L'OCCIDENTE HA PERSO CI CHE LO RENDEVA CULTURALMENTE UNICO?

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caduta impero romano

DI TIM PRICE

sovereignman.com

Nota del redattore: Questa missiva è stata scritta da Tim Price di PFP Wealth Management nel Regno Unito, assiduo collaboratore di Sovereign Man (Uomo Sovrano)

“Sir Arnaud Montebourg, ex-ministro dell’economia francese, la nota più stonata del repertorio di Hollande, osa lamentarsi delle “assurde politiche di austerità?” (Hollande bacchetta il suo governo dopo la rivolta dell’ala di sinistra – 26 agosto 2014). Se tali politiche sono assurde, è perché non sono state accompagnate da riforme strutturali, così fortemente necessarie per ristabilire l’economia francese. Sto parlando di obsolete normative di esuberi e di anzianità di lavoro, di oppressivi regolamenti del settore imprenditoriale e di insopportabili blocchi burocratici che penalizzano il mondo delle start-up.

“A questo potremmo anche aggiungere la tradizionale mentalità gallica invidiosa, per non dire ostile, verso quei cittadini francesi ed Europei disposti a lavorare più a lungo, più duramente e in modo più intelligente e a farsi pagare di meno; una mentalità che il signor Montebourg non ha mai esitato a mostrare al mondo. Ora che lui e i suoi cortigiani della sinistra del partito socialista hanno lasciato il governo, forse François Hollande potrà finalmente far fare alla Francia il balzo dal 19° al 21° secolo.” – Lettera al Financial Times di Stan Trybulski, Branford, Connecticut, 28 agosto 2014

“Da una nazione può derivare una grande quantità di rovina”” – Adam Smith.

“Non potrete mai comprendere la burocrazia finchè non capirete che per i burocrati le procedure sono tutto e il risultato è niente.” – Thomas Sowell.

Molto di ciò che crediamo che sia, non è necessariamente così. L’invenzione della stampa a caratteri mobili? Tradizionalmente attribuita al XV secolo in Germania con Johannes Gutenberg, in realtà è stata inventata nel XI secolo in Cina. Anche la carta ha origine in Cina molto prima di essere utilizzata per la prima volta in Occidente. Lo stesso vale per la carta moneta e per la carta igienica (anche se oggi queste due sono praticamente intercambiabili). All’agricoltore inglese Jethro Tull è ampiamente attribuita l’invenzione della seminatrice nel 1701. In realtà è stata inventata in Cina 200 anni prima. Il primo altoforno per la fusione del ferro è generalmente attribuito a Coalbrookdale – tragicamente vicino alle scuole delle Midlands Occidentali. In realtà è stato introdotto dai cinesi prima del 200 a.c. I cinesi sono stati anche i primi ad utilizzare la bobina di pesca, i fiammiferi, la bussola magnetica, le carte da gioco, lo spazzolino da denti e la carriola. E forse anche il golf.

Dunque, come ha potuto una società così dinamica ed innovativa rispetto all’Occidente, finire in declino per secoli?
Niall Ferguson, nel suo ottimo libro ‘Civiltà’ (Penguin, 2012), propone sei “nuovi e identificabili complessi di istituzioni, idee e comportamenti associati” che spiegano la super-performance culturale ed economica dell’Occidente tra, diciamo, il 16 ° e 20 ° secolo:

• Concorrenza

• Scienza

• Diritti di Proprietà

• Medicina

• Società dei consumi

• Etica del lavoro

Definisce così queste tendenze:

1 – Concorrenza: “un decentramento della vita politica ed economica che ha creato il trampolino di lancio per gli stati-nazione e per il capitalismo”;

2 – Scienza: “un modo di studiare, comprendere e infine cambiare il mondo naturale, che ha consentito al mondo Occidentale (tra le altre cose) un grande vantaggio militare sul resto del mondo”.

3 – Diritti di proprietà: “Lo Stato di diritto come strumento di tutela dei privati e soluzione pacifica dei conflitti tra di loro, che ha costituito la base per una forma più stabile di governo rappresentativo”.

4 – Medicina: “una branca della scienza che ha permesso un notevole miglioramento della salute dell’uomo e della sua aspettative di vita, a cominciare dalle società Occidentali, ma anche nelle loro colonie”.

5 – Società dei consumi: “un modo di vita materialistico in cui la produzione e l’acquisto di capi di abbigliamento e altri beni di consumo svolgono un ruolo economico centrale, senza cui la rivoluzione industriale sarebbe stata insostenibile”.

6 – Etica del lavoro: “un quadro di riferimento morale e di attività comportamentali derivanti dal (tra le altre fonti) cristianesimo protestante, che ha fatto da collante per una società dinamica e potenzialmente instabile creata dalle succitate “killer applications” da 1 a 5…”.

Per i nostri scopi siamo più interessati alla prima delle “killer-apps” indicate da Ferguson, la Concorrenza. Ma ci riferiremo ad essa in un contesto leggermente diverso – “La mancanza di burocrazia”. Come mostra il grafico qui sotto, dall’anno 1,000 al picco del 1960, il PIL del Regno Unito rispetto alla Cina è stato praticamente un movimento a senso unico. Da allora, però, la tendenza si è invertita.

grafico

Fonte: Niall Ferguson / Penguin Books

Cosa ha determinato questa drammatica inversione di tendenza nelle fortune economiche? Le riforme economiche in Cina, introdotte da Deng Xiaoping alla fine degli anni ’70, sono in parte responsabili del capovolgimento di tendenza. Ma anche l’inesorabile e sclerotica espansione dello stato in Gran Bretagna ha svolto un suo ruolo determinante.

