Archivi Giornalieri

5 Giugno 2014

IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI NEO-CON

DI PEPE ESCOBAR asiatimes.com In mezzo a tutta questa isteria, è stata ampiamente fatta circolare l’informazione all’interno degli Stati Uniti che la “nuova” politica estera del presidente Obama, proclamata la scorsa settimana a West Point, rifiuta i neo-con e i neo-liberali ed è, essenzialmente, post-imperialista e una dimostrazione di realpolitik. Non così veloce. Benchè abbia fatto un passo indietro dalle esagerazioni del regime di…

EUROPA A RISCHIO DI BLACK-OUT

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD telegraph.co.uk La IEA International Energy Agency avverte che l'Unione Europea, nel prossimo decennio, perderà un quarto della produzione di energia elettrica per la chiusura delle vecchie centrali. Secondo l'AIE, entro il 2035, servono 48.000 miliardi di dollari di investimenti per scongiurare una crisi energetica globale. Nella foto: Tokyo - Luci spente per risparmiare energia prima del blackout. - Foto: Reuters

VENEZIA, STORIA DI UN SUICIDIO

DI TOMASO MONTANARI ilfattoquotidiano.it Massimo Cacciari – tra i cui non molti meriti di sindaco di Venezia c’è quello di essersi sempre opposto al Mose –ha detto che le radici della corruzione vanno cercate nell’urgenza. Vero, ma il Mose sarebbe criminogeno anche se i suoi lavori andassero lentissimi. Perché è un progetto sbagliato in sé: frutto di quella vocazione al suicidio da cui Venezia non sembra capace di liberarsi.

FUKUSHIMA E' ANCORA DISASTRO

DI HARVEY WASSERMAN commondreams.org Il silenzio dei media generalisti su Fukushima è stato assordante, anche se le acque radiattive fuggite dalla fusione della centrale nucleare giapponese ormai stanno lavando le spiagge americane. Acqua sempre più radioattiva continua a riversarsi nel Pacifico. Almeno tre elementi radioattivi estremamente volatili sono bloccati in aria presso l'Unità 4. Tre anni dopo l'11 Marzo 2011, il giorno del disastro, nessuno sa esattamente…

GRILLO DENUNCIA I BROGLI, MA NON RINUNCIA ALLE AMBIGUIT

FONTE: COMIDAD In base alla parodia del "politically correct" oggi imperante, è assolutamente vietato credere ai complotti, ma è consentito - anzi, caldamente consigliato - di credere alle fiabe. Così all'opinione pubblica è stato narrato in questi giorni di un elettorato talmente spaventato dagli eccessi verbali di un Beppe Grillo in look hitleriano, da correre a rifugiarsi tra le braccia pelose ma rassicuranti di un Matteo Renzi. Alla penna prestigiosa…