‘Non riesco a pensare’: Assange cerca di non piangere e quasi non ricorda il suo nome durante l’udienza preliminare per l’estradizione negli USA
Chris Baynes independent.co.uk Era sembrato che Julian Assange stesse per piangere mentre diceva "non riesco a pensare correttamente," di fronte alla corte che dovrebbe decidere sulla sua estradizione negli Stati Uniti. Il fondatore di WikiLeaks aveva avuto anche difficoltà a parlare, aveva fatto lunghe pause e aveva balbettato, mentre confermava il suo nome e la data di nascita all'inizio dell’udienza preliminare per la gestione del processo, a Londra, lunedì scorso. Il…