“QUALCUNO PER FAVORE PU TROVARMI…UNA BANCA CENTRALE DA AMARE?

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DI DMITRY ORLOV

cluborlov.blogspot.it

[Aggiornamento di mattina presto: in caso abbiate dubbi, l’intervento non ha funzionato. Rublo e petrolio stanno continuando a scendere in una tempesta finanziaria che riguarda tutto il mondo.].

[Aggiornamento ultima ora: il tasso pronti contro termine ha appena subito un rialzo di un assurdo 17%! Allo stesso tempo, la percentuale di stronzate nella logica proposta si è abbassata significativamente: ciò per impedire un ulteriore deprezzamento del rublo. In poche parole (forse troppo semplici), si è appena prosciugata la liquidità del rublo per la speculazione monetaria. Allo stesso tempo, la banca centrale sta sostenendo investimenti a lungo termine nel settore a un tasso molto più ragionevole del 6,5%. Basterà questo per fermare la caduta?]

L’11 dicembre la banca centrale Russa ha aumentato il tasso dell’uno per cento, da 9,5% a 10,5%. La logica offerta dal governatore della banca Elvira Nabiullina era che questo avrebbe fermato il crollo del valore del rublo. Ma nessuno ha riso.

Quindi è stata offerta una logica ancora più ridicola: il rialzo dei tassi potrebbe aiutare a contenere l’inflazione. Ecco perché questo fa ridere: supponiamo io sia un produttore di widgets e ora devo chiedere dei prestiti al 10,5% invece che al 9,5%. Dovrò applicare, in proporzione, ai miei widgets un prezzo maggiore per poter pagare gli interessi più elevati. Questa è l’inflazione dei prezzi. Poi, i miei lavoratori inizieranno a lamentarsi e a minacciare di disertare il posto di lavoro e dovrò in qualche modo accontentarli con degli aumenti; e questa è l’inflazione salariale. Questo quando i miei sono degli widgets irrinunciabili e le persone non hanno altra scelta se non quella di comprare i miei; ma se i miei widgets fossero discrezionali e io aumentassi i prezzi, la gente finirà con il comprarne di meno; così, invece di prendere il prestito e aumentare la produzione, converto i miei risparmi in dollari o euro, chiudo bottega e lascio il paese, dicendo a tutti che ne ho avuto abbastanza di queste porcherie della banca centrale russa. E se invece fosse stata proprio questa l’intenzione dei burocrati della banca centrale russa? Uhm….

Il rialzo dei tassi non ha arrestato la caduta del rublo per alcune ragioni abbastanza ovvie. In primo luogo, una ragione minore: il fatto stesso dell’improvviso rialzo indica che il crollo del rublo continuerà. In realtà, i portavoce della Banca Centrale Russa hanno agito come i peggiori nemici del rublo stesso, segnalando che se ne attendeva una caduta imminente. In secondo luogo, la ragione principale: gli speculatori, compresi dei personaggi potenti come German Gref, presidente di Sberbank, stanno facendo di tutto per far scendere il rublo, mentre scommettono su un suo ulteriore futuro crollo; questo mentre la gente cerca di salvare i propri risparmi. Mentre i russi normali pagano le bollette e le tasse comunali alla Sberbank, alcuni russi per niente normali (compresi alcuni stranieri tra loro) vanno alla Sberbank per sedersi in saloni eleganti davanti a un terminale di trading e giocano d’azzardo sui risparmi dei poveri russi normali.

Ora, i russi normali sono molto arrabbiati per questo stato di cose e nei sondaggi di opinione il 70% di essi afferma che considerano la manipolazione della valuta un crimine e chiedono che questi criminali siano puniti e arrestati. Mr. Gref si permette di dissentire ed esprime persino alcune sue ambizioni politiche: sarà lui il prossimo Michael Khodorkovsky?
“Sappiamo bene chi sono gli speculatori” ha detto Putin durante il suo recente discorso sullo “Stato della Nazione”, mentre la telecamera inquadrava Elvira Nabiullina, che è arrossita e probabilmente se l’è fatta un pò sotto dalla paura (io l’avrei fatto se fossi stato al suo posto). Invece di usare gli alti toni staliniani, Putin batte su un unico tasto. Vedete, una volta che una banca centrale ha assunto per il proprio personale degli economisti liberali abituati a seguire i dettami del FMI, e a non fare nulla per chiudere la porta girevole tra banca centrale e le altre grandi banche (dopo tutto, se i ragazzi di Wall Street possono farlo, perché non dovrebbero i russi?), perché non dovrebbero rapinare la loro stessa gente ogni volta che possono e poi cercare di utilizzare i loro guadagni illeciti per sovvertire il sistema politico, proprio come hanno fatto gli americani?

