archivi mensili

Ottobre 2011

LE PAROLE E LE IMMAGINI

DI SARA ROSENBERG Insurgente.org La scrittrice Sara Rosenberg riflette dalla Spagna sull'assassinio di Gheddafi. 1. Le parole e le immagini Un uomo viene picchiato mentre un gruppo rumoroso lo circonda registrando con il telefono cellulare la sua atroce agonia e i rantoli del torturato appeso alla grata di quella che sembra essere una finestra. È stata la prima immagine che ho potuto vedere di coloro che venivano definiti "ribelli" libici nel marzo del 2011.…

USCIRE DALL'EURO! (MA COME SI PUO' FARE ?)

DI EUGENIO ORSO pauperclass.myblog.it Da più parti, in qualche caso timidamente, in qualche caso con più decisione, nelle catacombe virtuali della controinformazione o altrove, si avanza la proposta dell’uscita dell’Italia dall’euro. Chi scrive ha sempre pensato, fin da prima dell’introduzione dell’euro nella concreta circolazione monetaria, – avvenuta nel 2002 spazzando via per sempre le vecchie, ma solide monete nazionali, che la moneta unica si sarebbe comunque rivelata maligna,…

PIU' CHE ACCORDO SUL DEBITO, E' UN ACCORDO DI DEFAULT

DI VALERIO LO MONACO ilribelle.com Premessa. Chiamatelo haircut, ristrutturazione o altro, si tratta semplicemente di una cosa: default. La Grecia, ne hanno preso coscienza tutti, non può ripagare il debito e pertanto glielo hanno tagliato di un bel pezzo. Ancora: usiamo pure i termini che vogliamo, ma il fondo Salva Stati è diventato ufficialmente un Fondo Salva Banche. E ora entriamo nei particolari.

IO CI METTO LA MANO SUL FUOCO: IN UNA GENERAZIONE LE CINQUE TERRE SPROFONDANO

DI CARLO LANIA ilmanifesto.it "Troppo turismo, zero tutela". Intervista a Maurizio Maggiani «Cosa provo? Niente. Ho già provato tutto due anni fa, ho provato tutto tre anni fa, cinque anni fa, sei anni fa, sette anni fa, otto anni fa. D'accordo? Adesso non provo più niente. Oggi c'è qualche morto in più, già c'è qualche morto in più e allora sì, provo qualcosa di intensamente particolare per quei morti in più». Lo senti da come ne parla che Maurizio Maggiani la Liguria la porta…

QUANDO IL SUONO E LA MUSICA DIVENTANO ARMI PER IL MANTENIMENTO DELL’ORDINE

DI LUDO SIMBILLE www.bastamag.net Altoparlanti da combattimento, proiettori sonori, LRAD (Long Rage Acoustic Device), ultrasuoni repulsivi, macchine detonatrici… una serie di gioellini tecnologici creati per fare la guerra o mantenere l’ordine. Come viene utilizzato il suono per disperdere le manifestazioni, controllare lo spazio pubblico o torturare i prigionieri? Juliette Volvler, nel suo libro Le son comme arme (Il suono come arma) ha condotto un’inchiesta…

MOLTO SOSPETTO IL RITIRO DELLE TRUPPE USA DALL’IRAQ

I progetti dei think-tank per l’Iran lasciano sul tavolo solo un attacco israeliano o una provocazione per la guerra totale. DI TONY CARTALUCCI Land Destroyer Da dieci mesi l’amministrazione Obama sta coordinando la "Primavera Araba", un sotterfugio geopolitico plasmato da anni, che si è realizzato simultaneamente in varie nazioni nel Medio Oriente e nel Nord Africa all’inizio del 2011. La conflagrazione regionale è stata alimentata da un continuo supporto, in un primo momento…

VENETO: STATO O NAZIONE ?

