IRAQ: IL “REFERENDUM” ED ALTRE FRODI
DI DAHR JAMAIL Appena prima del cosiddetto referendum costituzionale di sabato nell'Iraq occupato, uno dei miei amici intimi a Baghdad mi ha scritto, "Vorrei mettere in evidenza che mancano tre giorni al referendum, ma sezioni molto ampie della popolazione irachena non hanno potuto ricevere parte delle cinque milioni di copie da parte dell'ONU, cioè non sapranno cosa contiene la costituzione. Di conseguenza, voteranno secondo il loro background o per le preferenze religiose o…