Alcune persone hanno iniziato a criticare fortemente Putin per la sua inazione; ma cosa può fare? Ideologicamente, lui è uno statalista e ha fatto un ottimo lavoro per puntellare la sovranità russa, mantenere il controllo delle risorse naturali dagli interessi stranieri e limitare la manipolazione estera della politica russa. Ma è anche un liberalista economico che crede nei meccanismi di mercato e nella libera circolazione dei capitali. Non può scagliarsi contro i banchieri sulla base della sola ideologia, perché quali sarebbero, poi, queste differenze ideologiche? E così, ancora una volta, resta fermo e paziente, lasciando che i banchieri brucino il vecchio rublo “di legno” fino a distruggerlo completamente, insieme alle loro prospettive di carriera nel processo. E poi interverrà per risolvere il problema politico che ne conseguirà, come un problema politico piuttosto che finanziario.

Questa strategia comporta un notevole dispendio di opportunità. Dopo tutto, se la banca centrale agisce per conto dei cittadini russi e dei loro datori di lavoro, si potrebbero prendere delle misure importanti ed efficaci. Ad esempio, si potrebbe acquisire il debito russo detenuto dagli occidentali e dichiarare lo stato di forza maggiore sul suo rimborso fino a quando saranno rimosse le sanzioni finanziarie contro la Russia. Si potrebbe ridurre il tasso di interesse per alcune industrie mirate – quelle coinvolte nella sostituzione delle importazioni. E, ovviamente, si potrebbero limitare in modo molto deciso quelle attività di insider finanziario volte a distruggere il valore del rublo. Putin ha detto che lui sa bene chi siano. Spero che indossino pannolini per adulti. Non sarei affatto sorpreso se in poco tempo venissero khodorkovskizzati.

Questa conversione di un problema finanziario insolubile in un problema politico mondano può richiedere un po’ di tempo, ma una volta che avrà fatto il suo corso, la sua prognosi sarà ancora accettabile. La Russia ha un debito pubblico molto basso, enormi riserve auree e, nonostante un prezzo molto più basso del petrolio, le sue esportazioni di energia sono ancora molto redditizie. Vedete, il petrolio dei pozzi russi costa sempre meno dello shale oil americano o delle sabbie bituminose canadesi o del petrolio off-shore norvegese; in questo modo l’industria petrolifera russa può sopravvivere a un periodo di bassi prezzi del petrolio, mentre gli altri produttori non saranno più in giro quando il prezzo del petrolio recupererà. Poiché il rublo è sceso ancor più che il petrolio, il Tesoro russo sta per essere ricoperto di entrate fiscali e non dovrà tentare di finanziare un deficit di bilancio. Circo il 18% dei ricavi che il Tesoro russo ottiene dalle esportazioni di energia è una cifra notevole, ma lo è ancora di più il restante 82%, gran parte del quale proviene da tasse sui salari (che tra l’altro sono fra i più bassi in Europa). E qui sta il pericolo maggiore: che a causa della perdita di accesso alle fonti di finanziamento occidentali causata dalle sanzioni e dagli imbrogli delle banche centrali nel far innalzare i tassi invece che ridurli, l’economia interna della Russia subirà un grave rallentamento.

Con tutta l’instabilità politica e finanziaria che sferza il mondo intero è difficile fare previsioni dettagliate di qualsiasi tipo, ma mi permetto di lanciare solo un piccolo allarme: le banche centrale della Russia, insieme ai loro amici e colleghi del settore finanziario, stanno lì lì per sperimentare un’estrema mancanza di amore da parte del loro stesso popolo.

Dmitry Orlov

Fonte: http://cluborlov.blogspot.it

Link: http://cluborlov.blogspot.it/2014/12/can-anybody-find-me-central-banker-to.html

16.12.2014

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63

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