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ISIS

Unrestricted warfare: dall’iperguerra alla guerra illimitata

Di Matteo Parigi per ideeazione.com Nel febbraio del 1999 usciva per una casa editrice dell’esercito cinese un’opera dal titolo «Guerra senza limiti (超限战)» destinata a segnare il corso del pensiero militare sino ai nostri giorni, oltreché suscettibile di influenzare il corso delle guerre future. Più precisamente, l‘opera scaturisce dalle riflessioni di Qiao Liang (乔良) e Wang Xiangsui (王湘穗), due colonnelli dell’esercito cinese, operanti rispettivamente presso il dipartimento politico…

Fulvio Grimaldi – Kabul: fuoco amico. Sancho Special

Cosa è successo all'Abbey Gate dell'aeroporto di Kabul? Prima le bombe della fantomatica ISIS-K, poi (come abbiamo appreso a fine puntata, e abbiamo aggiunto un'integrazione in prologo) la BBC fa sapere che soldati americani e turchi avrebbero sparato sulla folla in fuga. Benvenuti ad un nuovo focus sull'Afghanistan con Fulvio Grimaldi. "Sancho. Settimanale d'attualità con Fulvio Grimaldi" da un'idea di Giuseppe Russo. Conduce Marco Di Mauro. Videoproduzione Bagony Snikett. Buona Visione!…

Primi bombardamenti democratici in Siria

lantidiplomatico.it di Angelo Brunetti Per essere degno dei suoi predecessori democratici, come Bill Clinton e Barack Obama che, tra Jugoslavia, Iraq, Libia, Yemen, Afghanistan, Siria avevano dato il loro meglio in termini di bombe e distruzione, il buon vecchio Joe Biden, ha voluto far capire subito di che pasta è fatto. Se pensate al tranquillo vegliardo vi sbagliate, lui è un duro, non si scherza con Joe e per farlo capire ha approvato l'ordine di bombardare la Siria al confine con…

Siria: la grande guerra in M.O. inizierà nel Levante?

Elijah J. Magnier ejmagnier.com Il mondo è in subbuglio. In questo 2020 si sono già verificate parecchie situazioni molto critiche, come lo scontro tra l’Iran e gli Stati Uniti in Iraq a seguito dell’assassinio del generale maggiore Qassem Soleimani e lo scoppio della pandemia dovuta al COVID-19, che sta lasciando dietro di sé un disastro economico mondiale e che, ad oggi, ha causato più di 400.000 morti e la perdita di milioni di posti di lavoro. Neppure questa tragedia ha però convinto…

Trump e il suo ‘riposizionamento’ delle truppe: abbiate almeno il coraggio di chiamarla ‘ritirata’

Robert Fisk independent.co.uk Pochi riescono dimenticare le parole di una collaboratrice laburista di Tony Blair, poche ore dopo la distruzione del World Trade Center l'11 settembre. "Oggi è il giorno buono per liberarci di tutto ciò che vogliamo seppellire", aveva scritto Jo Moore. Donald Trump, ovviamente, la pensa allo stesso modo. Mentre la pandemia di coronavirus imperversa in lungo e in largo per l'America, ha ordinato alle truppe statunitensi di abbandonare tre importanti basi…

DELITTO COMUNE

DI ANTONIO DE MARTINI facebook.com Devo dire che ha ragione Giorgio Passardi (vedi post più sotto) a pensare che in Iran ci sia anche chi ha emesso un sospiro di sollievo alla notizia dell’assassinio di Suleimani. L’opposizione laica lo avrebbe certamente preferito ai preti, anche ( o meglio proprio) se non si trattava di un militare a 18 carati. Aveva però costeggiato i militari doc, condiviso i metodi di ricerca operativa tipici degli Stati Maggiori, visto il mondo e studiato usi…

