LA RUSSIA NEL MIRINO

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DI PAUL CRAIG ROBERTS

paulcraigroberts.org

L’attacco di Washington alla Russia è passato dal regno dell’assurdo al quello della follia

Il nuovo capo del Consiglio dei Governatori delle Emissioni Radiotelevisive Statunitense (the U.S. Broadcasting Board of Governors) Andrew Lack, ha dichiarato che il servizio multilingue di stampa Russa RT va considerato come una vera e propria organizzazione terroristica al pari di Boko Haram e dello Stato Islamico, mentre Standard&Poor ha appena declassato il rating della Russia a livelli da “spazzatura”.

Oggi la RT mi ha intervistato su questi ultimi assurdi sviluppi internazionali.

In tempi addietro, quando l’America era ancora un paese ‘sano’, le accuse di Lack lo avrebbero messo in ridicolo ed estromesso dalla sua carica. Avrebbe dovuto dimettersi e sparire dalla vita pubblica. Oggi, nel mondo fittizio creato dalla propaganda occidentale, l’affermazione di Lack viene presa sul serio.

Ecco identificata un’altra minaccia terroristica: la RT. (Boko Haram e Stato islamico ricorrono talvolta ad atti di terrorismo, ma in senso stretto sono organizzazioni politiche che tentano di governare, non organizzazioni terroristiche in sé; tuttavia questa distinzione sfugge alla comprensione di Lack. Sì, lo so, qui ci starebbe bene una bella battuta su quello che manca a Lack). (n.d.t.: in inglese to lack= mancare)

Tuttavia, qualsiasi cosa manchi a Lack, dubito che davvero creda a quello che ha detto sulla RT. Quindi, a che gioco sta giocando?

La risposta è che gli stessi mezzi d’informazione occidentali “press-tituiti”, divenuti cioè ministeri di propaganda di Washington, hanno creato un enorme mercato per RT, Press TV e Al Jazeera. A mano a mano che cresce il numero delle persone del mondo che ricorre a queste fonti d’informazioni più oneste, più diminuisce la capacità di Washington di costruirsi notizie che gli fanno comodo.

In particolare, RT ha un vasto pubblico occidentale. Il contrasto tra le notizie obiettive fornite da RT e le menzogne puntualmente propinate dai media Statunitensi, sta minando seriamente il controllo di Washington sulle informazioni dei fatti. Questo non è più accettabile.

Lack ha inviato a RT un messaggio a RT: “Metti via le tue trombe, finiscila di dare notizie diverse dalle nostre; smettila di smentire le notizie sui fatti fornite da Washington e dai suoi agenti “press-tituiti”. Rimettiti in riga altrimenti sono guai”.
In altre parole, la “libertà di parola” come la intendono Washington, la sua U.E., il Canada e tutti gli altri stati-fantoccio, significa: la libertà di parola vale solo per la propaganda e per le bugie di Washington, non per qualsiasi verità. La verità è terrorismo, perché la verità è la principale minaccia per Washington.

Washington preferirebbe evitare l’imbarazzo di far chiudere la RT, come fece con Press TV il suo vassallo del Regno Unito. Vuole semplicemente zittirlo. Il messaggio di Lack a RT è: auto-censura.

A mio parere, RT già si autolimita nelle sue notizie, come fa Al Jazeera. Entrambe sanno bene di non potersi permettere di essere troppo schiette nelle informazioni, o almeno di non poterlo essere troppo spesso.

Mi sono spesso chiesto perché il governo Russo permette al 20% dei suoi media nazionali di agire da quinta colonna di Washington in Russia. Ho il sospetto che il motivo è che, tollerando al suo interno la sfacciata propaganda Americana, il governo Russo spera di poter far arrivare alcune notizie negli stessi Stati Uniti tramite RT ed altre organizzazioni di stampa Russe.

Queste speranze, come altre speranze Russe sull’Occidente, rischiano di restare deluse. Se RT finisse con l’essere chiusa o assimilata agli altri ‘compiacenti’ media occidentali, nessuno dirà niente; ma se il governo Russo escludesse dai media Russi le agenzie di Washington (vera banda di bugiardi patentati), allora si sentirà a gran voce: “Cattivi Russi, che sopprimono la libertà di parola. Ricordatevi, l’unica libertà di parola consentita è la propaganda di Washington”.

Solo il tempo ci dirà se RT chiuderà per voler continuare a dire la verità o se andrà ad aggiungere la sua voce a quella della propaganda Americana.

L’altro argomento dell’intervista era il declassamento del credito Russo a livello di “spazzatura”.

Il downgrading di Standard&Poor è senza alcun dubbio un atto politico. Dimostra quello che già sappiamo, e cioè che le società di rating Americane sono organizzazioni politiche corrotte. Ricordate il rating che le agenzie Americane diedero ai titoli ‘spazzatura’ subprime? Queste agenzie di rating sono pagate da Wall Street, e come Wall Street servono il governo degli Stati Uniti.

