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Gheddafi

La mia Africa è di popoli liberi

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it Domenica ho partecipato a Erbusco (Brescia) a un convegno organizzato da una piccola associazione culturale, Sirio B, intitolato “Alle radici dell’ospitalità”, spalmato su quattro giornate. Il tema che mi era stato affidato riguardava l’identità, “il diritto dei popoli a filarsi da sé la propria storia” come io declino il principio all’autodeterminazione sancito a Helsinki nel 1975 da quasi tutti gli Stati del mondo e regolarmente violato negli ultimi…

Aiutiamo l’Africa andandocene via

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it “Il debito è la nuova forma di colonialismo. I vecchi colonizzatori si sono trasformati in tecnici dell’aiuto umanitario, ma sarebbe meglio chiamarli tecnici dell’assassinio. Sono stati loro a proporci i canali di finanziamento, i finanziatori, dicendoci che erano le cose giuste da fare per far decollare lo sviluppo del nostro Paese, la crescita del nostro popolo e il suo benessere… Hanno fatto in modo che l’Africa, il suo sviluppo e la sua crescita…

Esimio signor Macron

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com Che l'Unione Europea fosse il più grande fallimento del continente già lo sapevamo, senza che lei ci mettesse il becco per dimostrarlo: sarebbe l'ora di finirla, dopo 150 anni di guerre per un pezzetto d'Africa? No, pare di no: eppure, la Francia sta andando incontro al maggior smacco della sua storia repubblicana, dalla Prima alla Quinta Repubblica…invece lei fila dritto come un treno, senza accorgersi che – nel Pianeta – non le è rimasto, come…

Destabilizzazione, un’arte americana

DI ALBERTO NEGRI ilmanifesto.it Guerre e fake news. Per mascherare 40 anni di fallimenti, gli Stati uniti ripropongono metodi da guerra fredda per minare la Russia, esigenza condivisa dal mondo occidentale, e per contrastare l’espansionismo sovietico in Asia e in Africa Siamo entrati in una nuova fase dell’età delle destabilizzazione. Non bastava la bufala delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein nel 2003, non erano sufficienti i disastri delle primavere arabe con la…

Ma quando si sveglierà questa Russia?

DI PAUL CRAIG ROBERTS informationclearinghouse.info Non è facile per i russi comprendere quello che pensa il loro nemico occidentale e ancora più difficile comprendere che il suo nemico vuole la sua distruzione. Quello che è successo con la Russia è veramente molto strano:  è successo che il Regno Unito, un paese che non ha un peso militare importante, un paese che potrebbe essere completamente distrutto per sempre, in pochi minuti, dalla Russia, si sia inventato delle false accuse…

La speranza perduta

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Ho preso a prestito parte del titolo di un bel libro di Costanzo Preve e Luigi Tedeschi, che ben si presta per dare qualche risposta ai giorni che stiamo vivendo: se il responso degli elettori è stato chiaro – l’unica vera maggioranza politica è quella fra il M5S e la Lega, le altre profumano d’inciucio lontano un miglio – perché, negli ambienti di “palazzo” e sui giornali, si ha così paura a pronunciarla? La risposta non è così semplice come…

Omicidio Caruana Galizia: la “Guerra Fredda” è tornata anche a Malta

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org Il braccio di ferro tra angloamericani e russi non ha risparmiato la piccola isola di Malta: un’autobomba è esplosa il 16 ottobre, uccidendo la giornalista Daphne Caruana Galizia, finita recentemente sotto i riflettori grazie al filone maltese dei Panama Papers. Dalla sua indagine era emerso un presunto giro di tangenti ruotante attorno al premier laburista Joseph Muscat, costretto ad elezioni anticipate e poi rieletto: all’annuncio…

Terrore in Gran Bretagna: che cosa sapeva il Primo Ministro?

DI JOHN  PILGER counterpunch.org Ciò che non si può dire, in campagna elettorale in Gran Bretagna, è proprio questo. Che le cause dell’attentato di Manchester, in cui 22 persone, perlopiù giovani, sono state uccise da un jihadista, sono tenute nascoste per proteggere i segreti della politica estera britannica. Domande cruciali, come il motivo per cui i servizi di sicurezza dell’MI5 lasciavano a piede libero cellule terroristiche a Manchester e perché il governo non aveva avvertito i…

Desertec? Ci vorrebbe un secondo Mattei!

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Chi si ricorda più del progetto Desertec? Svanito nelle nebbie, anzi nelle sabbie del Sahara. Un progetto che doveva portare in Europa il 15% del fabbisogno elettrico complessivo, un mare d’energia. Ed un mare di soldi. Tolti ai petrolieri. Invece, niente. Non se ne fa più nulla. Come mai? Ufficialmente il progetto è ancora esistente, almeno nelle carte del consorzio delle imprese che lo sorreggevano: in realtà, tutto si è fermato nel…

Un attentato emotivo, mediatico e politico. Che spiana la strada a una nuova pax mediorientale

