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Libia

La riduzione in schiavitù dei migranti africani: il “big business” in Libia grazie ai finanziamenti dell’UE

Di Alexander Rubinstein, thegrayzone.com Un’indagine delle Nazioni Unite ha concluso che il denaro fornito dall’Unione Europea a entità statali in Libia ha facilitato crimini contro l’umanità che vanno dal lavoro forzato e la schiavitù sessuale alla tortura. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, attraverso il sostegno finanziario alla Guardia costiera libica e alla Direzione libica per la lotta alla migrazione illegale (DCIM), l’Unione Europea ha aiutato e favorito i crimini contro…

CONSEGUENZE DELL’INVASIONE USA-NATO DELLA LIBIA

Di Shane Quinn, geopolitika.ru L'intervento militare USA-NATO contro la Libia, iniziato il 19 marzo 2011, è servito a screditare ulteriormente il potere americano e quello del suo braccio militare, la NATO. Tra il 31 marzo e il 22 ottobre 2011, gli aerei della NATO hanno effettuato 26.281 sortite sul territorio libico, con l'intento principale di rovesciare il governo di Muammar Gheddafi, al potere da 42 anni. Nel periodo di 7 mesi, da marzo a ottobre 2011, i raid aerei della…

Migranti: rinunciare a far politica non paga (2)

Ho cercato, in un precedente articolo, di sottolineare il perenne equivoco che impedisce, in Italia, un efficace approccio alla questione dei flussi migratori: ovvero, affrontare con provvedimenti d'emergenza un problema che ha fasi più o meno acute ma che, di per sé, è cronico e non emergenziale.

Migranti: il disastro dell’emergenza permanente (1)

Michela Murgia, sul La Stampa, ha commentato da par suo e con onestà il fallimento della manifestazione convocata a Roma, con tanto di Bonino, Saviano, Manconi e altri nomi illustri, per chiedere la dismissione degli accordi con il Governo della Libia e l'apertura di canali umanitari per i migranti. Duecentocinquanta manifestanti al più, scrive la Murgia, che aggiunge: "Non c'è più Matteo Salvini a fare il ministro degli Interni... sulla sedia del Viminale siede una donna (Luciana Lamorgese,…

Sapelli: gli Usa vogliono riprendersi l’Italia e il Colle a tutti i costi

DI GIULIO SAPELLI ilsussidiario.net Si sta sfiorando una guerra importante in Libia. Gli Usa dovranno quindi mettere in sicurezza l’Italia decidendone le sorti politiche Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Jean Castex nuovo primo ministro, dopo le dimissioni di Edouard Philippe, eletto sindaco di Le Havre, dove ha sconfitto il suo concorrente: uno dei leader storici dei comunisti francesi, Jean-Paul Lecoq. Una vittoria non facile e al secondo turno, che segnala tutta la…

L’Italia si tiri fuori dalle guerre altrui

DI ALBERTO NEGRI edicola.quotidianodelsud.it Se si preparano nuove guerre dobbiamo restarne assolutamente fuori come ha fatto la Germania in questi anni. Nel 2011 l’Italia ha bombardato Gheddafi, il suo maggiore alleato nel Mediterraneo e non dobbiamo ripetere lo stesso errore E’ cominciata l’era della barbarie e ci dobbiamo preparare alla svelta. Come siamo arrivati sull’orlo di una guerra in Medio Oriente e di un’altra in Libia? E’ vero che come media-bassa potenza l’Italia può fare…

Libia: gli USA si schierano dalla parte di Haftar

MOONOFALABAMA moonofalabama.org La situazione sul terreno in Libia è cambiata poco da quando l’avevamo analizzata due settimane fa. Le truppe dell'esercito nazionale libico (LNA) del generale Haftar attaccano da sud le milizie che sostengono a Tripoli il governo riconosciuto dall’ONU. All'LNA mancano tuttavia le risorse necessarie per uno sfondamento più ampio. Diversi punti strategici del fronte sono stati persi e riconquistati più volte. Ci sono schermaglie sanguinose ma non…

La peggiore sconfitta italiana dalla seconda guerra mondiale

DI ALBERTO NEGRI facebook.com Crisi libica. Con l’Emiro del Qatar, mentre lui finanziava centri islamici, ospedali e università, comprandosi aziende, armi e manager, l’Italia si è messa allegramente alla cassa chiudendo un occhio, e forse due, sui Fratelli Musulmani, qui e in Libia. Così, per farci intendere come funziona, ci hanno mandato Haftar nel cortile di casa, a Tripoli. Pensavi di viaggiare in business class e ti trovi appollaiato su uno scomodo ma costoso strapuntino. È la…

Sfrattato Quasimodo

DI  CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com Se fossimo degli ingenui, diremmo che un restauratore poco attento ha dimenticato di tappare la boccetta dell’essenza di trementina, mentre un suo amico un po’ sbadato fumava nell’attesa che terminasse l’orario di lavoro. Ecco, adesso suona: ehi! Aspetta! Butta la cicca e corre a cambiarsi. Se fossimo dei creduloni. Invece Macron attende anche lui la chiamata – ancora un po’ di fondo tinta, monsieur le Président? Un ricciolo fuori posto? –…

Libia – Da Gheddafi ad Haftar

MOON OF ALABAMA moonofalabama.org La Libia è tornata a far notizia, mentre il cosiddetto Esercito Nazionale Libico, sotto il comando del generale Haftar si sta muovendo per attaccare Tripoli. Come siamo arrivati a questo punto? Nel marzo 2011, il Regno Unito, la Francia e gli Stati Uniti avevano deciso di abbattere il governo della Libia. Le milizie dei Fratelli Mussulmani e le forze allineate di al-Qaeda, equipaggiate dal Qatar e sostenute dalla Gran Bretagna, avevano catturato…