Uno sguardo ai fatti può servire a stabilire la natura politica di questo “dominio”. Non aspettatevi che la stampa finanziaria Americana corrotta guardi ai fatti. Ora però, noi guarderemo davvero ai fatti.

In realtà, guarderemo ai fatti nel contesto della situazione di indebitamento degli Stati Uniti.

Secondo il ‘termometro’ del debito disponibile online, il debito nazionale Russo in percentuale del PIL Russo è dell’11%. Quello Statunitense in percentuale del PIL Americano è del 105%, circa dieci volte superiore. I miei coautori, Dave Kranzler e John Williams hanno dimostrato che, se misurato correttamente, il debito degli Stati Uniti come percentuale del PIL è molto più elevato rispetto al dato ufficiale.

Il debito nazionale pro-capite della Russia è di $1,645. Quello Statunitense è di $56,952.

L’ammontare del debito nazionale Russo è di $235 miliardi di dollari, meno di un quarto di un trilione di dollari. Quello Statunitense è di $18 trilioni, 76.6 volte maggiore di quello Russo.

Poniamo questi dati in prospettiva: secondo il ‘termometro’ del debito, il PIL Statunitense è di $17.3 trilioni e il PIL Russo è di $2.1 trilioni. Quindi, il PIL Statunitense è otto volte più grande di quello Russo, ma il debito nazionale Statunitense è 76,6 volte più grande di quello Russo.

Quindi è il rating degli Stati Uniti che avrebbero dovuto essere declassato a ‘spazzatura’. Ma questo non può accadere. Qualsiasi agenzia di rating Statunitense che non avesse mentito sarebbe stato denunciata e chiusa. Non importa se sulla base di accuse infondate e assurde. Queste agenzie sarebbero state accusate di essere organizzazioni terroristiche antiAmericane come RT, ecc. ecc., e lo sanno bene. Non aspettatevi alcuna verità da nessuno che sia a Wall Street. Tutti loro mentono per vivere.

Secondo il sito: http://people.howstuffworks.com gli Stati Uniti devono alla Russia, dal gennaio del 2013, 162.9 miliardi di dollari.

Quindi, se il debito nazionale Russo è di 235 miliardi di dollari, il 69% del debito nazionale Russo è coperto dagli obblighi di indebitamento degli Stati Uniti.

Se questa la chiamano ‘ crisi della Russia’ allora io sono Alessandro in Grande.
E poiché la Russia possiede abbastanza dollari da coprire il suo intero debito nazionale – e gli rimarrebbero in tasca altri duecento miliardi di dollari circa – qual è il problema della Russia?

Uno dei problemi della Russia è la sua banca centrale. Per la maggior parte, gli economisti Russi sono gli stessi incompetenti neoliberali che troviamo nel mondo occidentale. Gli economisti Russi sono infatuati dei loro contatti con i ‘fratelli maggiori’ occidentali e del prestigio che da questi gli proviene.

Finché gli economisti Russi andranno d’amore e d’accordo con quelli occidentali, allora continueranno ad essere invitati a conferenze e simposi all’estero.

Di fatto, questi economisti Russi sono come degli agenti occidentali, che se ne rendano conto o no.

Attualmente, la banca centrale Russa sta sperperando le ingenti riserve di valuta estera per sostenere l’attacco occidentale al rublo. Questo è una follia che nessuna banca centrale dovrebbe mai accettare. La banca centrale Russa farebbe bene a ricordarsi dell’attacco di G. Soros alla Banca d’Inghilterra.

Le riserve Russe dovrebbero essere utilizzate per neutralizzare l’importante debito estero, rendendo così la Russia l’unico paese del mondo senza una debito nazionale. I dollari rimanenti dovrebbero essere usati per azioni coordinate con la Cina per distruggere definitivamente il dollaro, che è la base dell’imperialismo Americano.

In alternativa, il governo Russo dovrebbe annunciare la sua risposta alla guerra economica in atto contro la Russia da parte del governo Statunitense e dalle agenzie di rating di Wall Street, e cioè l’auto-cancellazione del suo debito verso i creditori occidentali.

La Russia non avrebbe niente da perdere, poiché in seguito all’applicazione delle sanzioni, è già stata esclusa dal circuito del credito occidentale. La cancellazione del debito provocherà nel sistema bancario Europeo profonda crisi e costernazione, che è esattamente quello che la Russia vorrebbe provocare per interrompere l’appoggio Europeo alle sanzioni Statunitensi.

Secondo me, gli economisti neoliberali che controllano le politiche economiche della Russia sono una minaccia alla sua sovranità nazionale ancora più pericolosa delle sanzioni o delle basi missilistiche Americane. Per sopravvivere a Washington, la Russia ha disperatamente bisogno di persone al suo interno che non siano infatuate dell’Occidente.

Buttiamola nell’assurdo: se il Presidente Putin mi desse la cittadinanza Russa e mi consentisse di nominare come miei vice Michael Hudson e Nomi Prins, ci penserei io a sistemare la banca centrale Russa e a mettere K.O. l’Occidente.

