archivi mensili

Dicembre 2011

LA GENEROSIT DI MONTI VERSO BIG PHARMA

La generosità del governo Monti e del suo elettorato virtuale verso le multinazionali farmaceutiche. di menici60d15 Appello al Popolo Mentre c’è la crisi, e il governo impone nuovi prelievi e restrizioni, un analista della Global Insight, società di “market intelligence”, ha definito “fairly generous” il tetto di spesa (62,5 milioni di euro) stabilito dalla nostra agenzia del farmaco, l’AIFA, nell’approvare il Brilique, un antiaggregante piastrinico. Gli antiaggreganti…

LAVORATORI DELL’EUROPA UNITEVI, AVETE DA PERDERE SOLO LE CATENE DELL’EURO

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph.co.uk La sinistra europea ha sofferto sei mesi calamitosi. I governi socialisti hanno avuto sconfitte storiche in Portogallo e Spagna. Il Pasok greco è stato rovesciato da un Putsch tecnocratico dell’UE. In Irlanda la sinistra moderata del Fianna Foil ha perso quasi tutti i seggi a Dublino. Quasi il 97% della popolazione dell’Unione Europea è ora governato da coalizioni tendenti a destra o ai conservatori, o ai mandarini imposti dell’UE. Ai…

50 DATI ECONOMICI DEL 2011 QUASI TROPPO FOLLI DA CREDERE

FONTE: Economic Collapse Anche se molti americani sono davvero frustrati per la situazione economica, la realtà è che la gran parte di loro non ha ancora la minima idea di quanto sia profonda la nostra decadenza economica o quanti problemi ci aspettano se non avverrà un drastico cambiamento. Se non educhiamo il paese sulla gravità dell'economia, continuerà a trangugiare le solite vecchie bugie raccontate dai nostri politici raccontano. Cercare di "ritoccare" qua e là non riuscirà a…

TROPPO BENESTANTI PER RIBELLARCI ?

DI DEBORA BILLI crisis.blogosfere.it Davvero non c'è speranza alcuna di rivoluzione, almeno finché non avremo la pancia vuota? Brutte notizie: poche speranze, anche in quel caso Gli scenari sul crash prossimo venturo escono dai blog di nicchia e diventano argomento di conversazione sul tram e al bar. Affermazioni come "Zapperemo tutti la terra" e "Vado stare in campagna finché sono in tempo" non sono più appannaggio di cassandre internettiane e pronosticatori di cambiamenti…

LA GUERRA CIVILE TRA RICCHI E POVERI

DI PIERFRANCO PELLIZZETTI ilfattoquotidiano.it Eugenio Scalfari, il guru dell’establishment presunto progressista che iniziò la carriera professionale in Banca Nazionale del Lavoro, nella sua articolessa domenicale pontifica che il governo Monti «non ha alternative in questa legislatura». E probabilmente ciò è vero. Semmai è molto più difficile condividere il commento aggiuntivo: «Non ha neppure alternative per il futuro». Al di là delle antiche “solidarietà bancarie” (magari con…

I PROGRESSI DEL 99% AMERICANO E IL COLLASSO DELLA CLASSE MEDIA

DI BARBARA EHRENREICH E JOHN EHRENREICH Huffington Post Una classe si crea quando alcuni uomini, per via di esperienze comuni (ereditate o condivise), provano e articolano un’identità di interessi tra loro, e contro altri uomini i cui interessi sono differenti (e generalmente opposti) ai loro. E.P. Thompson, The Making of the English Working Class Gli “altri uomini” (e, naturalmente, donne) nell’odierna struttura di classe statunitense sono quelli che dell’1% di più…

MONTI, NAPOLITANO E IL TERRIBILE SOSPETTO

DI MARCO DELLA LUNA marcodellaluna.info Per la prima volta il paese vive intensamente, sempre più intensamente, il terribile sospetto di essere tradito dal suo governo in carica, col presidente della Repubblica che appoggia gli atti politici del medesimo governo e ne co-assume quindi le responsabilità morali, politiche e giuridiche. Tradito in favore di potentati finanziari privati e predatori, causa e beneficiari dell’attuale dissesto, e degli interessi di una Germania sopraffattrice…

UNIONE EUROPEA, DALLA CRISI ECONOMICA AL DISASTRO COSTITUZIONALE

DI HANNES HOFBAUER Strategic Culture La riunione di Bruxelles del dicembre 2011 intendeva risolvere un gigantesco problema fiscale e di bilancio nell’eurozona (in realtà economico). Ha portato a una scissione politica all’interno dell’Europa a 27 e rischia di scatenare un disastro costituzionale.

SI DICHIARA MORTA LA GUERRA

DI PEPE ESCOBAR Asia Times Online (Avvertenza: si tratta di una versione alternativa all’originale del New York Times.) Giovedì il Pentagono ha dichiarato ufficialmente la morte della sua invasione legata alla “guerra al terrore”, dell’occupazione e del massacro della nazione irachena al costo di tre trilioni abbondanti di dollari anche se il paese si sta preparando per una guerra civile tra sunniti e sciiti di bassa intensità e il mondo musulmano si domanda cosa…

COSTRUIRE IL FUTURO GUARDANDO LE COSE DALL'ALTO

DI ANTONIO TURIEL The Oil Crash Effetto Cassandra Traduzione a cura di Massimiliano Rupalti Cari lettori, nel programma di Radio Libertad di giovedì scorso Juan Carlos Barba ha annunciato che questa settimana avremmo parlato delle misure che si dovrebbero prendere per adattarsi al futuro della Grande Scarsità. Siccome c'è stato un cambio di invitati (io stesso non potrò partecipare questa settimana), è possibile che ci sia anche un cambio di dibattito, anche se…