DI ALESSIO MANNINO alessiomannino.blogspot.com Interessante il botta e risposta sul Corriere della Sera fra il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, e il costituzionalista Michele Ainis. Nel suo ultimo fondo di domenica, quest’ultimo aveva sottoposto ad una serrata critica il nuovo Statuto della Regione guidata dall’alleanza Lega-Pdl, individuandone contraddizioni e incongruenze. Alcune osservazioni sono condivisibili, come aver definito «pilatesca» la norma capra&cavoli…

ELEZIONI IN TUNISIA: ATTENTI ALLA MIA RABBIA E ALLA MIA FAME

DI LINA BEN MHENNI Guardian.co.uk Ho boicottato le elezioni; dopo poche settimane di euforia rivoluzionaria, la Tunisia è di nuovo uno stato di polizia Nove mesi fa una nazione ha deciso di dire no alla dittatura, all'ingiustizia, all'oppressione. Nove mesi fa un ragazzo si è dato fuoco per vendicare la dignità di un intero paese. Di seguito centinaia, poi migliaia di giovani hanno manifestato nelle strade, chiedendo dignità, uguaglianza, lavoro e denunciando il…

NONNA, TI SPIEGO LA CRISI ECONOMICA 5 E 6

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info (Il Più Grande Crimine spiegato agli anziani, agli adolescenti e a persone del tutto digiune di economia) Nonna: Senti, però ci sono due cose dell’altra volta che non ho capito. Tu dici che se lo Stato spende per darci tutto quello ci manca, e magari compra le cose che le fabbriche non vendono, allora tutti noi stiamo meglio. Bè, stamattina ero dal dottore per l’anca, e lui mi diceva che per l’operazione ci vogliono 7-8 mesi. Io gli ho detto:…

LA RIVOLUZIONE A PARTIRE DAI PRINCIPI

DI ALBERTO CONTI “Cristina Kirchner ha ricordato il primo discorso di Nestor all'Assemblea Generale dell'ONU nel 2003, in cui disse che all'Argentina bisogna permettere di crescere, perché non aveva mai sentito di morti che possono pagare i loro debiti.” Questa importante ovvietà, censurata dalla “cultura del Washington consensus” che imperversa ancor oggi perfino in Europa, mi consente di evidenziare la relazione con un’ovvietà simmetrica altrettanto tradita: i neonati che possono…

KANELLOS IL CANE RIBELLE” STA ARRIVANDO IN AMERICA

DI BRANDON SMITH Alt Market Chi avrebbe pensato fosse possibile? La Grecia, una piccola nazione nel Mediterraneo economicamente insignificante nel grande scenario mondiale, rappresenta oggi il centro catalizzatore dell’attenzione dei media della finanza globale e il bastione del “o la va o la spacca” nella battaglia sul debito sovrano dell’intera Unione Europea. Affrontiamo l’argomento; la Grecia domina la psicologia dei mercati. Persino dopo il parziale default di…

NOSTRO INTERESSE CAPIRE COME FERMARE UN'ALTRA GRANDE DEPRESSIONE

DI GEORGE MONBIOT Guardian.co.uk Quando un uomo come Steve Keen afferma che i milioni di milioni spesi per il rifinanziamento delle banche ci ha fregato è veramente il caso di ascoltarlo. Uscii barcollando nel sole autunnale, le cifre mi rimbombavano ancora nella testa e cercavo ancora di capire quello che avevo sentito. Mi sentivo come se avessi partecipato a un funerale: un funerale in cui tutti noi venivamo seppelliti. Non pretendo di aver capito ogni singola…

10 OSSERVAZIONI GEOPOLITICHE SULL'OCCUPAZIONE DELLA LIBIA

DI LUIGI AMBROSI L' esecuzione di Gheddafi e l'occupazione della Libia ricorrendo al governo fantoccio del CNT chiudono, per ora, l'ennesima operazione imperialista delle principali potenze ex-coloniali. L'intero fronte dei vincitori occidentali della seconda guerra mondiale (USA, GB, Francia) si è ritrovato unito per banchettare sulle risorse di uno Stato sovrano. Alcune osservazioni geopolitiche sono necessarie, intendendo per geopolitica l'analisi dei rappporti di forza…

