Archivi Giornalieri

20 Agosto 2011

IL GRANDE GHEDDAFI

DI PEPE ESCOBAR Asia Times È notte tarda a Tripoli e il Grande Gheddafi sta sorseggiando un White Russian, fuma qualche prodotto magrebino di prima scelta e sta sintonizzando lo schieramento di TV al plasma nella sua tenda nella fortezza di Bab al-Aziziyah. Ma neppure una succulenta infermiera ucraina potrebbe pacificare la sua anima irrequieta. Rimane sbigottito di fronte alle storie che vengono propinate da quella sbobba alfabetica occidentale, conosciuta come "informazione";…

I CASI DI SPAGNA, GRECIA, IRLANDA E PORTOGALLO

Crisi e lotta di classe nell’Eurozona DI VICENTE NAVARRO Counter Punch Per comprendere la situazione nei paesi alla periferia dell'Unione Europea - quattro paesi all'interno dell'Eurozona, Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna -, dobbiamo capire il contesto politico che hanno in comune. Tutti sono stati governati da dittature fasciste o simil-fasciste (Spagna, Portogallo e Grecia) o da regimi autoritari di destra (Irlanda) per gran parte del periodo che va dalla…

BENGASI: TERRORE NELLE STRADE

DI MARIE EDWARDS Mathaba.net Traduzione di levred A Bengasi le case sono oggetto di irruzioni, i sospetti sono giustiziati, i vicini di casa trascinati fuori. Molte persone sono disoccupate. Le grandi aziende, tra cui la società di costruzione tedesca Bilfinger Berger, hanno abbandonato la città. I giovani fanno corse in auto facendo stridere le gomme dentro il centro abitato, altri stanno impettiti intorno ad edifici pubblici brandendo i loro coltelli. Di notte,…

TRIPOLI SULLE SPINE

DI FRANKLIN LAMB Information Clearing House Va detto che alcuni degli osservatori stranieri, e certamente lo scrivente, che erano di stanza a Tripoli nelle ultime otto settimane non hanno preso molto seriamente le previsioni dei media che Tripoli sarebbe stata presto invasa dai "ribelli della NATO", visto che le forze dei paesi NATO non hanno messo piede sul terreno.

LE CONSEGUENZE NEL MONDO DEL DECLINO DEGLI U.S.A.

DI IMMANUEL WALLERSTEIN Energy Bulletin Un decennio fa, quando io e altri parlavamo del declino degli Stati Uniti nel panorama mondiale, il massimo che potevamo fare era rivolgerci sorrisi per condivedere la nostra ingenuità. Gli Stati Uniti non erano l’unica superpotenza, presente in ogni remoto angolo del pianeta, e che fanno quasi sempre come gli pare? Era un punto di vista condiviso da tutto gli schieramenti politici.