1848 – 2011: LA RIVOLTA DELLA FAME

DI PHILIPPE CHALMIN lemonde.fr. “La carenza di alimenti si fece sentire già in primavera. Il prezzo del grano aumentò in tutti i paesi: in Francia, il prezzo per un ettolitro passò da 17,15 a 39,75 franchi, fino a 43 franchi a fine anno… La crisi di sussistenza generò presto disordini popolari…”. In questo modo veniva descritta la situazione agricola europea tra il 1847 e il 1848 dallo storiografo Charles Pouthas. Qualche settimana dopo, la situazione in Europa diventava così…

PERCHE' DICO NO ALL' INTERVENTO IN LIBIA

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it Hillary Clinton, sia pur in modo ambiguo, ha ventilato la possibilità di un intervento militare americano e Nato in Libia: “Continueremo a esplorare tutte le possibili vie per ulteriori azioni… Non c’è alcuna azione militare imminente che coinvolga navi statunitensi”. Le parole chiave sono “tutte” e “imminente”. Quando si afferma che “tutte” le opzioni sono possibili si include anche quella militare. E ciò che non è “imminente” oggi potrebbe…

WIKILEAKS SINTOMO DI CIO' CHE E' ACCADUTO NEGLI ULTIMI ANNI IN INTERNET

DI JOSEBA ELOLA elpais.com “Wikileaks non rappresenta un nuovo giornalismo, ma un sintomo di ciò che è accaduto negli ultimi anni in internet” I direttori della 'coalizione informativa' (El Pais, The New York Times, Le Monde, The Guardian e Der Spiegel), nata dopo la pubblicazione dei documenti di Wikileaks, discutono a Madrid sul futuro del giornalismo. La trasparenza non può essere totale. I mezzi di comunicazione devono intervenire quando è il momento di selezionare ciò…

PER UNA POLITICA DI OPPOSIZIONE

(FRA IL TRAMONTO DI BERLUSCONI E LA DISSOLUZIONE DELL’ITALIA) DI MARIMO BADIALE E MASSIMO BONTEMPELLI megachip.info Il colpo di Stato di Berlusconi è già iniziato. Berlusconi si è trovato in questi mesi nella stessa situazione in cui si trovava Mussolini nel 1924, all'indomani dell'omicidio Matteotti, con lo scandalo e l'inizio di erosione del suo potere che ne seguì: nella situazione, cioè, di dover scegliere fra la rovina politica e personale e l'abbattimento delle…

RIVOLTA GLOBALE CONTRO IL NEOLIBERISMO

DI VALERIO EVANGELISTI carmillaonline.com Dal Wisconsin al Nordafrica, passando per l'Europa: rivolta globale contro il neoliberismo Sono state largamente ignorate, in Italia, le proteste esplose nel Wisconsin e nell’Ohio, dopo la decisione di due governatori reazionari di falcidiare i pubblici impiegati (dagli insegnanti agli infermieri) e di limitare i loro diritti sindacali. Nel Wisconsin, a fronte di provvedimenti che avrebbero condotto al licenziamento di migliaia di…

DUE NEL MIRINO

DI EUGENIO BENETAZZO eugeniobenetazzo.com Non posso fare a meno di esprimermi in questo momento su un argomento che ho affrontato e approfondito con i miei corrispondenti dagli States relativamente alla crisi libica ed al nauseante volume di gossip politico italiano a sfondo sessuale. Da mesi ormai si sta facendo il possibile per aizzare il più possibile l’opinione pubblica contro Berlusconi, non tanto per ragioni legate alla sua discutibile politica di governo, quanto piuttosto per…

OBAMA ELARGISCE 36 MILIARDI DI DOLLARI AL NUCLEARE

DI HARVEY WASSERMAN freepress.org/ Il preventivo 2012 di Barack Obama rivela un’importante escalation nella guerra nucleare contro un futuro ecologico, i cui sostenitori passano già al contrattacco. Oltre a enormi tagli di bilancio nei programmi sociali e ambientali, Obama vuole 36 miliardi di dollari in prestiti garantiti per un settore nucleare che non è in grado di assicurare un adeguato “mercato” privato che finanzi nuove strutture. Nell’ultimo decennio, l’industria nucleare ha…

