Archivi Giornalieri

7 Novembre 2014

IL MURO DI BERLINO – UN ALTRO MITO DELLA GUERRA FREDDA

DI WILLIAM BLUM counterpunch.org Il 9 Novembre segna il 25esimo anniversario della caduta del muro di Berlino. Lo stravagante trambusto e' cominciato da mesi a Berlino. Da parte degli USA possiamo aspettarci tutti i cliché da Guerra Fredda circa la lotta del Mondo Libero contro la Tirannia Comunista che verranno tirati in ballo insieme alla solita favola del come il muro sia venuto in essere: Nel 1961, i comunisti di Berlino Est costruirono un muro per impedire ai loro cittadini…

IL SOUTH STREAM E GLI SMIDOLLATI EUROPEI

DI GIANNI PETROSILLO conflittiestrategie.it L’Italia è il Paese delle varianti in corso d’opera, dei costi infrastrutturali che schizzano alle stelle, nonostante i contratti stipulati e quasi mai rispettati nel “conquibus”, e degli sprechi gestionali con i quali vengono coperti i costi di accomodamento delle pratiche amministrative, nonché le copiose regalie ai consulenti amici dei politici. Nel Belpaese non c’è investimento che rispetti…

PROTESTE A BRUXELLES…I VERI MOTIVI DELLA DEPRESSIONE EUROPEA

FONTE: ZEROHEDGE.COM Giovedì (6 novembre, ndr) durante una protesta di massa contro il governo che progetta una riforma del sistema sociale del Paese, la polizia antisommossa si è scontrata a Bruxelles contro i manifestanti. Questo avviene sulla scia delle violente proteste giovanili francesi, italiane e spagnole avvenute nelle ultime settimane, perché i cittadini "non-germanici" della Unione Europea condannano l'austerità che li sta schiacciando.

LUXLEAKS- IL MERCATO COMUNE DEI FESSI

DI ULRICH A. scenarieconomici.it Chissà cosa pensa Jean-Claude Juncker, ex premier nonché ministro delle finanze lussemburghese, dello scoop dell’International Consortium of Investigative Journalists sugli accordi segreti del fisco lussemburghese. Chissà. l’ICIJ ha analizzato 28 mila documenti riservati, e ha iniziato a pubblicarli. Si tratta di accordi riservati che permettono di eludere il fisco nei paesi d’origine e pagare tasse irrisorie nel…

SARANNO I LINGOTTI DELLA CINA A MANDARE IN BANCAROTTA L'OCCIDENTE ?

DI BILL HOLTER globalresearch.ca Alisdair Macleod di Goldmoney.com in un recente articolo insinua che la Cina potrebbe aver già accumulato tra 20.000 e 25.000 tonnellate d'oro, prima del 2002. Leggetelo con molta attenzione perché dice cose di molto buon senso e mette un tassello che mancava da tanto tempo in questo puzzle. Vorrei inoltre aggiungere che, se questa mia insinuazione risultasse vera, allora questa sarebbe la più grande novità finanziaria dopo…