Fascismi, sardine ed ebeti

DI ALESSANDRO GUARDAMAGNA comedonchisciotte.org E’ da qualche giorno che assistiamo a carrellate di piazze cittadine dell’Emilia Romagna piene di persone che inneggiando a sardine, manifestando la loro opposizione per Salvini e il fascismo che la Lega rappresenterebbe. Pochi, anche fra coloro che non manifestano, sembrano soffermarsi sul fatto che il fascismo come fenomeno storico e politico è terminano – per fortuna – nel 1945, anche se qualche strascico culturale l’ha lasciato, e questo…

La fine del Califfo: ‘E’ morto come un cane’

Pepe Escobar asiatimes.com "È morto come un cane." Il presidente Trump non avrebbe potuto scrivere una battuta migliore, mentre si preparava per annunciare di persona la notizia, proprio come Obama con bin Laden, di fronte al mondo intero. Abu Bakr al-Baghdadi, il falso Califfo, il leader dell'ISIS/Daesh, l'uomo più ricercato del pianeta, è stato "assicurato alla giustizia" durante il mandato di Trump. Il califfo defunto come un cane è ora diventato l'ultimo, vittorioso trofeo della sua…

Le truppe americane continuano a rimanere in Siria per ‘tenersi il petrolio’ e per questo hanno già ucciso centinaia di persone

Ben Norton thegrayzone.com Centinaia di soldati americani rimangono in Siria per occupare le sue riserve di petrolio e privare il governo siriano dalle entrate necessarie per la ricostruzione. Trump lo ha ammesso apertamente: "Vogliamo tenerci il petrolio." Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rassicurato i suoi sostenitori che sta "riportando a casa i soldati" dalla "infinita" guerra in Siria. Ma non è esattamente così. Anche se Trump ha ordinato un ritiro…

Cos’è la verità? La questione curda

DI ANONIMO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Premessa doverosa: non sono un articolista, né un giornalista. Ma un semplice scrittore, forse più addentrato di altri, su tale attualità. Non fosse altro solo per il fatto che vivo la Turchia da 20 anni, frequento i turchi, i curdi e quindi assorbo le notizie, ma anche l’humus, le sensazioni, decodificando interazioni personali, e quindi filtrando ciò che i media vogliono farci sapere e cosa non sapere, per veicolare…

La trappola

DI ANTONIO DE MARTINI facebook.com Erdogan è in trappola. Sotto il manto di una vittoria diplomatica di cela un cavallo di Troia. La Turchia mira da quando è iniziata la guerra di Siria, ad impossessarsi della riva sinistra dell’Eufrate fino a Mossul: una striscia di 500km larga una trentina, in cui sistemare i circa due milioni di profughi siriani che hanno invaso il territorio turco. Gli americani volevano che le truppe turche attaccassero l’esercito siriano e liquidassero Assad.…

I problemi più gravi del mondo sono stati risolti

DMITRY ORLOV cluborlov.blogspot.com Cinque anni fa, quando Angela Merkel, all'epoca rispettata leader della più grande potenza economica dell'Unione Europea, era stata intervistata in merito ai maggiori problemi che il mondo avrebbe dovuto affrontare, aveva citato i tre seguenti punti chiave: • L'annessione della Crimea da parte della Russia • L’pidemia di Ebola • L’ISIS in Siria Sono lieto di riferire che, da allora, tutti e tre i più importanti problemi che, secondo Frau Merkel,…

Non date retta alla propaganda, l’Isis non è ancora stato sconfitto – Ecco perchè

ROBERT FISK independent.co.uk Dopo tutti i titoli sulla presunta sconfitta dell'Isis, chiunque non ne creda anche una sola parola potrebbe fare la figura del guastafeste. Ma, ogni volta che leggo che si è cantato vittoria, che si tratti della "missione compiuta" di Bush o delle fantasie sull’"ultima roccaforte dell'Isis in procinto di cadere," io tiro un bel respiro. Perché, e potete tranquillamente scommetterci, non è vero. Non solo perché i combattimenti attorno a Baghouz, di…

