navigazione Tag

Renzi

CONTE PREMIER/ E’ l’uomo di Verdini (e della Boschi): Renzi al governo con M5s e Lega

DI ANTONIO FANNA ilsussidiario.net In queste ore (ma in realtà è nell’ombra da una settimana) viene fatto il nome di Giuseppe Conte come possibile premier. Per Salvini e Di Maio un clamoroso autogol. Da molti giorni il tam tam dei giornali ironizza sulla designazione in salsa renziana di rito boschiano del più probabile tra i candidati di compromesso alla carica di presidente del Consiglio, il giurista Giuseppe Conte. Il professor Conte piace a Di Maio ma non piace a…

Sono stati una sciagura per 40 anni… ed ora hanno fretta. (Ovvero, ogni volta che i media amano qualcuno, questo qualcuno fa danni…)

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org L'Italia è un paese strano, vediamo piovere bordate "a reti unificate" sul Governo in via di formazione e questo avviene proprio da personaggi come Monti, Berlusconi, Bossi, Renzi, Prodi, Veltroni, Padoan e Cottarelli (FMI...), i quali sin dai tempi dell'omicidio Moro hanno contribuito a devastare il paese, nell'ideologia e nella pratica, inquinandone la cultura ed esportandone il benessere. Per dirne alcune la "Riforma Treu" del lavoro che ha…

Sparare sul pianista? E poi? Che succede?

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Ricordate l’ultima scena del bellissimo “Zorro” di Antonio Banderas ed Anthony Hopkins? Rammento appena le parole a braccio… “quando la polvere si posò, tutto era finito…” …così m’è parso di percepire quando Renzi ha finito di parlare, ben imbeccato dal solito leccasuole di rango, Fabio Fazio. Un duetto imperdibile, da mostrare ai nipotini, per fare loro capire – che se lo ficchino ben bene in testa – fin dove può arrivare la perversione…

Il governo dell’Alta Finanza e gli elettori coglionati

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Chi è che decide il governo, nella democrazia italiana, prossima, come un frutto troppo maturo, quasi allo sfacimento? Aristotele, in veste di costituzionalista ateniese nel mondo degli Elleni al crepuscolo, riteneva che solo i governi espressione dei possidenti di medio bordo potessero dare stabilità a uno stato sovrano, sebbene limitato a una illustre città. Oggi che lo stato unitario, nazionale e…

Fico alla Camera e Casellati al Senato: chi vince, chi perde

DI ANDREA SCANZI ilfattoquotidiano.it Roberto Fico Presidente della Camera e Maria Elisabetta Alberti Casellati Presidente del Senato. Qualche considerazione. M5S. Ottiene la Presidenza della Camera, e ci mancherebbe altro con quel 32% lì. Il discorso di Fico è stato efficace e passionale: ha detto cose più condivisibili lui in 5 minuti che la Boldrini in 5 anni. Un discorso più da leader di opposizione che da Presidente della Camera, ma non ho dubbi che d’ora in poi saprà essere…

Il primo effetto

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Non è casuale la data del 21 marzo 2018, non lo è proprio. La vicenda era nota da tempo: non si sa come e perché, sulla base di uno sconosciuto “Trattato di Caen” la Francia aveva deciso d’acchiapparsi 400 Km2 di mare italiano, da sempre italiano, prima e dopo le guerre mondiali, ossia fino a ieri. Per quello che si sa, questo sconosciuto “Trattato di Caen” è il solito ludibrio europeo che ha solo un senso: dopo essersi prese le industrie e la…

Gli opposti cretinismi

DI MARCO TRAVAGLIO ilfattoquotidiano.it L’ha scritto ieri Curzio Maltese sul Fatto: siccome la soluzione più ragionevole sarebbe un appoggio di quel che resta del centrosinistra a un governo 5Stelle, è molto probabile che il Pd farà di tutto per evitarla. Ma va detto che anche Luigi Di Maio sta facendo sforzi sovrumani per complicarla o impedirla. Infatti continua a ripetere che sul programma non si tratta perché l’hanno scelto gli elettori; sui ministri non si tratta perché li…

Cosa c’è dopo Renzi?

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Renzi a sciare, Renzi che dà e non dà veramente le dimissioni, la sua appendice “garbata” Gentiloni che resta in carica sine die, tutto “nelle mani” del grigiore fatto persona, Sergio Mattarella, resa dei conti nel piddì, eccetera, eccetera. Questo riportano i media omologati, altrimenti detti presstitute, in relazione alla tormentata vicenda politica italiana. Giunti a questo punto, propongo di andar oltre la squallida figura sub-politica…

The Italian Job: Una “improbabile” alleanza che potrebbe diventare realtà

DI  PEPE ESCOBAR ATime.com Un trionfo del "populismo". Un parlamento impiccato. Una Italia "Ingovernabile". La scomparsa di Berlusconi. L'ultimo capitolo della saga europea. La "fine dei partiti socialisti". Le ultime elezioni in Italia sono state come montagne russe da far venire i brividi. Eppure è uscita fuori dalle elezioni una pepita che non si può non vedere: Esisterebbe una sola coalizione che può aspirare ad una maggioranza assoluta, una improbabile alleanza tra il movimento…

I piani della Trilaterale e l’incognita della maggioranza parlamentare

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org Terminati gli scrutini, è emerso il nuovo Parlamento: il Movimento 5 Stelle ha riportato, grazie alla rapida decomposizione del Partito Democratico, un risultato superiore alle previsioni, mentre la coalizione di centrodestra, pur risultando prima, è lontana dalla maggioranza. Come prevedibile, è già iniziata la manovra per defenestrare il segretario del PD, maggiore ostacolo ad un governo con i 5 Stelle: “architetti” dell’operazione sono…

