Archivi Giornalieri

13 Novembre 2014

DRAGHI, LA CRISI GRECA, LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI. I FILES SEGRETI DI GEITHNER

DI PETER SPIEGEL blogs.ft.com Il Financial Times pubblica le trascrizioni delle interviste di Timothy Geithner, l'ex segretario del Tesoro Usa In un'epoca in cui si sta mettendo in discussione lo stile con cui Mario Draghi gestisce la Banca Centrale Europea - cominciano a girare delle voci sulla sua l'impostazione della politica monetaria e sulle sue osservazioni estemporanee pubbliche, fatte senza consultarsi con i membri del consiglio della banca - non è facile dimenticare…

NON VOGLIAMO “NESSUNA UCCISIONE A VISTA” ANCHE SE IN PIAZZA SYNTAGMA MOLTI VORREBBERO VEDERE APPESI I PROPRI AGUZZINI

DI GEORGIOS comedonchisciotte.org I popoli che non hanno capito la loro storia sono condannati a riviverla, ha detto qualcuno e qualcun altro ha detto che la storia si ripete talvolta come una farsa e qualche altra come una tragedia. E la tragedia e' il caso nostro. Attenti però: non “nostro” nel senso di “greci” ma nel senso di “noialtri”. Barnard dice delle cose col suo solito modo e perciò provoca delle reazioni. Dal momento che Barnard…

LA PROSPETTIVA DI UNA GUERRA NUCLEARE E I COMMENTATORI DEL WEB

DI PAUL CRAIG ROBERTS Lewrockwell.com Una gran parte degli americani vive in un mondo tutto suo, un mondo di miti, che rende immuni dai fatti reali. Molti si arrabbiano quando si vedono sbattute in faccia certe informazioni che sono in contrasto con i loro preconcetti. Ho cominciato a rendermene conto già all'epoca della carta stampata e delle lettere, poi la mia convinzione è stata confermata anche leggendo le e-mail e i commenti nelle sezioni dei siti Web.

QUELLO CHE NESSUNO DICE DELLO SCANDALO JUNCKER

DI PAOLO RAFFONE ilsussidiario.net Il caso esploso con le rivelazioni di Icij, un consorzio internazionale di giornalisti basato negli Usa, svela una realtà arcinota a tutti da decenni: il Lussemburgo da piccolo Paese agricolo si è trasformato in una potenza finanziaria, collegata sia alla Svizzera sia alla corona britannica, che dagli anni ‘70 ha accomodato convenientemente gli interessi finanziari, con la massima discrezione, di Stati, imprese e facoltose famiglie.