archivi mensili

Aprile 2011

ISTITUZIONI DEGLI STATI UNITI HANNO AIUTATO LO SVILUPPO DELLE RIVOLTE ARABE

DI ROY NIXON nytimes.com/ E' ufficiale: La "Primavera Araba" finanziata dagli USA Se anche gli Stati Uniti stanno dirottando miliardi di dollari nei programmi militari e nelle campagne anti-terrorismo, c’è un piccolo gruppo di organizzazioni statunitensi, finanziate dal governo, che sta promuovendo la democrazia negli autoritari stati arabi. Il denaro speso in questi programmi è poca cosa in confronto agli sforzi condotti dal Pentagono. Ma, proprio quando i funzionari…

IL MELTDOWN: NON SOLO UNA METAFORA

DI JOSEPH STIGLITZ guardian.co.uk Le conseguenze del terremoto giapponese, in particolare la crisi in corso all’impianto nucleare di Fukushima, stanno facendo fischiare le orecchie agli studiosi del collasso finanziario che ha provocato la Grande Depressione. Entrambi gli eventi ci forniscono una lezione nuda e cruda di come la società e i mercati riescono malamente a controllare i rischi. Naturalmente, non c’è possibilità di confronto tra la catastrofe del terremoto, che ha…

TUTTI LIBERI O TUTTI AMERICANI

DI ALBERTO B. MARIANTONI mirorenzaglia.org Esigere la libertà, l’indipendenza, l’autodeterminazione e la sovranità politica, economica, culturale e militare per l’Italia e per l’Europa, potrebbe sembrare una vanitosa pretesa particolarmente provocatoria ed ostile nei confronti degli USA. Potrebbe apparire come una premeditata azione di ritorsione antiamericana, da parte di chi – ideologicamente e politicamente – tende normalmente a considerarsi un inflessibile ed irriducibile nemico…

STRETTA ECONOMICA E POLITICIZZAZIONE DI MASSA NEGLI STATI UNITI. DI SINISTRA O POPULISTA ?

DI DAVID KERANS strategic-culture.org La crisi finanziaria provocata da Wall Street che ha colpito gli USA nel 2008 è stata così improvvisa, severa e duratura da provocare una politicizzazione di massa. La comprensione delle sue radici e di ciò che l'ha catalizzata possono andare oltre le capacità di comprensione delle persone comuni, ma due conclusioni di tipo generale si sono fatte largo in modo abbastanza diffuso. Primo, gli Americani sono molto meno convinti nel sostenere il libero…

UN UOMO E LA SUA FORZA

DI HS comedonchisciotte.orgNel bel mezzo dell’era postmoderna o (post) postmoderna e postundici settembre ancora non riusciamo ad attribuire alle cose il loro nome corretto, perché nell’epoca in cui la barbarie ha indossato abiti eleganti e civili non ci siamo accorti che la guerra non è mai esistita o, per meglio dire, non esiste oggi. Fino ad un tempo non molto lontano gli eserciti si affrontavano in campo aperto, magari con grande spreco di sangue, ma rispettando delle regole…

LIBIA: DALLO SPARGIMENTO DI SANGUE IN NOME DEL PETROLIO

A QUELLO IN NOME DELL’ACQUA A CURA DI WE ARE CHANGE... Mentre l’Olanda interviene nell’ennesima guerra ingiustificata, molti scettici sostengono che la ragione principale dell’invasione sia il petrolio. Tuttavia la Libia copre meno del 2% dell’intero mercato petrolifero. Il paese vende già il petrolio al mondo occidentale e Gheddafi non rappresenta una reale minaccia per quest’ultimo e non si è trattato di una rivoluzione. La risoluzione afferma che l’intervento è a sostegno del popolo…

LE BUGIE DI UN USCIERE NEOLIBERISTA

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Aggiornamento Il Più Grande Crimine 15 Si faccia curare e non mi importuni più, che ho cose più serie di cui occuparmi”. Marco Travaglio così risponde a un lettore che criticava il suo lavoro sulla base di quanto io ho documentato a fondo. L’usuale arroganza cafona di questo uomo sarebbe solo una sua piaga privata che non ha pubblica rilevanza, non fosse che costui ha “cose più importanti di cui occuparsi”. Ecco di cosa si occupa Marco…

