UNA FALSA REALTA' CREATA CON EVENTI GUIDATI

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DI PAUL CRAIG ROBERTS
Gli Americani vivono in una falsa realtà creata con fatti inventati ?
La maggior parte delle persone che sono consapevoli e capaci di pensare hanno rinunciato a credere al sistema chiamato “media mainstream“. Le presstitutes hanno perso la loro credibilità pur di aiutare Washington a mentire – “Le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein”, “Il Nucleare iraniano”, “L’uso delle armi chimiche di Assad”, “L’invasione russa dell’Ucraina” e così via.
I “media mainstream” hanno distrutto la loro credibilità per aver completamente accettato qualsiasi versione abbiano dato le autorità del governo sui presunti “eventi terroristici”, come il 9/11, le bombe sulla Maratona di Boston, o sulle presunte sparatorie sulle masse, come Sandy Hook e San Bernardino.

Nonostante le incongruenze lampanti, le contraddizioni e i fallimenti dei sistemi di sicurezza che sembrano troppo improbabili per essere credibili, i “media mainstream” non si fanno domande e non indagano. Si limitano a raccontare – come un dato di fatto – tutto quello che dicono le autorità.

Il segno di uno stato totalitario o autoritario si ha quando i media non sentono la responsabilità di dover indagare e di dover trovare la verità, accettando invece il ruolo del propagandista. L’intero sistema dei media occidentali già da tanto tempo è “in modalità propaganda”. Negli USA la trasformazione dei giornalisti in propagandisti si è completata con la concentrazione di un sistema che era formato da parecchi media indipendenti in sei mega-società che ormai non sono più gestite da giornalisti.

Di conseguenza, le persone riflessive e consapevoli fanno affidamento sempre più su media alternativi, quelli che si fanno domande, che seguono la logica dei fatti e che offrono analisi al posto di una linea ufficiale con storie incredibili.

Il primo esempio fu l’11 settembre. Un gran numero di esperti ha distrutto una storia ufficiale che non aveva nessun elemento di fatto per poterlo essere. Tuttavia, anche se non esiste nessuna prova concreta finora fornita a chi crede nel 9/11, la storia ufficiale ancora attacca. Dobbiamo credere che alcuni sauditi senza nessuna tecnologia che potesse andare oltre il coltellino da tasca e senza nessun appoggio dei servizi segreti di nessun governo, siano stati tanto abili da superare in astuzia la tecnologia di sorveglianza di massa, creata dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) e dalla NSA (National Security Agency) e che siano stati capaci di affondare il colpo più umiliante, mai subito da una superpotenza in tutta la storia umana. Inoltre, sono stati capaci di farlo senza che né il Presidente degli Stati Uniti, né il Congresso degli Stati Uniti, né i “media mainstream” fossero ritenuti responsabili di un fallimento così totale di tutta la high-tech della sicurezza dello stato nazionale. ….. e la Casa Bianca invece di mettersi alla guida delle indagini su un fallimento tanto massiccio della sicurezza, ha continuato a resistere per più di un anno prima di cedere alle richieste delle famiglie delle vittime del 9/11, quelle famiglie che non hanno potuto comprare e solo allora ha accordato di nominare una Commissione di inchiesta sull’ 11 settembre.

La Commissione non indagò, ma semplicemente si insediò e scrisse la (stessa) storia che aveva raccontato il governo. In seguito, il presidente della Commissione, il co-presidente e i consulenti legali hanno scritto dei libri in cui si diceva che ogni informazione era stata negata alla Commissione, che i funzionari governativi avevano mentito alla Commissione e che la Commissione “era stata istituita per fallire”. Nonostante tutto questo, le presstitutes ancora ripetono la stessa propaganda ufficiale, e ci sono abbastanza americani che ci credono tanto da evitare che debbano essere riconosciute le vere) responsabilità.

Qualsiasi storico competente sa che vengono usati degli eventi false flag per portare a compimento gli ordini del giorno che, altrimenti, non potrebbro essere raggiunti. L’ 11 settembre diede ai neocon – che controllavano l’amministrazione di George W. Bush – una nuova Pearl Harbor che, dicevano, era necessaria per lanciare le loro invasioni militari egemoniche sui paesi musulmani. Le bombe alla Maratona di Boston hanno permesso di testare la Polizia di Stato americana, compreso come si può isolare totalmente una grande città americana, mandando per le strade 10.000 soldati armati e squadre speciali con truppe che facevano perquisizioni casa per casa costringendo, con le armi, gli abitanti a lasciare le loro case. Una operazione senza precedenti come questa fu giustificata come necessaria per trovare un ragazzino di 19 anni, ferito che, chiaramente, era un capro espiatorio.