SICURI CHE GHEDDAFI STIA PERDENDO ? OCCHIO AL DOPO

DI MARCELLO FOA blog.ilgiornale.it Pochi giorni fa ho scritto un articolo in cui invitavo i lettori a diffidare sia dei proclami dei rivoltosi che di quelli del regime. Potete leggerlo qui ed è ancora attuale. Come in altre crisi internazionali, non sappiamo con precisione quale sia la situazione sul terreno. Quanti sono i morti? Quali le città cadute? Un lettore, Andrea Paglialunga, che opera nel Nord Africa, mi ha inviato un’email, dalla quale risulterebbe che a Misurata,…

LA CHIAREZZA DI CHAVEZ SULL' IPOCRISIA USA

DI VALERIO LO MONACO ilribelle.com Non ha usato mezzi termini, come suo solito, il presidente venezuelano per mettere a fuoco la situazione della politica internazionale in merito alle prese di posizione su quanto sta avvenendo in Libia. Chavez, tra le altre cose, ha il pregio di rendere la diplomazia comprensibile ai più in occasioni del genere. Il presidente è “sicuro che gli Stati Uniti stanno esagerando le cose per giustificare una invasione in Libia", e ancora che "sono…

A SCUOLA DI RIVOLTA !

DI FRANCO BERARDI BIFO looponline.info Il governo italiano, in questo perfettamente allineato con le direttive della Banca centrale Europea, sta distruggendo la scuola, e in particolare sta distruggendo l'accademia di Brera nella quale insegno precariamente sociologia della comunicazione. Questa nota è il mio intervento nell'ambito della discussione che si sta svolgendo fra gli insegnanti di quella scuola. Dovendo iniziare il mio corso a Brera il 14 marzo voglio capire se vale…

LE RELAZIONI PERICOLOSE

DI GIANLUCA FREDA Blogghete!!! Devo ammettere che avevo sottovalutato Gheddafi. Dopo l’avvio del colpo di stato organizzato contro il suo regime dai soliti uomini-ombra statunitensi, avrei giurato che avrebbe resistito non più di qualche giorno. Mi sembrava frollo, rimbambolito da decenni di bagordi con le infermiere, impreparato ad affrontare una situazione di attacco concentrico militare e mediatico da parte non solo degli ambienti d’intelligence occidentali che hanno organizzato il…

HOMO ECONOMICUS CONTRO PERSONA IN COMUNITA'

DI HERMAN DALY steadystate.org Il problema dell'Homo economicus (astrazione dell'essere umano su cui si basano le teorie economiche) è quello di essere un'entità atomistica connessa ad altre persone solo attraverso relazioni esterne. John Cobb ed io (Un'economia per il bene comune www.ecobooks.com/books/comgood.htm) abbiamo invece proposto il concetto di “persona in comunità”, la cui identità è determinata, appunto, da legami di tipo interiore con altre persone della comunità. Io…

“WAR UBER ALLES”: IL PENTAGONO HA BISOGNO DI PIU’ GUERRE

DI PAUL CRAIG ROBERTS globalresearch.ca Il governo degli Stati Uniti non ne ha mai abbastanza della guerra. Con il rischio della caduta del regime del dittatore libico Moammar Gaddhafi in seguito alla ribellione della popolazione, la CNN riporta che il portavoce del Pentagono ha dichiarato che gli USA stanno esplorando tutte le possibilità dal punto di vista militare. A quanto pare il Pentagono, che è responsabile della morte di un milione d’iracheni e un numero…

LE LEZIONI IMPARATE DA UN DECENNIO DI FALLIMENTI DELL' ISLANDA

DI MAGNUS SVEINN HELGASON dissidentvoice.org Mentre la storia – intesa come “il passato” – non cambia, la storia – intesa come “la narrazione di eventi passati” – invece cambia. Questo perché noi vediamo la storia con gli occhi del presente. Mentre gli eventi si susseguono, il significato ed il senso del passato cambiano. E perché la nostra visione del passato, abbiamo costantemente bisogno di cambiare i nostri libri di storia. Quindi, è alquanto difficile prevedere come verrà…

LE RIVOLTE IN EGITTO E TUNISIA ORDITE DAI ROTHSCHILD

PER ELIMINARE LE BANCHE ISLAMICHE DAGLI EMERGENTI MERCATI NORD AFRICANI FONTE: PUPPET99:COM Contesto: La Tunisia ha vissuto una progressiva liberalizzazione economica durante l’ultimo decennio. Nel Global Competitiveness Report del World Economic Forum 2010-2011, la Tunisia è stata catalogata come paese africano più competitivo, e a livello mondiale si trova al trentaduesimo posto tra i paesi più competitivi. L’enorme popolazione musulmana del Nord Africa è un’opportunità per…

