Archivi Giornalieri

2 Settembre 2018

Chi ha paura dell’uomo nero? Roberto Minervini racconta il declino americano

DI ROBERTO MINERVINI minimamoralia.it A mia madre piace giocare al lotto affidandosi completamente al caso. Io, invece, affronto le scommesse con una buona dose di pragmatismo. Pertanto, quando scommettiamo insieme, i numeri preferisco sceglierli io, basandomi su certezze fattuali. Nell’estate 2017 chiamai mia madre da New Orleans, dove stavo eseguendo le riprese del mio nuovo film, per fornirle una cinquina da giocare su tutte le ruote: 40, 10, 4, 1, 39. Il fatto che non vincemmo niente…

Anti-dollar: Un risveglio improvviso e violento ….

DI GAL LUFT CNC.com E' in corso una guerra economica degli USA contro un decimo dei paesi del mondo, cioè contro una popolazione complessiva di quasi 2 miliardi di persone e contro un  Prodotto Interno Lordo (PIL)  che tutto insieme supera i 15 trilioni di dollari. Tra questi paesi ci sono Russia, Iran, Venezuela, Cuba, Sudan, Zimbabwe, Myanmar, Repubblica Democratica del Congo, Corea del Nord e altri paesi sui quali Washington ha imposto sanzioni nel corso degli anni, oltre ad altri paesi…

E’ già stata programmata la prossima aggressione americana alla Siria?

THE SAKER thesaker.is Bis repetita Sembra di essere ritornati al punto di partenza: gli Anglosionisti stanno, apparentemente, nuovamente preparandosi ad usare proprio gli stessi Caschi Bianchi (i “terroristi buoni”) per portare a termine in Siria un altro attacco chimico false-flag e addossarne poi, di nuovo,  la colpa alle forze governative. I Russi stanno nuovamente mettendo in guardia il mondo in anticipo e, proprio come l’altra volta, a (quasi) nessuno importa qualcosa. E circolano…

L’Occidente tra Nazismo soft e Neobolscevismo

DI NICOLAS BONNAL lesakerfrancophone.fr L’Occidente è uscito dalla sua versione classica, e non tratta più i suoi cittadini con i guanti come faceva un tempo. Di tutto questo ci sono stati dati, inizialmente,  dei piccoli assaggi, con la caduta dell’Unione Sovietica che, come avevo scritto nella stampa russa, ci aveva protetto, noi senza-titoli, per diversi anni. Poco tempo dopo l’aveva riconosciuti anche Joseph Stiglitz, l’unico economista statunitense onesto. Dopo di allora, l’assalto…