L’OCCIDENTE IN DECLINO: LA FUGA IN AVANTI DI UNA TERZA GUERRA MONDIALE

DI CHEMS EDDINE CHITOUR Mondialisation.ca Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l'emissione del denaro, dapprima attraverso l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno intorno alle banche priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul…

LA DEPRESSIONE, LA DISTRUZIONE CREATRICE E LA GUERRA

DI FELICE FORTUNACI megachip.info Christine Lagarde, direttrice del FMI, va nel solco di quanto detto più volte negli ultimi tempi anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Due fra le figure istituzionali più potenti del mondo hanno dato via libera al ritorno della parola Depressione, e a tutte le paure economiche e politiche da essa richiamate. Chi ha responsabilità pubblica a quel livello non accenna alla "possibilità" di un depressione se non c'è la concreta prospettiva di una…

PORRE FINE ALL’ECONOMIA INDUSTRIALE UN ATTO MORALE?

DI GUY MCPHERSON Transitionvoice.com Le persone spesso mi accusano di avere una condotta inappropriata perché credo che porre fine all’economia industriale sia una buona idea. È interessante notare come alcune di queste persone sembrano preoccuparsi della moralità delle grandi banche nel momento in cui escogitano modi capaci di trarre profitto dalla contrazione dell’economia industriale. In verità, i politici cercano regolarmente di prendere le distanze da quei pochi…

LA NATO SOGNA UNA GUERRA CIVILE IN SIRIA

DI PEPE ESCOBAR Asia Times Online Ogni granello di sabbia nel deserto siriano ora sa che non ci sarà un intervento "umanitario" della NATO, giustificato dalla "Responsabilità di Proteggere" per provare un cambio di regime a Damasco. Una guerra prolungata come in Libia non è fattibile, nonostante gli impeccabili apprendisti della democrazia, quelli della Casa di Saud, già si siano generosamente offerti di pagare. Ma la nebbia di una guerra prossima continua a essere impenetrabile.…

I “FONDI AVVOLTOIO” SI ABBUFFANO SULLE ECONOMIE DISASTRATE

PER L'EUROPA UN CAMPO DI BATTAGLIA MORTALE DI OLAFUR ARNARSON, MICHAEL HUDSON E GUNNAR TOMASSON Counterpunch Il problema delle insolvenze dei prestiti bancari, specialmente quelli garantiti dal governo come i prestiti agli studenti e i mutui della Fanny Mae, ha riportato all’attenzione la questione su quale dovrebbe essere il “valore di mercato” di questi debiti obbligazionari. Il valore di mercato dovrebbe rispecchiare ciò che i debitori sono in grado di pagare…

I BUONI SONO BUONI

DI LUCIA BERARDI E FRANCO BERARDI facebook.com Una proposta “sii il cambiamento che vuoi vedere nella società” (Gandhi) Il discorso sulla democrazia è concluso. Capitalismo finanziario e democrazia sono incompatibili. La democrazia è stata cancellata e qualsiasi scelta politica che si fondi sulla presupposizione dell’esistenza della democrazia va considerata da questo momento in avanti come collaborazione con la dittatura finanziaria. Viviamo ed agiamo nella sfera di una…

A QUANDO IL CLUB DEI DEBITORI ?

DI MAURIZIO BLONDET rischiocalcolato.it “Abbiamo una bomba atomica da agitare in faccia a tedeschi e francesi: dire loro semplicemente che non paghiamo. Il debito è la nostra arma e dobbiamo usarla per imporre condizioni migliori, perchè è la recessione stessa che ci blocca nell’adempiere l’accordo europeo di rigore di bilancio”. (Lo ha detto Pedro Nuno Santos, vicepresidente del partito socialista portoghese.) E inoltre: “E’ inconcepibile che i paesi periferici non facciano quel…

OCCUPY IL PIANETA TERRA

RESISTERE ALLA MILITARIZZAZIONE DELLO STATO DI NAFEEZ MOSADDEQ AHMED Counterpunch Il movimento Occupy è la più potente manifestazione di resistenza pubblica e disobbedienza civile che abbia preso piede in Occidente dagli anni '60. E come risposta, ha provocato una militarizzazione della violenza di Stato senza precedenti. Negli Stati Uniti l'utilizzo di gas lacrimogeni, spray al peperoncino e proiettili di plastica è stato impiegato – deliberatamente e brutalmente…

CACCIARE MONTI ?

DI MARCO DELLA LUNA marcodellaluna.info Tagli e tasse sono o non sono uno strumento di tipo idoneo a risolvere la situazione italiana, rilanciando l’economia e riducendo il debito pubblico? I mercati di cui dobbiamo curarci sono soltanto quelli finanziari, o anche quelli della produzione, del lavoro e del consumo, ossia della ricchezza reale? Tagli e tasse di Monti (e dei suoi predecessori) considerano solo i mercati finanziari, non quelli dell’economia reale. Infatti, aiutano a far…

AVANZANDO VERSO IL PRECIPIZIO

DI NOAM CHOMSKY La Jornada Uno dei lavori della Convenzione sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite, che è in corso di svolgimento a Durban in Sud Africa (il vertice si è concluso il 9 dicembre ndr), è quello di estendere le decisioni politiche precedenti, che sono limitate e solo parzialmente applicate. Queste decisioni risalgono alla Convenzione del 1992 dell’ONU e al protocollo di Kyoto del 1997, al quale gli Stati Uniti si rifiutarono di aderire. Il primo…