Archivi Giornalieri

27 Febbraio 2014

LA CINA E LA SUA PRIMA MOSSA VINCENTE CONTRO IL DOLLARO AMERICANO

DI MICHAEL SNYDERtheeconomiccollapseblog.com Affinché possa continuare il nostro attuale livello di prosperità alimentata dal debito, i paesi del resto del mondo devono continuare ad utilizzare il nostro dollaro per commerciare tra di loro e a comprare il nostro debito a tassi di interesse irrisori. Naturalmente la nazione numero uno su cui maggiormente contiamo perché il sistema continui è la Cina.La Cina rappresenta la gran parte del commercio mondiale (compresi…

L’ AUSTERITY GRECA

DI JEFFREY SOMMERS E YANIS VAROUFAKIScounterpunch.org Non provateci a casa vostra! L’iconico ex Primo Ministro britannico, il conservatore Winston Churchill, ebbe una volta a dichiarare: "Gli Stati Uniti fanno sempre la cosa giusta .... dopo aver esaurito tutte le altre opzioni”. Sembra che quest’antica verità sia ancora attuale. Gli Stati Uniti e l'Europa sono passati attraverso la più grande tempesta economica a partire dal 1929, ed ancora non ne sono…

PERCHE’, BEPPE ?

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Sono rimasto veramente basito dall’espulsione dei quattro senatori del M5S, al punto da chiedermi se dare di nuovo il mio voto al movimento, perché questa è stupidità pura e semplice. Beppe Grillo deve capire che, oltre ai suoi bravi parlamentari, nel Paese c’è gente che mastica un po’ di politica – e vorrebbe masticare quella buona, non scorrere ogni giorno il bollettino giudiziario per leggere chi hanno arrestato oggi – e questa espulsione…

PECCATORI E VERGINELLE

DI MARCO TRAVAGLIOilfattoquotidiano.it Diciamo subito che espellere quattro senatori perché dissentono dalle scelte del loro movimento, dei loro leader e della maggioranza dei loro gruppi parlamentari, ma senza aver violato la cosiddetta “disciplina di partito” (o di non-partito), è una pratica assurda e antidemocratica, anche se è stata votata a maggioranza e ratificata dagli iscritti al blog di Grillo. E, se anche fosse vero che è prevista dal…

PRANZO E CENA A KIEV. E ORA CHI TIRERA' FUORI 35 MILIARDI DI DOLLARI PER EVITARE IL COLLASSO ECONOMICO E FINANZIARIO DELL’UCRAINA POST-RIVOLUZIONARIA ?

DI GIULIETTO CHIESAmegachip.globalist.it Leggo, in una corrispondenza dalla piazza di Kiev, le parole di una studentessa ancora accampata sui copertoni ammucchiati: "Vogliamo una Ucraina indipendente.. Ma bisogna che qualcuno ci aiuti". Come si vede: una logica di ferro. Poco più in là un prete cattolico uniate, di quelli che hanno benedetto le bande naziste a Maidan, esclama: "Si apre un periodo buio, ma anche di speranza". Auguri. Poi leggo il New York Times dove, in…