La lettera prima del suicidio. Michele, 30 anni: “Questa generazione si vendica del furto della felicità”
FONTE: ILFATTOQUOTIDIANO.IT "Se vivere non può essere un piacere, allora non può nemmeno diventare un obbligo": è uno dei passaggi della missiva con cui un ragazzo di Udine ha motivato la scelta di farla finita. Ecco il testo integrale. Si è tolto la vita perché “stufo” di una esistenza di precariato, schiacciato da una realtà che “non premia i talenti“ e “sbeffeggia le ambizioni”, “tradito” da un’epoca “che lo ha tradito “invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare”. Michele,…