DI MAURO BOTTARELLI rischiocalcolato.it Azzardo ipotesi a caldo riguardo l’attentato di Manchester, dove -nel momento in cui sto scrivendo – hanno perso la vita 22 persone, mentre altre 59 sono rimaste ferite. Si parla di un kamikaze, come a Parigi nel 2015 ma un qualcuno che, se fosse confermata l’ipotesi, ha atteso il momento del deflusso dall’arena a fine concerto per farsi esplodere, in un’area esterna vicino alla biglietteria, quindi per ottenere il massimo effetto, senza correre il…

Ecco quanto sosteniamo da tempo immemorabile

DI GIANFRANCO LA GRASSA facebook.com E su cui gli indecisi “alleati” dell’italiano “Gano di Maganza” hanno continuato a sorvolare con semplici brontolii e bronci ridicoli. Oggi sul “suo Giornale” (edizione cartacea, in alto a sinistra nella prima pagina) l’infido dichiara (riportato tra virgolette): “La vittoria di Macron è un bene per l’Europa, certe teorie non funzionano”. A cui risponde, ormai fuori tempo massimo, Salvini: “Se sta con lui si scordi l’alleanza con noi”. Non so cosa pensa…

Nell’Ultimo Paese che l’America ha Liberato da un “Malvagio Dittatore” Oggi si Commerciano Apertamente gli Schiavi

FONTE: ZEROHEDGE.COM Un articolo rilanciato da Zero Hedge ci apre una finestra sull’orrore in cui la Libia è stata gettata dal cosiddetto intervento  “umanitario”  dei paesi NATO  e dalla primavera araba. Nel paese nordafricano, privo di un controllo politico, si fa apertamente compravendita di esseri umani come schiavi, li si detiene per ottenere il riscatto e se non sono utili alla fine li si uccide. Il disordine e le atrocità che seguono la cacciata del dittatore – per quanto odioso possa…

Il linfoma di Lloyd “Goldman Sachs” Blankfein e una orrenda visione

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Avete mai posto attenzione a come i 'superDei' del pianeta parlano della loro morte? Lloyd Blankfein è il CEO di Goldman Sachs, la banca più potente e aggressiva del mondo – ho già scritto cento volte del potere di questa banca che fu l’innesco di una pagina di orribile Storia mondiale quando esplose la crisi del ’29, poi nella modernità possiede storicamente percentuali dal 20% al 40% del governo USA (suoi insiders nei ministeri), poi ha spaccato le…

Pure Gheddafi aveva previsto la cecità dell’Occidente

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it Martedì sera su Rai Storia nell’ambito della sezione Grandi discorsi della storia curata da Aldo Cazzullo, sono stati esaminati i discorsi di alcuni importanti leader contemporanei da George W. Bush a Hollande a Khomeini ad Al Baghdadi ad Arafat. A commentarli Domenico Quirico, Fausto Biloslavo, Gad Lerner e io stesso. Per esaminarne il linguaggio e la gestualità c’era la linguista ed esperta di comunicazione Flavia Trupia. Una gran bella…

Il testamento di Gheddafi che io non avevo mai letto

DI ANTONIO ANGELINI Ottobre Rosso Ho trovato grazie ad un amico una cosa che non avevo letto su nessun giornale.    Il testamento di Muhammar Gheddafi.  L’ eredità che ha lasciato a noi italiani è stata la immigrazione incontrollata e la perdita della nostra supremazia sul petrolio libico a vantaggio di altre (Total in primis). Il suo popolo sta male, contrariamente a prima quando la Libia era terra dove molti andavano a lavorare da altri paesi. Il suo progetto del Dinaro d’ Oro è…

LA VERA CRISI UMANITARIA NON STA AD ALEPPO

DI PAUL CRAIG ROBERTS counterpunch.org Perchè sentiamo parlare della crisi umanitaria di Aleppo e non di quella diffusa ovunque in tutta la Siria, dove il male che governa a Washington ha sguinzagliato mercenari dell’ISIS a fare a pezzi la popolazione? Perchè non sentiamo parlare della crisi umanitaria in Yemen, dove gli USA e i loro vassalli sauditi stanno massacrando donne e bambini yemeniti? Perchè non sentiamo parlare della crisi umanitaria in Libia, dove Washington ha distrutto una…

Le esplosive mail di Hillary Clinton

DI MANLIO DINUCCI ilmanifesto.info L'arte della guerra. Subito dopo aver demolito lo stato libico, gli Usa e la Nato hanno iniziato, insieme alle monarchie del Golfo, l’operazione coperta per demolire lo stato siriano, infiltrando al suo interno forze speciali e gruppi terroristi che hanno dato vita all’Isis Ogni tanto, per fare un po’ di «pulizia morale» a scopo politico-mediatico, l’Occidente tira fuori qualche scheletro dall’armadio. Una commissione del parlamento…

LIBIA : CERCANO UN EQUILIBRIO TRA LE FORZE POLITICHE

DI ANTONIO DE MARTINI facebook.com Basterebbe ricordare che fino al 2011 l'equilibrio, leggermente forzato, c'era, si chiamava Gheddafi e reggeva da quaranta anni. Il figlio superstite Saif El Islam Gheddafi, non si è macchiato di alcun delitto, è stato graziato dal premier Serraj per la condanna a morte inflittagli all'indomani della sconfitta, le milizie di ZINTAN che lo detenevano, lo hanno liberato spontaneamente. Oggi è a piede libero, la sua tribù lo appoggia di certo è…