“L’Aleph” di Borges ci dice che nel gesto di Praljak c’è stato tutto l’onore che questo mondo ha perso
DI MAURO BOTTARELLI rischiocalcolato.it “Che stranezza è mai questa, o amici, non per altra ragione io feci allontanare le donne, perché non commettessero di tali discordanze. E ho anche sentito dire che con parole di lieto augurio bisogna morire. Orsù dunque state quieti e siate forti”. Così Socrate ai suoi compagni di cella, nell’attimo prima di bere quella cicuta che avrebbe voluto, almeno in parte, usare per onorare gli Dei prima di morire. Slobodan Praljak, invece, si è limitato a…