Salvini e Di Maio, che trionfo! L’ondata “populista” non è affatto finita, a dispetto delle élite e dei media

DI MARCELLO FOA Il Cuore Del Mondo Quella del 4 marzo è stata un’elezione storica per tre ragioni. La prima: l’establishment si era illuso che con la vittoria di Macron, la cosiddetta onda “populista”, alzatasi in occasione della Brexit e della vittoria di Trump, avesse esaurito la sua forza propulsiva. Il simultaneo successo del Movimento 5 Stelle e della Lega dimostra che non è così per una ragione molto semplice: quando il malcontento sociale è profondo e duraturo non basta un po’ di…

Un nuovo Salvini e un nuovo Di Maio: comunque vada, l’Italia è in mano loro

DI MARCELLO FOA Il cuore del Mondo Da qualche anno le elezioni si decidono allo sprint finale, nell’ultima settimana, confidando negli umori del cosiddetto “elettore liquido” ovvero quella parte dell’elettorato che è decisa ad andare alle urne ma non è motivata da convinzioni profonde. L’altro giorno, ad esempio, in un bar di Milano sentivo due giovani , seduti di fianco a me, che erano indecisi se votare Salvini o la Bonino. Com’è possibile? Direte voi. L’alternativa è estrema e…

Il voto del 4 marzo? Entriamo in una crisi lunga 20-30 anni

DI FEDERICO FERRAU' ilsussidiario.net Aveva definito il M5s come un gruppo di "puri" destinato a fallire, e Renzi la sintesi perfetta di Berlusconi e Grillo. Ad Alessandro Dal Lago, filosofo e sociologo, non interessa più di tanto prevedere cosa succederà dopo il 4 marzo. Gli preme scandagliare cosa sta cambiando sotto la pelle della politica e del paese. Per lui i partiti hanno orientamenti "immaginari", Berlusconi e Renzi sono perfettamente intercambiabili, i grillini non sono il partito…

Il 4 marzo: elezioni per il governo di alto tradimento

DI GIANFRANCO LA GRASSA facebook.com Sul “Giornale” (quello on line), ci sono in questo momento ben 5 articoli contro i “grillini”. E’ una vera ossessione di F.I. che, se non prende abbastanza voti, non può proporsi come garanzia della possibilità di costituire un governo assieme al Pd (pur esso molto traballante come voti). E non è finita qui. Subito dopo c’è un articolo sull’intervista (penosa) al “nano”, in cui egli si è definito “il mago Silvio”. Cito un passo dell’articolo in cui si…

Prontuario per le politiche 2018

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichamo Premessa al bignamino elettorale Con questa sintesi non si pretende di acclarare questioni complesse come i programmi dei partiti, la loro politica economica, i lineamenti di politica estera e simili. Anche perché basta copiare da Wikipedia, o quel che è ancor più grave, da repubblica, per fare il programma da dare in pasto alle masse elettorali, che mai sarà quello di governo. Ancor meno si vuole entrare…

Come nessun politico sa rispondere alla violenza fascista di Macerata

DI CHRISTIAN RAIMO minimaetmoralia.it Luca Traini, l’uomo che oggi ha provato a fare una strage razzista a Macerata, poteva essere benissimo uno dei centinaia di “cittadini indignati” che ogni giorno vengono intervistati in tv per “dare voce alla pancia del paese”. Poteva anche far parte di una delle interviste montate da Luca Miniero in Sono tornato, il film a metà tra fantapolitica e documentario sull’immaginario ritorno di Mussolini oggi, in mezzo ai vari italiani che…

Secondo Ipsos, il PD è il primo partito…

DI DANIELE SCALEA facebook.com Secondo Ipsos, il PD è il primo partito tra gli ultra-65enni, tra le persone meno istruite e tra le persone religiose e praticanti. Tre categorie che su Brexit e Trump sono state bistrattate alla stregua di un cancro della società, dopo il 4 marzo saranno salutate in Italia dai medesimi giornalisti e intellettuali come "ceti responsabili" e "freno al populismo"'. Daniele Scalea Fonte: www.facebook.com Link:…

A chi e a cosa serve l’astensione? (Riflessioni politicamente scorrette)

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Si fanno tante polemiche sull’astensione, in prossimità del voto politico del 4 di marzo. Se osi sbeffeggiare chi corre alle urne come un pollo, speranzoso di “cambiare le cose” restandosene dentro la trappola del sistema, ci sono quelli che ti crocefiggono, con annesse palate di merda. Se, al contrario, in un impeto di follia, chiami al voto democratico e alla “partecipazione” la massa informe, ti prendono per scemo,…

Il piano dei dominanti. ( Elezioni: dopo gli anestesisti, all’opera gli stregoni)

DI LEONARDO MAZZEI antimperialista.it Ve ne sarete accorti, da qualche giorno Renzi sta tornando buono per il mainstream. Per mesi l'hanno punzecchiato, e di tanto in tanto bastonato, ma adesso basta che il Pd è già troppo in basso nei sondaggi. Non che l'esito delle urne sia del tutto predeterminabile dal concerto dei media, ma lorsignori ci provano. Eccome, se ci provano! Per il blocco oligarchico, messa in sicurezza la linea eurista, addormentato cioè il dibattito sull'Europa al fine…

Buffonate, furbizie da poco e tanta, tanta ignoranza

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it A sei settimane dal voto, tutto ciò che la classe politica vomita sono soltanto buffonate: questo è ciò che pensa la maggioranza degli italiani. Non si può dare loro torto, vista la “resurrezione” di un Berlusconi ad occhio e croce cinquantenne o quella di un Renzi che doveva andarsene il giorno dopo la batosta del referendum. Non scordiamo che il governo Gentiloni doveva solo traghettarci, il più velocemente possibile, verso le elezioni…e che…