
“Oggi è davvero un giorno buio per gli Stati Uniti d’America”, ha dichiarato il Presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy, il repubblicano più importante del Congresso. “È inconcepibile che un Presidente incrimini il candidato principale che gli si oppone. Per decenni Joe Biden ha conservato documenti riservati. Io e tutti gli altri americani che credono nello Stato di diritto siamo al fianco del Presidente Trump contro questa grave ingiustizia”.
La maggior parte delle accuse contro Trump riguardano la sua conservazione di segreti della difesa dello Stato, alcuni dei quali sarebbero stati mostrati ad altre persone in almeno due occasioni. È anche accusato di aver cospirato per ostacolare la giustizia e nascondere documenti riservati. In questo quadro, è stato incriminato anche il suo assistente, Walt Nauta, per aver presumibilmente cospirato, assieme al suo capo, per nascondere i documenti agli investigatori.
Trump ha affermato di non aver fatto nulla di male e che, a differenza di Biden, i cui documenti classificati risalivano agli anni in cui era vicepresidente, aveva il potere di declassificare i documenti in suo possesso. “Sono un uomo innocente”, ha detto Trump giovedì. “Non ho mai pensato che una cosa del genere potesse accadere a un ex Presidente degli Stati Uniti”.
Ad aprile scorso, Trump era entrato nella storia come il primo ex presidente degli Stati Uniti ad essere incriminato per accuse penali da parte dello Stato. Un procedimento di 34 capi d’accusa contro di lui a New York City lo accusa di aver falsificato i suoi registri aziendali. Deve affrontare altre due indagini penali in corso: una riguarda i suoi presunti sforzi per ribaltare la sconfitta elettorale del 2020 in Georgia, l’altra si concentra sul suo presunto ruolo nella rivolta del Campidoglio del gennaio 2021.
Jack Smith, il consulente speciale nominato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per indagare sulla gestione di documenti riservati da parte di Trump e sulla sua presunta istigazione alla rivolta del Campidoglio, ha detto che chiederà un processo rapido.”Abbiamo una serie di leggi in questo Paese, che si valgono per tutti”, ha detto Smith venerdì. “Applicare le leggi, rilevare i fatti, è ciò che determina l’esito dell’indagine”.
Fonte: https://www.rt.com/news/577805-trump-indictment-unsealed/
09.06.2023
Titolo originale: Prosecutors unseal 37 charges against Trump
Traduzione a cura della Redazione di ComeDonChisciotte.org