Archivi Giornalieri

26 Gennaio 2005

APPOGGIAMO LE NOSTRE TRUPPE RIPORTANDOLE A CASA

DI HOWARD ZINN Bisogna ritirarsi dall'Irak, prima è meglio è. La ragione è semplice: la nostra presenza è un disastro per noi e uno maggiore per gli iracheni. A Washington circola una strana logica, si dice che abbiamo sbagliato ad invadere l'Irak ma che facciamo bene a rimanerci. Un recente editoriale del New York Times riassume bene la situazione: “Dopo 21 mesi di occupazione gli USA sono ancora soli nel contrastare quella che appare un'insurrezione sempre…

LA GENTE BADA PIU' ALLA PROPRIA VITA, CHE A QUELLA DI SADDAM

DI DAHR JAMAIL E ARKAN HAMED (Baghdad) La maggior parte degli Iracheni si occupa più di trovare lavoro, mettere il cibo in tavola, della sicurezza personale e di rimuovere le forze occupanti, che del processo in corso all'ex dittatore Saddam Hussein. Hussein, insieme ad altri sette funzionari, è stato accusato di crimini contro l'umanità in relazione all'omicidio di oltre 140 uomini sciiti nella città di Dujail dopo un fallito tentativo di assassinare il dittatore. "Saddam Hussein è…

ESPORRE LE MENZOGNE DEI NOSTRI TEMPI: INTERVISTA A MICKEY Z

DI MARK HAND Dopo il discorso del segretario di stato Colin Powell che un paio di settimane fa annunciava al mondo intero l’intenzione di George W. Bush di non voler cambiare la politica estera offensiva dopo le elezioni di novembre, chiunque avesse sperato che questa amministrazione a base di fiducia avrebbe adottato un approccio più umile nei confronti del resto del mondo in un secondo momento ha scoperto che le proprie preghiere non sarebbero state esaudite. Infatti per Bush…

I POLITICI DELLA MORTE IN CALIFORNIA

DI PHIL GASPER Il 29 giugno 1967, l’allora governatore della California Ronald Reagan commutò la pena di morte per Calvin Thomas in prigione a vita, quando a seguito dei test medici effettuati dopo il processo a Thomas rivelarono significativi danni al cervello. La scorsa settimana, Arnold Schwarzenegger si è rifiutato di annullare l'esecuzione di Donald Beardslee, un altro prigioniero con seri problemi mentali nel braccio della morte. Che distinzione esiste tra questi due…

LE DURE REGOLE DELLA GUERRA

DI MASSIMO FINI Capisco che sia difficile da digerire per chi, come noi, ha dei soldati laggiù, ma la sentenza con cui il giudice milanese, Clementina Forleo, ha assolto dall'accusa di terrorismo cinque islamici che, in Italia, a Milano e Cremona, reclutavano combattenti per la guerra in Iraq è ineccepibile. Sostenere il contrario significa negare la legittimità della resistenza, della lotta partigiana, della guerriglia contro truppe straniere che occupino il proprio Paese,…