Archivi Giornalieri

12 Agosto 2011

PAURA E DELIRIO A MACERATA

DI LUCA PAKAROV rollingstonemagazine.it Quando leggo Rigoletto lo considero uno scherzo. Quando vedo l’accredito credo ad uno sbaglio. Quando telefono per la conferma penso ad una brutale cospirazione. Sono finiti i concerti rock? Nemmeno un vomitoso gruppo hardcore con cui ruttare nel backstage? Dove poi? Cristo santo Macerata, certo che la conosco, ci sono nato. Ah, per questo vado bene, per l’ambientamento, sicuro, ho capito, sono la cavia di un esperimento. Avrei comunque preferito…

L'EDUCAZIONE PUBBLICA SOTTO ATTACCO DELLE GRANDI AZIENDE

DI NOAM CHOMSKY Information Clearing House Quello che segue è una trascrizione parziale di un recente discorso pronunciato da Noam Chomsky all’Università di Toronto a Scarborough sul processo di rapida privatizzazione dell’educazione pubblica secondaria negli Stati Uniti. Un paio di mesi fa sono andato in Messico per fare una conferenza all’Università Nazionale di Città del Messico, l’UNAM. È davvero un’università notevole, centinaia di migliaia di studenti,…

IL MIO MINARETO PI LUNGO DEL TUO

DI PEPE ESCOBAR Asia Times Londra brucia, Wall Street brucia. I mercati globali bruciano. E mentre Roma brucia, la Casa di Saud si gingilla, sogna le torture in larga scala e la costruzione di un minareto gigantesco insieme a una sgridata alla Siria perché reprime la sua gente. La "comunità internazionale" a stento emette un suono; quando fai parte di una dinastia familiare medievale che siede su un oceano di petrolio, ti puoi permettere quasi tutto.

IL CROLLO DELLA BORSA DEL 2011?

FONTE: The Economic Collapse Quanto deve perdere la borsa perché si possa ufficialmente parlare di “crollo”? Il Dow Jones ha perso oltre 2000 punti in quattordici sedute. Possiamo quindi parlare di “Crollo della Borsa del 2011”? Ieri, l'annuncio che la Federal Reserve avrebbe mantenuto i tassi vicini allo zero almeno fino a metà 2013 aveva spinto il Dow su di 400 punti, già persi oggi (-519 punti). Dunque la Federal Reserve è riuscita a stabilizzare i mercati per…

LA GUERRA LIBICA CONTRO L‘ABAYA

I DIRITTI DELLE DONNE E L’APPOGGIO NATO AI RIBELLI ISLAMISTI DI SUSAN LINDAUER Global Research Per i banchieri europei, è una guerra per l’oro libico. Per le compagnie petrolifere, è una guerra per il greggio a buon mercato (che attualmente minaccia di distruggere le infrastrutture petrolifere libiche, proprio come in Iraq). Ma per le donne libiche, è una battaglia feroce all’ultimo sangue contro l’abaya – il tradizionale indumento islamico che secondo i suoi…