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Bolivia

“Contro il Venezuela un assedio per riportarci al colonialismo”. Intervista alla deputata Tania Díaz

www.lantidiplomatico.it di Geraldina Colotti Tania Díaz, nota giornalista e dirigente politica della rivoluzione bolivariana, ha ricoperto diversi incarichi sia durante i governi di Hugo Chávez che in quelli di Nicolás Maduro. Attualmente è a capo della Commissione Propaganda Agitazione e Comunicazione del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), deputata all'Assemblea nazionale, e continua a condurre il popolare programma radiofonico Dando y Dando. Cosa significa stare in prima…

In Bolivia trionfa il MAS – Umiliati i golpisti.

Nella giornata di ieri i cittadini boliviani si sono recati alle urne per le elezioni del Parlamento e del Presidente, ad un anno di distanza dall'ultima consultazione che aveva visto vincitore Evo Morales, il "padre" della via boliviana al socialismo, poi spodestato da un controverso colpo di stato e costretto all'esilio prima in Messico e poi in Argentina. Dopo un anno di presidenza ad interim della senatrice ed ex presentatrice televisiva Jeanine Anez, con il paese andino scosso dalla…

La privatizzazione del caos globale

Stephen Karganovic strategic-culture.org Una recente e disinvolta osservazione da parte di uno degli oligarchi americani mette in luce una nuova metodologia volta a minare ciò che resta del diritto e dell'ordine internazionali. Parlando sul serio o scherzosamente (nessuno lo sa davvero, ma i giocatori intelligenti sicuramente scommetterebbero sulla prima opzione), quando aveva ammonito che il colpo di Stato boliviano con cui l’anno scorso era stato rovesciato il presidente Evo Morales "non…

Quello che possiamo imparare dal colpo di stato in Bolivia

Moon of Alabama moonofalabama.org Il colpo di stato in Bolivia è devastante per la maggior parte della sua popolazione. Che cosa possiamo imparare da una cosa del genere? Andrea Lobo scrive sul WSWS : Il presidente boliviano, Evo Morales del partito Movimento Verso il Socialismo (MAS), è stato costretto a dimettersi, domenica sera, dai militari boliviani, dopo un colpo di stato appoggiato dagli Stati Uniti. Ieri sera, Morales ha twittato che "stava partendo per il Messico," dopo che il…

Golpe in Bolivia

DI GENNARO CAROTENUTO gennarocarotenuto.it Il GOLPE è consumato. Evo Morales rinuncia alla presidenza in Bolivia per evitare una guerra civile voluta dai bianchi e dai ricchi e da quei poteri internazionali che male hanno digerito che la Bolivia, per la prima volta nella sua storia sia stata in grado di prendere in mano il proprio destino. Ancora una volta nella Storia “coloro che hanno la forza ma non la ragione”, impongono la loro volontà. Evo deve piegarsi ai diktat dei…

Le multinazionali dietro gli incendi in Amazzonia

Di Glenn Hurowitz, Mat Jacobson, Etelle Higonnet, and Lucia von Reusner stories.mightyearth.org Gli incendi che dall’inizio dell’estate stanno devastando il bacino del Rio delle Amazzoni, oscurando il cielo da San Paolo in Brasile a Santa Cruz in Bolivia, hanno scosso le coscienze in tutto il mondo. Gran parte della responsabilità dei roghi è stata giustamente attribuita al presidente brasiliano Jair Bolsonaro, accusato di incoraggiare direttamente l’incendio delle foreste allo scopo di…

Una lettera dal carcere di Oristano

DI CESARE BATTISTI carmillaonline.com Un’amica di Cesare Battisti ci inoltra questa sua lettera: Cara dolce (…), dovevi essere tu la prima a perforare questo muro di silenzio (scusami l’italianaccio ma me lo sono dimenticato un po’). Non riuscirò a dire molto, mi è stato detto che sono sottoposto, tra le altre, a una restrizione che neanche loro sanno se è censura o divieto di comunicazione. Ci provo con poche righe e vediamo che succede. Come sai mi trovo in isolamento totale per…

 La ribellione non era Fidel, ma Ernesto “Che” Guevara

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it “Fidel Castro è un uomo affascinante” mi disse una volta Susanna Agnelli, certamente non sospettabile di filocomunismo, che lo aveva incontrato a Cuba quando era ministro degli Esteri. E che lo fosse, affascinante, nessuno, nemmeno i suoi più irriducibili detrattori, può negarlo. Naturalmente questo non può assolverlo dalle sue colpe e dai suoi crimini durante i quasi cinquant’anni della dittatura e puntualmente documentati da quel grande inviato che è…