AFGHANISTAN. I DUBBI IPOCRITI DI BERLUSCONI

FONTE: ILRIBELLE.COM Un altro soldato italiano ucciso in Afghanistan. Ma non, come asserisce Napolitano che nella sua ansia di sottolineare il proprio cordoglio fa ricorso ai superlativi assoluti, in un «gravissimo attentato». Al contrario: la dinamica è la più ordinaria che si possa immaginare. Il “solito” ordigno piazzato lungo una strada percorsa dai nostri blindati e la “solita” esplosione che va a segno, vanificando i sistemi di protezione e investendo i militari a bordo. Una…

LA PROSSIMA CRISI SARA' QUELLA LIBANESE. TRA QUINDICI GIORNI ?

FONTE: CORRIEREDELLACOLLERA.COM I lettori che ci seguono da qualche tempo, hanno già letto alcune informazioni sul Libano, dove l’Italia ha un contingente di circa 2500 uomini posizionato nella regione di Tiro al confine con Israele a Sud, e con la Siria a est, ai piedi del Monte Hermon di memoria biblica. Per chi ha visto una pellicola programmata recentemente nelle sale italiane, è il territorio mostrato nel film “La donna che canta”. Assieme a questo contingente…

LA DISUGUAGLIANZA IN AMERICA PEGGIO CHE IN EGITTO, TUNISIA E YEMEN

FONTE: WASHINGTON'S BLOG I manifestanti egiziani, tunisini e yemeniti dicono tutti che la disuguaglianza è uno dei motivi principali per cui stanno protestando. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno attualmente un grado di disuguaglianza assai maggiore rispetto ad uno qualsiasi di questi paesi. In particolare, il "coefficiente di Gini" – lo schema che gli economisti utilizzano per misurare la disuguaglianza - è più elevato negli Stati Uniti. I coefficienti di Gini sono come nel…

IL MEDIO ORIENTE E POI IL MONDO

DI TONY CARTALUCCI blacklistednews.com La guerra lampo globalista segnala la più grande riorganizzazione geopolitica dopo la seconda guerra mondiale. Iniziando in Nord Africa, si stanno ora svolgendo in Medioriente e in Iran, e si propagheranno presto in Europa orientale e in Asia. Le rivoluzioni colorate, fomentate dai globalisti stanno cercando di trasformare profondamente intere regioni del pianeta con un solo colpo di spugna. È una mossa ambiziosa, forse nata persino dalla…

L ’ITALIA CHE FA FESTA E QUELLA DEGLI “INVISIBILI”

DI HS comedonchisciotte.org Se mai questo “duemilaundici” sarà degno di essere ricordato - qui in Italia -, oltre che per il “risveglio” delle popolazioni arabe, sarà per la questione delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità Italiana in un clima di crisi generale tanto istituzionale, morale e civile quanto economico e materiale. Come si suole ripetere in occasioni come questa, “ai posteri (ma anche ai postumi) l’ardua sentenza”. Personalmente, in un paese in…

LE CONTRORIVOLUZIONI EMERGENTI IN TUNISIA ED EGITTO

DI MAHDI DARIUS NAZEMROAYAGlobal Research “Il Presidente Hosni Mubarak ha deciso di lasciare la carica di Presidente dell'Egitto e ha assegnato il compito di gestire gli affari del paese al consiglio superiore delle forze armate”, ha dichiarato Suleiman in un breve discorso televisivo. “Che Dio aiuti tutti”. I festeggiamenti si potevano sentire nelle strade del Cairo e anche prima che Suleiman terminasse il suo discorso. E anche se non c'era modo di sapere se l'esercito avesse…

L’ AGENDA NASCOSTA DELL' AMERICA IN MEDIO ORIENTE ?

DI SOL globalresearch.ca Le rivolte popolari in Medio Oriente continuano a essere fonte di speranza e ispirazione. Anche preoccupazione però. L’imperialismo, infatti, sta manovrando per sovvertire il desiderio di cambiamento. Mentre la situazione è ancora tutta da vedere, sembra invece palese che i manovratori avranno successo. Quando Mohamed Bouazizi, un laureato senza impiego di nazionalità tunisina, si era auto immolato per protestare contro la confisca del banco di…

GELLI E IL CAMBIO NEL POTERE OCCULTO

DI ALESSANDRO CALVI ilriformista.it Giuseppe De Lutiis il maggior esperto italiano di intelligence e terrorismo spiega che, oltre alla transizione politica, nella inusuale loquacità del Venerabile potrebbe nascondersi pure la volontà di preparare il terreno alla sua personale transizione, quella verso l’“Oriente Eterno”. Potrebbe essere una «transizione morbida» l’obiettivo celato dietro l’inusuale necessità di intervenire pubblicamente che ha colto da qualche tempo Licio Gelli.…