Ci sono tante di quelle anomalie nella storia di Sandy Hook da aver creato tutta una schiera di scettici. Sono d’accordo che ci siano delle anomalie, ma non ho il tempo per studiare la questione e per farmi una mia opinione personale. Quello che ho notato è che nessuno ha dato una buona spiegazione di queste anomalie.

Per esempio, in questo video realizzato con le copertine di vari telegiornali https://www.youtube.com/watch?v=xaHtxlSDgbk chi ha fatto le riprese del video presenta il caso di un padre in lutto per la perdita del figlio, che è la stessa persona vestita però come uno SWAT a Sandy Hook, mentre segue la sparatoria. La persona è stata identificata come un noto attore. Ora, mi sembra che questo sia un test semplice: Il padre in lutto è stato riconosciuto, l’attore è conosciuto, e le autorità devono sapere chi è questa persona che fa parte delle SWAT.

Quindi se queste tre persone, che possono passare uno per l’altro, possono stare tutte e tre in una stanza, allo stesso tempo, possiamo anche rifiutare di credere a tutto quello che viene raccontato nel video. Tuttavia, se queste tre persone distinte non possono essere presentate insieme, allora dobbiamo chiederci il perché di questo falso, perché questo fatto fa riflettere sul contenuto dell’intera storia. Potete guardarvi tutto il video oppure andare direttamente al minuto 9:30 e osservare quello che sembra essere la stessa persona in due ruoli diversi.

I “media mainstream” hanno tutte le capacità di fare queste semplici indagini, ma non le fanno. Invece, i “media mainstream” parlano di scettici “teorici della cospirazione”.

C’è un libro del professor Jim Fetzer e di Mike Palecek che dice che Sandy Hook sia stato un esperimento della FEMA per promuovere il controllo delle armi e dice anche che a Sandy Hook non è morto nessuno. Il libro era disponibile su amazon.com, ma è stato improvvisamente vietato. Perché vietare un libro?

Ecco un download gratuito del libro: http://rense.com/general96/nobodydied.html non l’ho letto e non ne ho nessuna opininione. So, comunque, che quello stato di polizia che sta certamente diventando l’America ha un prepotente interesse per il disarmo della popolazione. Oggi ho sentito una notizia su gente che dice di essere i genitori dei bambini morti, sta facendo causa contro i produttori di armi, cosa che è in linea con le affermazioni di Fetzer.

Ecco un’ intervista di Buzzsaw con Jim Fetzer: https://www.youtube.com/watch?v=f-W3rIEe-ag. Se le informazioni fornite da Fetzer sono corrette, risulta chiaramente che il governo degli Stati Uniti sta mettendo in atto un’agenda di lavori autoritaria e che sta usando eventi orchestrati (ad arte) per mostrare una falsa realtà agli americani per raggiungere gli obiettivi della sua agenda.

Mi sembra che i fatti di Fetzer possano essere facilmente controllati, così se i fatti verranno confermati, sarà necessaria una vera indagine, se invece non verranno confermati, l’intera storia ufficiale ci guadagnerà in credibilità perché Fetzer è uno tra i più attivi tra gli scettici.

Fetzer non può essere liquidato come un semplice folle, è uno che si è laureato con lode all’Università di Princeton, che ha un dottorato di ricerca dell’ Indiana University e che è stato Distinguished Professor alla McKnight University del Minnesota fino al suo pensionamento nel 2006. Ha avuto una borsa di studio della National Science Foundation ed ha pubblicato più di 100 articoli e 20 libri di filosofia della scienza e di filosofia della scienza cognitiva. E’ esperto di intelligenza artificiale e di computer science, ed ha fondato la rivista internazionale Minds and Machines. Alla fine degli anni ’90 gli è stato chiesto di organizzare un simposio sulla filosofia della mente.

Per una persona di media intelligenza, sia la storia ufficiale dell’assassinio del Presidente Kennedy che quella del 9/11 semplicemente non sono credibili, perché le storie ufficiali non sono coerenti con le prove e con quello che sappiamo. La frustrazione di Fetzer appare sempre più evidente con le persone meno capaci e meno attente, e questo funziona a suo svantaggio.

Mi sembra che, se le autorità che stanno dietro la storia ufficiale di Sandy Hook si sentissero sicure della loro storia ufficiale, dovrebbero cogliere al volo questa opportunità di affrontare e di confutare i fatti di Fetzer. Inoltre, da qualche parte ci devono essere le fotografie dei bambini morti, ma, come per le tante presunte registrazioni fatte dalle telecamere di sicurezza che mostrano un aereo di linea che colpisce il Pentagono, ma nessuno le ha mai viste. Almeno non che io sappia.

Quello che mi disturba è che nessuno né tra le autorità né tra i media mainstream mostra un minimo interesse a controllare i fatti. Invece, quelli che hanno tirato fuori delle questioni scomode vengono additati come teorici della cospirazione.