EUROPA: ALL’ORIZZONTE UN CAMBIO DELLE LITE AL POTERE

DI PYOTR ISKENDEROV Strategic Culture Mentre la marea delle manifestazioni di Occupy Wall Street si è allargata nelle città europee, sta crescendo l’impressione che il futuro riservi qualcosa di inaspettato per l’Unione Europea. Le proteste che sono state ben coordinate con i social media non possono fare a meno di evocare le recenti sollevazioni in Nord Africa e in Medio Oriente, visto che anche i coordinatori hanno citato parallelismi tra gli assembramenti di Piazza…

ALMENO LUI NON GLI HA BACIATO LE SCARPE (ULTIMA ORA 2)

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Muore come Gheddafi. Un despota laido, egomaniacale, corrotto, detestabile, che però almeno muore per non aver baciato le scarpe al Vero Potere. Silvio Berlusconi muore così. Nell’epitaffio sobrio che questo uomo merita, ci sarà una sola riga dignitosa: “Almeno lui non gli ha baciato le scarpe.” Una riga che non leggerete sulla tomba di Umberto Bossi. L’Italia è finita, già smembrata e i pezzi migliori già assegnati alle elite Neoclassiche,…

ATTACCO GLOBALISTA ALL’ITALIA

DI EUGENIO ORSO pauperclass.myblog.it Dopo la piccola Grecia e la ormai semidistrutta Libia è arrivato il turno dell’Italia. Una volta tanto, chi scrive, pur con molte perplessità e non pochi disgusti, è costretto a stare oggettivamente dalla parte di Berlusconi e Bossi, nemici insidiosi ma secondari, contro il Nemico Principale globalista. La replica di Berlusconi al ghignante duo Merkel e Sarkozy – “Nessuno nell’Unione può autonominarsi commissario e parlare a nome di governi…

CRISTINA KIRCHNER E LA BUONA SORTE DELL’ARGENTINA

DI MARK WEISBROT Guardian.co.uk Sotto le amministrazioni Kirchner, l’Argentina ha raggiunto la crescita più rapida crescita nell’occidente dopo il default. Europa, stai ascoltando? Cristina Fernandez de Kirchner dovrebbe essere rieletta presidentessa dell’Argentina nelle elezioni di domenica, anche se ha dovuto affrontare l’ostilità dei media per lunga parte della sua presidenza e di molte potenze economiche della nazione. Può essere il momento di chiederci perché ciò è…

LA FINE DEL LIBERO SCAMBIO L’UNICA SOLUZIONE DI QUESTA DEPRESSIONE

DI SCOTT CRUICKSHANK Information Clearing House Fin dall'Inizio è stato chiaro che l’espansione del libero scambio in America poteva condurre a un unico risultato: il collasso industriale ed economico. Ross Perot lo sapeva e ha cercato di mettere in guardia tutti. In pochissimi gli hanno prestato ascolto. L'esperimento con il globalismo non avrebbe potuto concludersi in modo diverso da quanto sta accadendo oggi in America, ossia chiusura delle fabbriche,…

IL FIGLIO D'AFRICA RECLAMA I GIOIELLI DELLA CORONA DEL CONTINENTE

DI JOHN PILGER www.johnpilger.com Il 14 ottobre il presidente Barack Obama ha annunciato che avrebbe inviato in Uganda le truppe speciali USA a sostegno della guerra civile in quella regione. Nei prossimi mesi le truppe da combattimento statunitensi verranno inviate nel Sud Sudan, nel Congo e nella Repubblica Centrafricana. Entreranno "in azione" solo per "autodifesa", dice Obama, non senza ironia. Ora che la Libia è al sicuro, l'invasione americana del continente…

IL POTERE MONDIALE TORNA IN AMERICA

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph.co.uk La fenice americana sta lentamente rialzando la testa. Entro più o meno cinque anni, gli Stati Uniti saranno autosufficienti per carburanti ed energia. La produzione eliminerà la forbice con la Cina in un gruppo di settori chiave. Il confronto potrebbe persino essere in attivo. Le considerazioni secondo cui la Grande Repubblica debba inevitabilmente precipitare in un declino economico e strategico – come nelle chiacchiere degli anni ’80,…