La spesa pubblica(verde)del Regno Unito e la spesa privata (nero) come percentuale del PIL

grafico

Fonte: David B. Smith / Steve Baker MP

Come mostra il grafico qui sopra, al passaggio dello scorso secolo, la spesa pubblica del Regno Unito rappresentava circa il 10% dell’economia e il settore privato il restante 90%. Ma a mano a mano che cresceva lo stato assistenziale, la spesa pubblica si è moltiplicata fino ad occupare, oggi, la metà dell’intera economia.

La spesa pubblica, inoltre, è di gran lunga una spesa inefficace – per lo meno in confronto al settore privato inevitabilmente più disciplinato. In altre parole, le nostre prospettive economiche si sono ristrette in maniera inversamente proporzionale all’espansione (metastasi) dello Stato. Inoltre, è il parassitismo burocratico che determina i differenziali di produttività nell’ Eurozona; lo Stato Tedesco rappresenta approssimativamente il 45% della sua economia; quello Francese il 56%.

I politici sono stati finora in grado di gonfiare lo Stato con l’aiuto di due gruppi: l’appoggio involontario dei contribuenti e la connivenza delle banche centrali. Il risentimento popolare per ciò che viene ridicolmente definito “austerità” minaccia l’attuale perdurare del primo gruppo; con lo stillicidio quasi terminale delle forze di mercato da parte di quest’ultimo, si corre il rischio di provocare un calo drammatico della fiducia nei mercati dei titoli obbligazionari, dopo di che le spese del deficit Occidentale diverranno praticamente impossibili.

Sembra la fine del gioco non sia tanto lontana. Per quanto perverso, il record minimo nei rendimenti dei titoli obbligazionari (indistintamente in tutti i vari mercati come Austria, Belgio, Germania, Olanda, Finlandia, Irlanda, Italia e Spagna) ha indotto gli investitori a buttarsi a capofitto nel mercato dei titoli azionari; e cosa ancora più perversa, quegli stessi investitori mostrano la stessa mancanza di discriminazione senza il minimo tentativo di individuare dei valori relativi all’interno dei vari mercati. Straordinariamente, il Wall Street Journal sottolinea che:

“Gli investitori stanno versando denaro nel Vanguard Group, compendio di un approccio di investimenti estremamente cauto, con fondi che replicano gli indici di mercato e non gestiti da esperti in titoli o grandi manager. L’afflusso di capitali ha riversato nel gigante dei fondi comuni qualcosa come 3.000 miliardi di dollari di beni da gestire. Questo record è parte di un cambiamento epocale nel settore dei fondi in cui gli investitori stanno sempre più optando per prodotti che seguono il mercato piuttosto che fare affidamento sui gestori per la scelta di titoli vincenti. Secondo Morningstar, gli investitori hanno fatto affluire ben 336 miliardi di dollari in fondi di azioni e obbligazioni che nel 2013 erano gestiti in passivo, battendo i 53 miliardi di dollari investiti in tradizionali fondi comuni di investimento dello stesso tipo. Fino al luglio di quest’anno, gli investitori hanno riversato 177 miliardi di dollari in questi fondi passivi, rispetto ai 74 miliardi di dollari in fondi gestiti in attivo; per tutto il mese di luglio i fondi azionari gestiti in passivo hanno registrato un afflusso di investimenti di 128,4 miliardi di dollari netti, rispetto ai 18 miliardi di dollari in fondi azionari tradizionali … “

E non si può neanche dire che questa mancanza di giudizio negli investimenti sia il prodotto di un atteggiamento al rialzo del mercato Statunitense. La stessa tecnica arbitraria di seguire gli indici di mercato – ai suoi massimi storici – è seguita anche nel Regno Unito.

La rivista FT Adviser riporta che: “Gli investitori al dettaglio in luglio scorso hanno impegnato più denaro in fondi-tracker (i fondi che seguono gli indici di mercato) che in qualsiasi altro mese precedente da quando si è iniziato a registrare il fenomeno, secondo gli ultimi dati IMA.”

L’ indicizzazione può essere la causa della parte “bassa” del mercato. Ma per la parte alta? Avendo fallito nel riformare o ristrutturare le loro economie fatiscenti, molti governi Occidentali hanno permesso alle loro banche centrali di mantenere una bolla di credito ormai esausto che non si sarebbe gonfiata ulteriormente.

Uno stimolo monetario senza precedenti e la soppressione dei tassi di interesse hanno messo nell’angolo banche centrali e investitori pubblici.

I mercati obbligazionari ora non hanno alcun valore, ma potrebbero rivelarsi ancora più deludenti in termini di prezzo e rendimento. I mercati azionari appaiono sempre più irrazionali rispetto alla salute delle loro economie di riferimento. L’Eurozona sembra destinata a ripiombare nella recessione e ora si attende che la BCE sveli l’entità definitiva dell’allentamento quantitativo. Se l’Occidente vuole riconquistare la sua forza economica rispetto all’ Asia, farebbe bene a ricordare che cosa lo ha reso in origine così culturalmente ed economicamente eccezionale.

Il nostro obiettivo è semplice: aiutarvi a raggiungere la libertà personale e la prosperità finanziaria, qualsiasi cosa accada.

Fonte: http://www.sovereignman.com

Lin: http://www.sovereignman.com/finance/back-to-the-future-14928/

1.09.2014

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63

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