Però queste cose lasciano maledettamente perplessi. La storia che racconta il governo sul 9/11 è la storia di una cospirazione come lo è anche la storia raccontata dal governo sulle bombe della Maratona di Boston. Queste cose sono accadute per effetto di cospirazioni. Quello che è in questione è: complotto di chi? Sappiamo dall’ Operazione Gladio e dall’Operazione Northwoods che i governi si invischiano in cospirazioni criminali contro i propri cittadini. Pertanto, il vero errore è concludere che i governi non si impegnino nelle cospirazioni.

Spesso si sente qualcuno che obietta che se l’ 11 settembre fosse stato un attacco false flag, qualcuno avrebbe parlato. Perché avrebbero dovuto parlare? Dovrebbe sapere qualcosa solo chi ha organizzato la cospirazione e allora perché dovrebbe far venire altri dubbi su quella che è stata una sua congiura?

Ricordiamoci di William Binney. Quello che sviluppò il sistema di sorveglianza utilizzato dalla NSA. Quando si rese conto che il suo sistema veniva usato contro il popolo americano, si mise a parlare. Ma non si ere preso nessun documento con cui poter provare le sue affermazioni, cosa che lo salvò dall’essere condannato ma che non gli permise di produrre nessuna prova su quanto diceva. Questo è il motivo per cui Edward Snowden si è preso tutti documenti e li ha resi pubblici. Tuttavia, molti vedono Snowden come una spia, come uno che ha rubato dei segreti sulla sicurezza nazionale, non lo vedono come uno che ha saputo e che ci avverte che la Costituzione – quella cosa che ci protegge – è stata ribaltata.

Funzionari governativi di alto livello hanno smentito varie parti della storia ufficiale sia del 9/11 e sia della versione ufficiale che lega l’invasione dell’Iraq al 9/11 e alle armi di distruzione di massa. Il Segretario ai Trasporti Norman Mineta smentì il vicepresidente Cheney e la tempistica della storia ufficiale dell’11 settembre. Il Segretario del Tesoro Paul O’Neill affermò che il rovesciamento di Saddam Hussein fu oggetto della prima riunione di gabinetto dell’amministrazione George W. Bush, molto prima dell’11 settembre. Lo scrisse in un libro e lo disse alla CBS News ’60 Minutes. Anche la CNN e altre stazioni di stampa ne parlarono, ma questo non ebbe nessun effetto.

Gli informatori pagano un caro prezzo e molti finiscono in carcere. Obama ne ha perseguito e incarcerato un numero record. Una volta che li hanno buttati in galera, la domanda diventa: “Chi avrebbe creduto a un criminale?”

Per quanto riguarda il 9/11 hanno parlato persone di ogni tipo. Oltre 100 poliziotti, vigili del fuoco e i primi soccorritori hanno riferito di aver sentito a aver percepito un gran numero di esplosioni nelle Twin Towers. Il personale di manutenzione ha raccontato di enormi esplosioni avvenute negli scantinati prima che gli edifici fossero colpiti da un aereo. Niente di tutte queste testimonianze ha avuto qualche effetto né con le autorità che erano dietro la storia ufficiale, né con le presstitutes.

Ci sono 2.300 architetti e ingegneri che hanno scritto al Congresso chiedendo di aprire una vera indagine, ma invece di accogliere la richiesta con il rispetto che meritano 2.300 professionisti, li hanno liquidati come “teorici della cospirazione”.

Una tavola internazionale di scienziati ha segnalato la presenza di nanotermite reacted e un-reacted nelle polveri del World Trade Center. Hanno offerto dei campioni alle agenzie governative e agli scienziati per darne conferma. Nessuno potrà toccarli. Il motivo è chiaro. Oggi i finanziamenti per la scienza sono fortemente dipendenti dal governo federale e dalle aziende private che hanno contratti federali. Gli scienziati sanno bene che tirare fuori qualcosa sul 9/11 significa la fine della carriera.

Il governo americano ci ha reso proprio come voleva – impotenti e disinformati. La maggior parte degli americani sono troppo ignoranti per essere in grado di comprendere la differenza tra un edificio che crolla per danni strutturali (per asimmetria) e edifici che invece saltano in aria. I giornalisti mainstream non possono fare domante o fare indagini e contemporaneamente mantenersi il posto di lavoro. Gli scienziati non possono parlare se vogliono continuare ad essere finanziati.

Dire la verità è un compito che ormai si permettono solo i media Internet alternativi, tra i quali io scommetto che il governo sta gestendo dei siti che gridano selvaggiamente alle cospirazioni, con il vero scopo di screditare tutti gli (altri siti, quelli) scettici.

Paul Craig Roberts

Fonte: http://www.zerohedge.com/

Link: http://www.zerohedge.com/news/2016-02-25/do-americans-live-false-reality-created-orchestrated-events

25.02.2016

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario

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