ISRAELE IL VINCITORE DELLE RIVOLTE ARABE

DI SPENGLER atimes.com Le vittime civili sono la valuta di scambio della diplomazia in Medioriente. La questione militare nella regione non è mai consistita nella capacità o meno di Israele di schiacciare i suoi avversari bensì nel diritto a farlo. Iran e Siria hanno fornito a Hezbollah 50,000 razzi, molti di questi in grado di colpire obiettivi in Israele con una certa precisione. Molti sono stati piazzati sotto le case, le scuole e gli ospedali. Migliaia di civili usati come…

COSA STA VERAMENTE SUCCEDENDO IN LIBIA ?

DI ALEXANDER COCKBURN counterpunch.org Sembra quasi che la Libia occidentale stia scivolando nel Mediterraneo sotto lo sguardo vigile dei giornalisti riuniti a Bengasi e Misurata. Uno tsunami di resoconti apnoici ci racconta che Misurata sta affrontando travagli non troppo lontani da quelli patiti durante l'assedio di Leningrado nella Seconda Guerra Mondiale. I giornalisti si sono affidati a Obama, Cameron e Sarkozy per alzare la posta della missione 'Alba dell'Odissea'. Sulle…

OPERAZIONE ORAJ: SPINGERE LA TURCHIA SULL’ORLO DEL CONFLITTO CON LA GRECIA

DI ABDULLAH BOZKURT www.todayszaman.com Ci sono numerosi esempi nella storia recente su come provocare una guerra con un nemico complottando segretamente incidenti che creano proteste, che danno la legittimazione e il necessario appoggio per avviare un conflitto sanguinoso con una paese vicino. L’annessione della Manciuria da parte del Giappone nel 1931 e l’attacco alla Cina sei anni più tardi, l’assalto della Germania alla Polonia nel 1939 e l’attacco dell’Unione…

LA MIA GUERRA

DI BARBARA cloroalclero.com Fika Sicula su “Repubblica” che, nello stesso giorno, ha pubblicato un bellissimo articolo sulla morte di Vittorio e dopo poche pagine, nell’edizione di Milano, è stato dato spazio a Pasqua* e ai suoi deliri da frustrato, abbruttito da una vita fatta di diffamazioni e di tristezze: (…) è interessante il metodo. Prendi una blogger, sbatti il mostro in prima pagina, fanne un caso, sicchè quelli che non l’hanno mai letta e neppure la conoscono fanno…

BRETTON WOODS 2.0: LA CONFERENZA DELL’ORDINE DEL NUOVO MONDO DI SOROS

DI STEPHEN LENDMAN www.uruknet.org Nel luglio del 1944, 730 delegati provenienti da 44 nazioni si incontrarono al Mount Washington Hotel di Bretton Woods, NH, per una conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite. Il suo scopo era di istituire un sistema monetario internazionale post-bellico delle valute convertibili, tassi di cambio fissi, il libero scambio, il dollaro come valuta di riserva mondiale legata all'oro, e quelli di altre nazioni fissate al dollaro. Inoltre…

LE LACRIME DEGLI SCIACALLI (IN MORTE DI VITTORIO ARRIGONI)

DI ANDREA SCANZI blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it Non so se avete delle classifiche personali sui momenti più bassi di questo paese. Sono classifiche, va da sé, che occorre aggiornare spesso. Nella mia opinabilissima ma ponderata flop ten, ho sempre inserito la maniera con cui venne commentata la morte di Enzo Baldoni. Lessi cose terrificanti, da destra ma pure da sinistra. Tutti pareri di opinionisti, intellettuali, pacifisti (e soprattutto parrucchiere) che non…

