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Pasolini

LA STORIA DELLA CULTURA POPOLARE IN ITALIA

Agli albori. All'inizio, la cultura non era per tutti. I poveri entravano in contatto con la produzione artistica unicamente nelle chiese. La plebe povera, non sapendo né leggere né scrivere, era esclusa dalla lettura dei testi. La loro cultura era orale. I testi (racconti, poesie, canzoni, barzellette, indovinelli, filastrocche, ecc.) sono stati inventati o rimaneggiati da personalità anonime, e si diffusero senza essere mai trascritti. Esistevano anche dei professionisti, i giullari, che si…

Natura e Letteratura, le radici dell’uomo

di Patrizia Ligabò per ComeDonChisciotte.org Noi siamo natura, noi siamo parte di essa. Fin dalle prime forme di comunicazione si è esaltata Madre Natura. Nelle prime pitture rupestri, nelle prime riproduzioni artistiche nei ritrovamenti archeologici. In molte opere letterarie note è evidente il rapporto con la natura. Citiamone alcuni fra i più noti: La vita di Giovanni Boccaccio , in Charles Baudelaire nella tematica dello spleen, in Dante nella Divina Commedia nell’inferno, nell’opera di…

Il capitalismo consumistico e la spiritualità dell’uomo, ovvero affermazione ed estinzione del mondo

Di Andrea Grieco Comedonchisciotte Il delirio capitalistico-consumistico, dopo essere stato imposto a suon di bombe, pubblicità e televisioni, ha oramai infettato il mondo intero (con i suoi sette e passa miliardi di individui). Il capitalismo è globalizzato e la sua caduta sarà una catastrofe senza precedenti. Viviamo in una realtà virtuale fatta di media, tv, computers e social networks, che ci mantengono isolati e ci paralizzano davanti agli schermi, facendoci prendere le ombre per cose…

La fiducia arriva a Sodoma

DI MARCO DELLA LUNA marcodellaluna.info Huxley, Orwell, Pasolini In principio era la fiducia, la fiducia nel progresso, nella giustizia, nella democrazia, nella società liberale aperta, nel benessere garantito, nella crescita illimitata. Col benessere venne la società huxleyana, del piacere, del divertimento, del consumismo, della droga popolare, dei diritti inflazionati, del rilassamento, in cui si assopirono la coscienza di classe, la vigilanza razionale, la partecipazione attiva,…

Lagne

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.com Se l’umanità e l’Italia hanno deciso di suicidarsi a me va bene. Non rimane che dedicarsi alle minuzie. Oggi leggo, a proposito dell’arresto di Battisti, una fluviale sequenza di opinioni. A volte non richieste, altre autoreferenziali (ricordi di gioventù), quasi mai perspicue, spesso stupide. Stupide, ovvero inutili; e non perché siano unicamente dettate da uomini stupidi, ma perché mai si elevano al di sopra della baruffa. Che l’arengo politico…

92 centesimi (due giorni da Accattone)

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.com Meglio e peggio. Si stava meglio quando si stava peggio? Ecco l'ordine di premiazione del concorso Miss Italia 1947: 1. Lucia Borloni alias Lucia Bosè 2. Gianna Maria Canale 3. Luigia "Gina" Lollobrigida 4. Eleonora Rossi Drago Nelle posizioni di rincalzo, tra il pulviscolo delle belle concorrenti, Silvana Mangano. La fine della guerra, l'attesa per il nuovo: l'olivo italiano, reso stento dal buio delle privazioni, riceve nuova luce; le…

C’è la guerra in Europa per chi sa vederla

DI ANDRA BAJANI ilprimoamore.com Nel 1997 W.G. Sebald tenne a Zurigo alcune memorabili conferenze sul tema “Guerra aerea e letteratura”. Si trattava di lezioni di poetica, essenzialmente, e di riflessione sulla condizione della letteratura tedesca nel secondo dopoguerra. I testi delle conferenze, successivamente rielaborati, vennero pubblicati in un volume – Storia naturale della distruzione (Adelphi) – che resta a tutt’oggi tra le vette delle produzione di Sebald e tra i…

Il mondo al contrario

DI ALCESTE pauperclass.myblog.it “Gli Ebrei sono il popolo più considerevole della storia mondiale perché essi, posti davanti alla questione se essere o non essere, hanno scelto … l’essere a ogni costo: questo costo fu la falsificazione di ogni natura, di ogni naturalezza, di ogni realtà, dell’intero mondo interiore non meno che dell’esteriore. Essi si trincerano contro tutte le condizioni alle quali, fino a quel momento, a un popolo era possibile vivere, era consentito vivere: crearono,…

Il rimedio è la povertà

DI GOFFREDO PARISE corrieredellasera «Questa volta non risponderò ad personam, parlerò a tutti, in particolare però a quei lettori che mi hanno aspramente rimproverato due mie frasi: «I poveri hanno sempre ragione», scritta alcuni mesi fa, e quest’altra: «il rimedio è la povertà. Tornare indietro? Sì, tornare indietro», scritta nel mio ultimo articolo. Per la prima volta hanno scritto che sono “un comunista”, per la seconda alcuni lettori di sinistra mi accusano di fare il gioco dei…

Quando ti fanno proprio incazzare

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Perché mi sono lasciato andare a quel clic? Non potevo passare oltre e andare a vedere le previsioni del tempo? Perché certa gente ti deve sconfortare con la sua pochezza, con l’inutilità dello scrivere? Mi riferisco ad Antonella Beccaria ed al suo articolo sull’assassinio di Bruno Caccia, avvenuto la bellezza di 33 anni or sono, in un contesto sociale completamente diverso dall’attuale. Il Presidente era Sandro Pertini, il primo Ministro Amintore…

Anna Politkovskaja, il giornalismo indipendente e di chi ci stiamo dimenticando

DI PIETRANGELO BUTTAFUOCO ilfoglio.it Oggi il ricordo di Anna Politkovskaja. Una domanda: quando parlate ammirati di “giornalismo indipendente”, quando lo fate con la doverosa enfasi, propria delle testate più autorevoli – i grandi giornali che decidono rispetto a ciò che merita parola oppure no – mettete in conto anche l’avere imbavagliato da sempre gli irregolari, l’avere silenziato il dissenso, l’avere ridicolizzato o criminalizzato i signornò (rispetto ai signorsì con cui…