Dal M5S alla Siria: gli intellettuali italiani non ne azzeccano una

DI ALBERTO NEGRI tpi.it Gli intellettuali italiani, che sciorinano da anni editoriali su Corsera, Repubblica e Stampa si pentono di avere votato i grillini e si accorgono che il Pd ha spianato loro la strada. Ora si svegliano improvvisamente e spalancano gli occhioni come sonnambuli. Ma loro in questi anni dov’erano? Diciamo che per quanto riguarda la politica estera sono degli incompetenti: hanno appoggiato tutte le più devastanti imprese degli americani, compresa la guerra in Iraq nel…

Zerbini e scrivani

DI ANTONIO DE MARTINI italiaeilmondo.com GLI ZERBINI Un certo Boccia a nome del “mondo industriale italiano” – che come ormai tutti sappiamo non esiste quasi più – ha indirizzato al governo, con forme e toni ultimativi, una richiesta a “risolvere la crisi”. Vogliono altri denari oltre alla montagna di aiuti già avuta negli anni e a quelli ottenuti vendendo le proprie aziende a imprese straniere o andando a produrre in paesi schiavisti dove impiegano bambini di dodici anni a un…

Tutto il potere alle ONG. Tutti i soldi dal triliardario Soros. MARRAKESH, GLOBAL COMPACT PER UN COLONIALISMO ARMA FINE DEL MONDO

DI FULVIO GRIMALDI fulviogrimaldi.blogspot.com Salvini come Caligola e Nerone Ogni tanto può anche succedere l’incredibile. Che Salvini, per quanto oberato degli stereotipi delle Ong, degli accoglitori universali e del loro organetto sorosiano “il manifesto”, possa dire una cosa giusta. E’ successo anche a Hitler, quando ha detto “bravo” al suo pastore alsaziano, a Hillary Clinton quando ha ammesso di aver creato Al Qaida, a Caligola quando, a un senato di strozzini e latifondisti, ha…

La partita della Russia in Libia – Ecco il piano di Vladimir Putin

LORENZO VITA occhidellaguerra.it Non si può avere un ruolo di primo piano in Libia, senza passare per la Russia. È questa una delle poche certezze che si hanno nel caos che pervade il paese nordafricano. La strategia di Vladimir Putin, nel difficile scacchiere libico, è sempre stata particolarmente silente. Il Cremlino, dopo la caduta di Muhammar Gheddafi, si è mosso con prudenza, consapevole che la fine del colonnello ha avuto un effetto disastroso sulla costruzione della…

4 novembre, gran festa degli assassini

DI MIGUEL MARTINEZ kelebeklerblog.com Prima di ogni cosa, ce n’è stata un’altra.Però il 1914 è quanto di più somigli a un inizio, al Grande Delitto. Di cui stiamo sempre e solo a guardare la coda, la Seconda guerra mondiale. Ai due capi di questa guerra dei Trent’anni, c’è la rimozione nella rimozione, l’imperialismo. L’immenso sistema di trasporti su ruote che rese possibile la strage fu avviato soprattutto da re Leopoldo del Belgio, un noiosissimo signore il cui personale…

L’eroe guerrafondaio di tutti i mondi non c’è più! Lunga vita a John McCain

DI GIANFRANCO CAMPA italiaeilmondo.com Stanotte è morto all’età di 81 anni, il senatore repubblicano, componente primario dell’establishment politico americano, John Sidney McCain III. Se ne va uno degli attori principali della politica americana del ventesimo e ventunesimo secolo. Se ne va colui che il New York Time ha definito: “ Il più grande leader politico del nostro tempo.” Se ne va colui che è stato un arcinemico di Donald Trump e dei suoi sostenitori. Se ne va il tardo eroe dei…

Non usate i bambini per far accettare l’immigrazione

DI ISRAEL SHAMIR unz.com Quando sullo schermo vedo un bambino che piange, so che qualcuno sta cercando di approfittarsi di me. Lo stesso vale per qualsiasi richiamo ai miei istinti umani di base, che si tratti di una donna nuda o di un bambino morto. Un trucco così banale, invece di convincermi, mi provoca un rifiuto immediato. So che quel corpo voluttuoso non potrà mai essere mio anche se comprassi tutta la Coca Cola del negozio. La vista di bambini morti non mi convincerà a fare qualcosa…

Aquarius sì, Aquarius no? L’Italia dice no

DI ALESSANDRO GUARDAMAGNA comedonchisciotte.org “Finché la barca va, lasciala andare, Finché la barca va, tu non remare, Finché la barca va, stai a guardare… ” Così diceva una canzone popolare di quasi 50 anni fa, che ben riflette la flemma cronica con cui i governi Europei degli ultimi anni sono stati a contemplare il tema-problema dell’immigrazione di massa. Da qualche giorno però, dopo l’insediamento in Italia del primo governo “populista”, qualcuno ha deciso di non stare più a…

Trump è il nuovo Gheddafi

DI ROBERT FISK counterpunch.org Qualche ora fa, subito dopo la vergognosa, infame e assurda rottura di un importante trattato internazionale, stavo sforzandomi di pensare chi mi ricordasse Donald Trump. Avevo cominciato con quel presuntuoso, fanatico, razzista di Theodore Roosevelt, il “domatore di cavalli”, a cui piacevano la guerra (e le minacce). Però Theodore Roosevelt aveva vinto il Premio Nobel per la Pace. E poi ho capito. L’uomo politico che più assomiglia a Trump è il defunto…