Archivi Giornalieri

5 Dicembre 2004

ORA GLI USA VOGLIONO L'IRAN

DI MASSIMO FINI I tre più importanti Paesi europei, Gran Bretagna, Germania e Francia, avevano appena concluso, dopo 15 mesi di trattative, un accordo con Teheran col quale l’Iran si impegna a sospendere il proprio programma di arricchimento dell’uranio in cambio di aiuti economici, che il sottosegretario di Stato americano per la sicurezza, John Bolton, si affrettava a dichiarare a Venezia: «Il nostro punto di vista è invece che l’Iran stia perseguendo una strategia che ha l’obiettivo di…

ORA GLI USA VOGLIONO L'IRAN

DI MASSIMO FINI I tre più importanti Paesi europei, Gran Bretagna, Germania e Francia, avevano appena concluso, dopo 15 mesi di trattative, un accordo con Teheran col quale l’Iran si impegna a sospendere il proprio programma di arricchimento dell’uranio in cambio di aiuti economici, che il sottosegretario di Stato americano per la sicurezza, John Bolton, si affrettava a dichiarare a Venezia: «Il nostro punto di vista è invece che l’Iran stia perseguendo una strategia che ha l’obiettivo di…

LA DIÊN BIÊN PHU AMERICANA E' COMINCIATA IN IRAQ

DI JOE VIALLS Mentre gli strateghi della Guardia Repubblicana risucchiano le truppe combattenti USA sempre più a nord, in aree urbane indesiderate come Fallujah, Samarra, Kirkuk e Mosul, per l'America le linee di rifornimento dal Kuwait, nell'estremo sud, diventano sempre più lunghe ed esili. Alla fine quelle linee saranno attaccate e tagliate completamente dall'Armata shi'ita del Mehdi, affamando così le truppe USA e costringendole alla resa. Per comprendere come e quando ciò…

LA DIÊN BIÊN PHU AMERICANA E' COMINCIATA IN IRAQ

DI JOE VIALLS Mentre gli strateghi della Guardia Repubblicana risucchiano le truppe combattenti USA sempre più a nord, in aree urbane indesiderate come Fallujah, Samarra, Kirkuk e Mosul, per l'America le linee di rifornimento dal Kuwait, nell'estremo sud, diventano sempre più lunghe ed esili. Alla fine quelle linee saranno attaccate e tagliate completamente dall'Armata shi'ita del Mehdi, affamando così le truppe USA e costringendole alla resa. Per comprendere come e quando ciò…

VITTIME DI CONFLITTI ?

A volte mi sembra che queste siano diventate parole vuote. Certo le vittime ci sono e sono tante, e sono ovunque. Certo forse sono anch'io una vittima, anzi no, non io, ma mio figlio, ucciso da un missile della Hizbollah libanese a vent'anni giusto cinque anni fa.. Era quello un conflitto? Certamente non lo fu mai dichiaratamente eppure ci morirono in tanti, da ambedue le parti, morti stupidamente e inutilmente perché ormai di quella stupida guerra non si ricorda più nessuno e non è…

VITTIME DI CONFLITTI ?

A volte mi sembra che queste siano diventate parole vuote. Certo le vittime ci sono e sono tante, e sono ovunque. Certo forse sono anch'io una vittima, anzi no, non io, ma mio figlio, ucciso da un missile della Hizbollah libanese a vent'anni giusto cinque anni fa.. Era quello un conflitto? Certamente non lo fu mai dichiaratamente eppure ci morirono in tanti, da ambedue le parti, morti stupidamente e inutilmente perché ormai di quella stupida guerra non si ricorda più nessuno e non è…

SALTA IL COMPROMESSO A KIEV. E PUTIN NON PUO' PERDERE

DI GIULIETTO CHIESA La decisione di ieri sera della Corte suprema ucraina che fissa già il voto per un nuovo ballottaggio al 26 dicembre annullando i risultati del secondo turno del 21 novembre scorso - solo di quello, non già delle presidenziali al completo - sposta l'equilibrio verso la vittoria politica dell'opposizione guidata da Yushenko. Il duo Kuchma-Putin risulta sconfessato. E con esso, a quanto pare, un'ipotesi di compromesso in un paese che resta ancora più spaccato.…

SALTA IL COMPROMESSO A KIEV. E PUTIN NON PUO' PERDERE

DI GIULIETTO CHIESA La decisione di ieri sera della Corte suprema ucraina che fissa già il voto per un nuovo ballottaggio al 26 dicembre annullando i risultati del secondo turno del 21 novembre scorso - solo di quello, non già delle presidenziali al completo - sposta l'equilibrio verso la vittoria politica dell'opposizione guidata da Yushenko. Il duo Kuchma-Putin risulta sconfessato. E con esso, a quanto pare, un'ipotesi di compromesso in un paese che resta ancora più spaccato.…