COME GLI USA UCCIDONO I CIVILI IN AFGHANISTAN

DI JUSTIN ELIOTT salon.com Un Report mostra come i droni siano stati coinvolti nell’ uccisione di civili - e quanto poco si conosce su tali azioni. Il Los Angeles Times ha pubblicato un rapporto sulle uccisioni, da parte di un drone Predator delle forze USA, durante un attacco avvenuto nel 2010. Il risultato dell’attacco “accidentale” fu tragica: tra 15 e 23 civili afghani uccisi. La storia, che è chiaramente il risultato di mesi di reporting e richieste tramite il…

NON CI SONO PIU’ MORTI BIANCHE

DI LUCIANO GALLINO repubblica.it La sentenza a carico dei dirigenti della ThyssenKrupp è molto dura. Su un punto fondamentale, quello di giudicare gli investimenti in tema di sicurezza consapevolmente non effettuati come prova di omicidio volontario da parte dell'amministratore delegato, la Corte ha accolto in pieno le richieste dell'accusa. Come si aspettavano familiari e compagni delle vittime. Condannando la massima autorità dell'impresa al massimo della pena proposta dai Pm, sedici…

LA GUERRA DELL' INDUSTRIA CONTRO LA NATURA: COSA VOGLIONO DIRCI LE API ?

DI RADY ANANDA globalresearch.ca Mentre le industrie continuano ad inquinare il pianeta intossicandolo con i loro prodotti chimici, scarti e perdite, gli insetti pronubi della Terra eseguono un canto del cigno che non lascia dubbi alla follia della civiltà moderna. La nostra abilità di sentire e propriamente rispondere alla crisi del declino di questi insetti determinerà la sopravvivenza dell’umanità. “Nel 1923, Rudolf Steiner, uno scienziato, filosofo ed innovatore sociale…

IL CROLLO DELLA GLOBALIZZAZIONE

DI CHRIS HEDGES truthdig.com Le rivolte in Medio Oriente, i disordini che dividono paesi come la Costa d’Avorio, il crescente malcontento in Grecia, Irlanda e Gran Bretagna e gli scioperi in alcuni stati degli USA, come il Wisconsin e l’Ohio, sembrano presagire il crollo della globalizzazione. Presagiscono un mondo dove le risorse vitali, inclusi il cibo e l’acqua, il lavoro e la sicurezza, stanno diventando sempre più scarse e difficili da ottenere. Presagiscono una crescente miseria…

ARRIGONI: UN ALTRO OMICIDIO MIRATO DI ISRAELE

DI GIANLUCA FREDA blogghete.altervista.org Come tutti avranno capito – soprattutto quelli che fingono di non saperlo fare – l’attivista italiano in Palestina, Vittorio Arrigoni, è stato ammazzato da sicari di Israele. Lo dimostrano molte cose, tra cui il fatto che le forze di Hamas, che hanno tentato un blitz per liberarlo, abbiano trovato Vittorio già morto da diverse ore, forse per strangolamento. Come molti avevano immaginato, dunque, la richiesta dei suoi sequestratori, i quali…

VIK ARRIGONI

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info L’ho conosciuto e l’ho abbracciato, dopo aver visto i suoi filmati di Gaza una sera a Ferrara. In quelle immagini, lui e altri ragazzi dell’International Solidarity Movement ponevano i loro corpi come scudo a protezione di contadini palestinesi alla fame che tentavano di raccogliere cicoria, mentre i militari israeliani sparavano ad altezza d’uomo su quei poveracci per impedirgli persino di sfamarsi. In quelle immagini Vik Arrigoni era un eroe, e…

CURVEBALL: COME GLI USA SONO STATI PRESI IN GIRO

DA UN FANTASIOSO IRACHENO CHE VOLEVA CACCIARE SADDAM DI MARTIN CHULOV E HELEN PIDDguardian.co.uk Nel febbraio del 2003, in un piccolo appartamento della città tedesca di Erlangen, un disoccupato iracheno si è seduto davanti alla televisione assieme a sua moglie per vedere in diretta uno degli uomini più potenti del mondo fare il discorso più influente della sua carriera. Mentre il segretario di stato americano Colin Powell raccoglieva i suoi appunti davanti al Consiglio…