Archivi Giornalieri

22 Agosto 2012

THE ECONOMIST, IL GIORNALE PIU' INFLUENTE DEL MONDO

DAL 1843, UN SETTIMANALE BRITANNICO IN PRIMA LINEA NELLA BATTAGLIA PER IL LIBERO SCAMBIO DI ALEXANDER ZEVIN monde-diplomatique.fr Quali punti in comune tra il sostegno alla guerra in Iraq e la legalizzazione delle droghe, la condanna di WikiLeaks e quella del "Leviatano statale", la celebrazione del liberismo e l'appello al salvataggio delle banche? Queste posizioni sono state tutte difese da una stessa pubblicazione : "The Economist". La quale, ogni settimana tende uno specchio…

LA FEBBRE DI GUERRA, COSA SI DICE IN IRAN ?

DI PEPE ESCOBAR atimes.com Visto che non si può andare a spasso su Marte con  Curiosity, non c'è nessun posto dove si possa nascondere l’isteria da "Bombardiamo l’Iran" che  implacabile si sente arrivare  da Tel Aviv e dai suoi avamposti  a Washington. Ora che anche il più scarso degli scribacchini suggerisce al  Presidente degli Stati Uniti Barack Obama di  andare di persona in Israele per placare il duo guerrafondaio Bibi-Barak E allora è arrivato il momento per qualcosa di…

QUELLI CHE…LA COLPA E' DEL DEBITO PUBBLICO

DI ALBERTO BAGNAI ilfattoquotidiano.itCome ogni ideologia, anche il luogocomunismo costruisce il consenso attorno alla figura di un nemico ideologico. I nemici dei fascisti erano i comunisti, e quelli dei comunisti, in bella simmetria, i fascisti. E i luogocomunisti? Il loro nemico è lo Stato, ma siccome detta così suona male, preferiscono dirla in un altro modo: “la casta, infetta dalla corruzione, si è data a una forsennata spesa pubblica improduttiva che ha fatto esplodere il…