Ma questo comporterebbe per la Russia dei rischi per la vittoria finale. Gli ‘Integrazionisti Atlantici’ all’interno del Governo Russo vogliono che vinca l’Occidente e non la Russia. Con un simile tradimento all’interno del proprio governo, si riduce la possibilità di spuntarla su Washington, giocatore determinato.

Un’altra quinta colonna che opera dall’interno contro la Russia, sono le ONG finanziate da USA e Germania. Questi ‘agenti’ Americani si fanno passare per “organizzazioni per i diritti umani,” “organizzazioni per i diritti delle donne”, “organizzazioni democratiche” e per qualsiasi altra cosa ispirata a concetti elevati e politicamente corretti, quindi insindacabili.

E poi c’è un’altra minaccia per la Russia, rappresentata da tutti i suoi giovani che bramano per la ‘depravata’ cultura occidentale: sesso libero, pornografia, droga, dissolutezza, spreco. E’ questo che offre ai loro occhi la cultura occidentale. E, ovviamente, anche uccidere i musulmani.

Se a qualche Russo piacesse uccidere, così per il piacere di farlo, e allo stesso tempo, rafforzare l’egemonia Statunitense su Russia e resto del mondo, non dovrebbe fare altro che sostenere gli “Integrazionisti Atlantici” e girare le spalle al nazionalismo Russo. Perché rimanere Russo se puoi essere un servo dell’America?

Quale miglior risultato per i neoconservatori Americani se non quello di essere aiutati dalla stessa Russia per consolidare l’egemonia statunitense nel mondo? Poiché è proprio questa che stanno sostenendo gli economisti Russi neoliberali e i Russi “integrazionisti”. Sono dei Russi disposti a diventare ‘sudditi’ Americani pur di poter far parte del mondo occidentale ed essere ben ripagati per il loro tradimento.

Durante la mia intervista da parte di RT, l’intervistatore ha tentato ulteriormente di mettere a confronto le accuse Statunitensi con dei fatti. E’ incredibile come i giornalisti Russi ancora non comprendano che i fatti reali non c’entrano per niente. I giornalisti Russi, quelli davvero indipendenti e non influenzati dai media occidentali, pensano che i fatti sono davvero importanti nelle dispute sulle azioni della Russia; pensano che gli attacchi ai civili da parte dei nazisti ucraini sostenuti dagli USA siano dei fatti. Ma, ovviamente, questi non sono per niente dei ‘fatti’ per i media occidentali.

Per questi, infatti, i Russi, e solo i Russi, sono i responsabili di ogni violenza compiuta in Ucraina.

La versione dei fatti di Washington è che la causa del conflitto è l’intento malvagio di Putin di ristabilire l’impero sovietico. Questa versione dei fatti in Occidente non è sostenuta da alcun fatto concreto.

Secondo me la Russia sta davvero rischiando moltissimo. I Russi si basano sui fatti e Washington si basa sulla propaganda. Per Washington i fatti non sono rilevanti. La voce dei Russi è più debole di quella del mondo occidentale.

La mancanza di voce da parte dei Russi è dovuta ai Russi stessi. La Russia ha accettato di vivere in un mondo controllato dai servizi finanziari, legali e di comunicazione Statunitensi. Vivere in un mondo del genere significa che l’unica voce che alla fine si sente è quella di Washington.

Perché la Russia abbia accettato questo svantaggio strategico, resta un mistero. Ma a causa di questo errore strategico, ora il paese è in svantaggio.

Considerando le incursioni di Washington all’interno del governo Russo, i potenti oligarchi e i funzionari statali collegati all’occidente, l’influenza esercitata nei mezzi d’informazione e sulla gioventù Russa, con tutte quelle centinaia di ONG finanziate da Americani e Tedeschi che fanno sfilare in piazza la popolazione per protestare contro ogni azione che la Russia compie per proteggere se stessa, il futuro della sovranità del paese è molto incerto.

I neo-conservatori Americani sono inarrestabili. Il loro avversario Russo è indebolito dal successo ottenuto dalla propaganda Americana da guerra fredda che è riuscita a far credere che gli Stati Uniti sono i salvatori e i garanti del futuro dell’umanità.

Le tenebre di Sauron-USA continuano a espandersi in ogni cielo del mondo.

Il Dr. Paul Craig Roberts è stato Segretario Aggiunto al Tesoro degli USA per le Politiche Economiche, e vice redattore del Wall Street Journal. Ha scritto per Business Week, Scripps Howard News Service e per Creators Syndicate. Ha ricevuto diversi riconoscimenti dal mondo accademico. I suoi articoli su internet hanno attratto numerosissimi lettori da ogni parte del mondo. I suoi ultimi libri: The Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West (Il fallimento del capitalismo del ‘laissez-faire’ e la dissoluzione economica dell’occidente) e How America Was Lost (Lo smarrimento dell’America).

Fonte: www.paulcraigroberts.org

Link: http://www.paulcraigroberts.org/2015/01/26/russia-cross-hairs-paul-craig-roberts/

26.01.2015

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63

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