Lorenzo Orsetti e Luca Casarini: due eroi del tempo non nostro

DI FULVIO GRIMALDI Mondocane Di Lorenzo Orsetti, in qualche misura, mi sento compagno per avere anch’io, quasi cinquant’anni fa, combattuto insieme a un popolo in armi. L’analogia, però, è del tutto fuorviante. Lui, con chi fa a pezzi un paese, io, con chi il suo paese se l’era visto fare a pezzi. Lorenzo viene glorificato da media e politica, mentre io dovetti, e dovrei tuttora, guardarmi dalle rappresaglie dei nemici di allora (qui niente prescrizione) e dagli anatemi di chi insiste a…

Dal M5S alla Siria: gli intellettuali italiani non ne azzeccano una

DI ALBERTO NEGRI tpi.it Gli intellettuali italiani, che sciorinano da anni editoriali su Corsera, Repubblica e Stampa si pentono di avere votato i grillini e si accorgono che il Pd ha spianato loro la strada. Ora si svegliano improvvisamente e spalancano gli occhioni come sonnambuli. Ma loro in questi anni dov’erano? Diciamo che per quanto riguarda la politica estera sono degli incompetenti: hanno appoggiato tutte le più devastanti imprese degli americani, compresa la guerra in Iraq nel…

Torna Che Guevara, le élite non capiscono

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it Quelli che stanno cambiando profondamente in questi anni, sotto i nostri occhi ma senza che noi quasi ce ne si accorga, sono gli assetti internazionali, e non solo, usciti dalla Seconda guerra mondiale. Grandi Paesi, come Cina e India, che a quella guerra non avevano partecipato, e quindi, a differenza dei vincitori, non ne avevano potuto cogliere i frutti, si sono affacciati con prepotenza sull’arengo mondiale accogliendo il modello di…

AIUTARE JULIAN ASSANGE? PROVATECI…

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Eravamo rimasti a un mio primo post del 27 dicembre. Poi tutto è cambiato... Ecco la storia completa. (Per chi non lo sa: Julian Assange è direttore della testata Wikileaks e gli USA da anni lo vogliono processare per aver pubblicato documenti segreti. Assange da 6 anni è rifugiato nell'ambasciata londinese dell'Equador per evitare l'estradizione in America). Dopo 107 giorni, cioè da inizio ottobre, di avvisi mandati ai maggiori giornalisti,…

“A Beppe Grillo ho dato solo consigli sbagliati – e oggi faccio fatica a non dirmi dell’Isis”: dialogo con Massimo Fini

DI DAVIDE BRULLO pangea.news Questo Governo s’ha da continuare. Da cannibale e mangiapolitici, da nietzschiano bastian contrario, ora sei un fan di questo Governo… “Dico che questo Governo, vincendo i sospetti dei più spregevoli, funziona. Di Maio e Salvini vanno abbastanza bene insieme, e credo che ciò dipenda dal fatto che c’è reciproca stima tra i due. Punto sul fatto che il Governo tenga, ma sia chiaro che sono più vicino, con tutti i distinguo, al Movimento 5 Stelle che alla…

Armageddon ad Idlib

GORDON DUFF journal-neo.org In Siria sta per avvenire uno scontro fra Stati Uniti e Russia. Le nostre fonti all’interno della Siria ci dicono che la Russia aveva iniziato a potenziare le capacità belliche dell’esercito siriano, in previsione della riconquista della provincia di Idlib, fin dal giugno 2018. Insieme ai nuovi carri T90 e ai lanciarazzi multipli sono presenti anche i sistemi di difesa antiaerea, con i relativi apparati per le contromisure elettroniche. La Russia sta…

Abu Dhabi: il volto accettabile degli Emirati

DI ROBERT FISK independent.co.uk Mentre Dubai è sinonimo di eccesso, volgarità e violazioni dei diritti umani, la capitale degli Emirati Arabi è un'altra cosa. Accanto all'Emirates Palace Hotel (1.022 lampadari di cristallo), alla Grande Moschea (capacità: 40.000) ed ai quattro milioni di lavoratori stranieri, ci sono gallerie, musei, luoghi di studio - e l'obiettivo dichiarato di essere un "modello" per i paesi vicini. Abu Dhabi ha trovato un modo per mescolare petrodollari e princìpi?…