Nella notte è venuto improvvisamente a mancare Francesco Benozzo, 56 anni, professore di Filologia e linguistica all’Università di Bologna, docente universario in prima linea contro il green pass durante l’emergenza Covid, una personalità di grande valore che si è battuta con onore denunciando e pagando in prima persona gli orrori di regime.
5 ottobre 2021: Francesco Benozzo viene sospeso dall’Università, impedendogli di entrare in aula. Nel video lo vediamo al centro, circondato dai suoi amati studenti.
Vogliamo ricordarlo con un contributo della sua collaborazione con ComeDonChisciotte.org: una sua canzone su “L’anno del grande inganno“. Un inno alla resistenza e alla verità.
Così vogliamo rendergli omaggio: grandissimo letterato, musicista, poeta intento senza sosta nella sua opera culturale inestimabile di sensibilità ed umanità.
Alla famiglia di Francesco Benozzo, le più sincere e sentite condoglianze da parte della redazione di ComeDonChisciotte.org.
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L’anno del grande inganno
Canzone composta nello stile dei cantastorie popolari, sulla melodia del canto “Decapitazione di Sante Caserio” (1890), a sua volta plasmata sull’aria di “Quanti pianti e sospiri” (o “Aria della povera Giulia”), di metà Ottocento.
Francesco Benozzo: voce e arpa bardica – Fabio Bonvicini: voce e organetto
Registrato in presa diretta a Pazzano di Serramazzoni (Appennino modenese) il 16 marzo 2021
Testo
Era il 2020, l’anno del grande inganno:
hanno rinchiuso tutti escogitando un danno
con il terrore di poter morir
la gente tace, sa solo ubbidir.
Governi e opposizioni, dottori e giornalisti
complici come adesso non si erano mai visti
la gente grida “Dagli agli untor!”
odio e arroganza si insinuan nei cuor.
Passano i giorni e i mesi, si sparge la menzogna
truffati e vilipesi i giovani alla gogna
preti e cantanti, e i professor
tutti asserviti, senza senza più onor.
E i nuovi partigiani non mostrano più i denti
pavidi e alla catena son voce dei potenti
chi usa il buon senso non può più parlar
viene deriso, gliela faranno pagar.
In tutto il mondo, intanto, per tutti i burattini
noti burattinai producono i vaccini
Che meraviglia! Oh! Quale stupor!
Tutti li vogliono, pagandoli a peso d’or!
Dopo tredici mesi non è cambiato niente
stessi guinzagli indegni, stessa assopita gente,
nuove varianti spaventano ancor
nuove menzogne dei vili governator.
Coraggio, cittadini, oppressi dai bugiardi
spezzate le catene, o sarà troppo tardi!
Aprite gli occhi, non più viltà
non siate schiavi, evviva la libertà!
Francesco Benozzo, professore di filologia all’Università di Bologna e candidato al premio Nobel per la Letteratura dal 2015, ha pubblicato in questi anni, anche su ComeDonChisciotte, diversi interventi critici e polemici sulla situazione emergenziale in atto, confluiti nei suoi recenti libri “Poesia, scienza e dissidenza” (Bologna, 2020) e “Memorie di un filologo complottista” (Lucca, 2021).
Fabio Bonvicini unisce all’attività di docente quella di musicista, polistrumentitsta e ricercatore delle tradizioni musicali emiliane, ambito nel quale ha pubblicato diversi album in collaborazione con diversi gruppi.
Benozzo e Bonvicini hanno realizzato insieme i CD “Libertà l’è morta”, “Ponte del Diavolo” e “Un requiem laico”. Hanno vinto per due volte il prestigioso Premio Nazionale Giovanna Daffini per la musica tradizionale e si sono esibiti in numerosi festival internazionali, in Italia e all’estero (Danimarca, Isole Faroe, Canada).
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