LIBIA ULTIMO ATTO

DI ANTONIO DE MARTINI corrieredellacollera.com L’intervento diretto dei commandos inglesi potrebbe cambiare l’equilibrio delle forze a favore dei rivoltosi. Ma il vescovo di Tripoli dice che la calma si rompe solo la sera Berlusconi aveva ingenuamente creduto di acquisire i punti premio del supermercato NATO mandando qualche migliaio dei nostri giovani migliori in Afganistan a sostegno di questa palese violazione del diritto delle genti, compromettendo un secolo di…

IL LINGUAGGIO DELLA TIRANNIA

DI CHRIS HEDGES Truthdig Gli imperi comunicano con due linguaggi. Uno è il linguaggio degli imperativi. E' il linguaggio degli ordini e della forza. Il linguaggio militarizzato disprezza la vita umana e celebra l'iper-mascolinità. Esige. Non fa alcun tentativo di giustificare l'evidente razzia di risorse naturali e benessere, o l'uso di violenza indiscriminata. Quando ad un checkpoint in Iraq viene trucidata una famiglia, ci si dice solo che sono “caduti”. L'altro linguaggio…

LIBIA. RIVOLUZIONE COLORATA O NO ?

DI DEBORA BILLI petrolio.blogosfere.it Molti mi chiedono un'opinione su quello che accade in Libia. Rivoluzione colorata o no? Chi c'è dietro? Grazie per la stima, ma confesso che per una volta non riesco a formarmi un'idea precisa. Non sono in grado di costruire una teoria, io che ho sempre una teoria pronta per ogni cosa. Succede. Allora ho pensato di farvi partecipi dei miei pensieri in libertà. Di quello che ho notato in particolare, di quello che ci propinano, della…

PROSSIMA FERMATA: LA CASA DI SAUD

DI PEPE ESCOBAR atimes.com Ecco un corso intensivo su come uno dei “nostri” – monarchi – dittatori tratta il suo popolo in occasione della grande rivolta nel mondo arabo del 2011. Il re del Bahrein, Hamad al-Khalifa, si è macchiato le mani di sangue dopo che le sue forze mercenarie di sicurezza - pakistani, indiani, siriani e giordani – hanno attaccato alle 3 di giovedì notte, senza preavviso, manifestanti pacifici accampati in Piazza della Perla, versione ridotta del paese del Golfo…

PEAK OIL, CAMBIAMENTI CLIMATICI, DISORDINI POLITICI: LA LEZIONE DELL’EGITTO

DI MATTEW WILD countercurrents.org E’possibile che il popolo egiziano che è coraggiosamente sceso in strada per rovesciare il regime tirannico abbia preso parte alla prima rivoluzione del picco del petrolio? Sembra una vera iperbole, in un primo momento. Hosni Mubarek ha gestito il paese sotto un costante stato di emergenza in cui ha bloccato la libertà di parola, intimidito ogni persona percepita come una minaccia e gestito un sistema sfacciatamente corrotto che ha lasciato…

LIBIA: UNA GUERRA DEL PETROLIO TRA ENI E BP ?

FONTE: COMIDAD Ci sono vari elementi che consiglierebbero di valutare con molta cautela le attuali "notizie" riguardanti la Libia. A differenza dell'Egitto, la Libia non ha masse di disperati urbani, in parte perché il regime ha adottato un sistema paternalistico/assistenziale che evita gravi forme di miseria, ed in parte perché mancano proprio le masse, dato che si sta parlando di un Paese spopolato, in cui anche la cifra ufficiale di quattro milioni di abitanti risulta da stime…

COME DELLE GITE SCOLASTICHE A HEBRON ASSOMIGLIANO ALLE VISITE AD AUSCHWITZ

DI GIDEON LEVY haaretz.com Così come al ritorno dai viaggi sponsorizzati dallo Stato ad Auschwitz, gli studenti ebrei torneranno da Hebron sentendosi più nazionalisti che mai. Più della metà degli scolari ebraici in Israele hanno visitato Auschwitz; ogni anno più di 10.000 fanno un viaggio in Polonia o alla Marcia della Vita, un pellegrinaggio nei campi di sterminio. Tornano scioccati e nazionalisti. Questi tour inducono in errore gli studenti piangenti per un momento in cui si…