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Anis Amri

Terrorismo, perché l’Italia finora non è stata colpita

DI MARCO TODARELLO lettera43.it Quando toccherà all’Italia? Se lo chiedono in tanti, in questi giorni di feste svuotate di senso, mentre l’Europa torna a piangere morti innocenti e a Milano sembra aver trovato il suo epilogo la vicenda dell'attacco ai mercatini di Natale di Berlino, con l'uccisione del killer Anis Amri nel corso di una sparatoria con la polizia. Ancora veglie al lume di candela, bandiere a mezz’asta, rabbia e dolore. Di nuovo la Germania, dopo il Belgio e la…

Una storia di terrorismo all’ombra delle tensioni italo-tedesche su MPS

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org L’attentato di Berlino si è attenuto al solito copione: il terrorista, identificato grazie ai documenti rinvenuti sulla scena del crimine, è stato liquidato a distanza di pochi giorni, portandosi nella tomba gli scomodi ed inconfessabili segreti sull’attentato. C’è però una novità di rilievo: il tunisino Anis Amri è stato fermato e poi ucciso dalla polizia italiana, alle porte di Milano. C’è da chiedersi perché questo capitolo della…

Strage di Berlino: perché mostrarci il poliziotto che lo ha “ucciso”?

DI FRANCESCO SANTOIANNI pecorarossa.tumblr.com Ma com’è che ora si pubblica, oltre al nome e cognome, anche la fotografia del poliziotto che ha appena ucciso un terrorista? Una ipotesi: Marco Minniti – da tempo immemorabile tutor dei servizi segreti e ora anche Ministro dell’Interno – si era reso conto che la morte di Anis Amri, - identificato come il responsabile della strage con il TIR a Berlino grazie ad un ennesimo documento di identità - miracolosamente ritrovato dopo 24 ore – per…

Anis Amri: Berlino, camion, pistolettate, coltellate ed ammennicoli vari…

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Tutti i corsivi sono fedelmente riportati dal “Fatto Quotidiano” di oggi, 21 Dicembre: ho soltanto inserito i puntini di sospensione laddove ho tolto il superfluo. Fatevi un’idea se questo non è il “perfetto attentatore” che uccide a pistolettate il povero camionista polacco dopo averlo ampiamente accoltellato (ma, se ha una pistola, perché accoltellarlo?!?) per poi lanciarsi sulla folla col grido di “Allah Akbar” sulle labbra e poi fuggire,…