COLD TURKEY? (1) SOPRAVVIVERA’ L’OCCIDENTE AL RITIRO DEL QUANTITATIVE EASING ?

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DI TONY GOSLING

rt.com

Se tutto quello che avete fatto fino ad ora non è stato altro che dare un’occhiata ai dati dell’economia, allora potreste anche essere perdonati per aver pensato che l’economia globale stia cominciando a riprendersi, dopo la peggiore recessione che si ricordi a memoria d’uomo. Ma la realtà è piuttosto diversa.

Dopo i salvataggi del 2008, il casinò costituito dai mercati del mondo occidentale sono sopravvissuti sulla morfina costituita dalle migliaia di miliardi di dollari del Quantitative Easing (QE). Questa settimana, però, la Federal Reserve ha finalmente chiuso il rubinetto degli antidolorifici.

Le conseguenze della fine del QE sono probabilmente conosciute solo da quegli addetti ai lavori che hanno pagato per poterlo scoprire, e che stanno “badando alla mamma” (la Fed), sperando di poter fare una strage (un colpo grosso) (2).
Tornando nel mondo reale, il lavoratore medio britannico guadagna, secondo lo “Institute for Policy Research”, 5.000 sterline annue in meno rispetto al 2008. La frattura sociale creata fra “noi e loro” – che ha spinto il reddito reale delle persone più povere ad un meno 15% , ovvero sulla soglia della miseria – sta raggiungendo proporzioni rivoluzionarie.
Quando, nel 2008, sono cominciati i programmi di QE della zona euro-dollaro, il mondo della finanza custodiva alcune “sorprese”. Perché le Banche Centrali sono state costrette ad acquistare le obbligazioni e gli assets che il mercato, invece, rifiutava? Era la fine del libero mercato?

Le sopracciglia si sono aggrottate ancor di più al pensiero che il “denaro” che le banche centrali stavano usando per comprare quei titoli di stato, naturalmente in modo legale, veniva creato dal nulla.

A qualcuno sembrava decisamente un po’ troppo che un pugno di falsari puntellassero un sistema finanziario che era già morto. Per il giornalista Max Keiser, nella sua satira sul mondo degli agenti di cambio, questa eclatante deviazione dalle regole equivale ad una forma di “terrorismo finanziario”!

Rowan Bosworth-Davis, già detective del team anti-frode di Scotland Yard, ha sottolineato che le pratiche sempre più “laissez-faire” della City di Londra cominciano ad integrare la definizione che a livello internazionale si dà del “crimine organizzato”.

Dai tempi dell’accordo post-Seconda Guerra Mondiale di Bretton-Woods, l’integrità del sistema monetario dominato dall’Occidente è stata lentamente (ma inesorabilmente) minata. In primo luogo nel 1971, quando il Presidente repubblicano Richard Nixon portò il dollaro fuori dal “gold standard” per finanziare la guerra in Vietnam. Più recentemente quando queste massicce iniezioni di denaro “magico”, effettuate attraverso i QE, ci hanno lasciato con delle “valute basate sulla fede”.

Sono poco più che illegittimi pezzi di carta, dei numeri digitati su uno schermo, manipolabili sulla base del capriccio di banche private alla deriva, sempre più lontane dalla portata dei nostri politici.

IL RAGNO AL CENTRO DELLA RAGNATELA MONDIALE DEL DENARO

Una banca che a Bretton-Woods si era deciso di chiudere per i finanziamenti che aveva accordato a Hitler, ovvero la BRI, Banca dei Regolamenti Internazionali con sede a Basilea, (3) ha continuato tranquillamente a regolare il sistema monetario globale. Fanno parte del board della BRI i Governatori di tutte le maggiori banche centrali dell’Occidente.
Nonostante che la “deregulation” da loro deliberata abbia causato la crisi del 2008, ora hanno la faccia tosta di metterci in guardia sul fatto che un’altra crisi potrebbe essere in arrivo.

Proprio come George Osborne, membro del Bullingdon Club (4) e amico intimo di Nathan Rothschild, che va ospite nella villa di quest’ultimo a Corfù (presso la quale sono frequentemente ormeggiati gli yachts dei despoti di tutto il mondo) e che partecipa alle conferenze annuali del Bilderberg, anche la svizzera BRI si trova esattamente nel luogo dove si prendono le decisioni (5).

I media occidentali raramente si intromettono … ed è un peccato, perché questi conclavi di interessi privati, che hanno luogo al di fuori dei riflettori dei media, sono gli ambiti presso i quali vengono prese le decisioni più importanti riguardo il nostro futuro.

Come la BRI ha lasciato intendere, la zona euro-dollaro non ha mai corso un così grave pericolo di crollo. Nel 1929 i governi avevano una sufficiente capacità d’indebitamento per poter uscire dalla recessione. Ma non adesso. Le analisi che troviamo sulla stampa mainstream sono offerte da coloro che hanno interesse a dirci che tutto sta andando bene. Sono persone pagate per dirci questo.

Il controllo del denaro è diventato una provincia dell’élite internazionale (è sottoposto, in altre parole, al suo controllo, ndt), che sembra non avere alcuna considerazione per i miliardi di persone che dipendono da questo sistema.
Non c’è più spazio per tutte quelle considerazioni di tipo morale, quale il divieto di usura o la remissione del debito, in un mondo dove l’unica legge, per l’elite, è quella secondo cui “è lecito tutto quello per cui la si può fare franca”.

ANCHE LA CINA LIBERALIZZERA’ IL SUO SISTEMA MONETARIO?

Possiamo senz’altro affermare che i governi – che incassano le nostre tasse – gestiscono i loro paesi solo se controllano il loro sistema monetario. Le nazioni europee che nel Gennaio 2002 hanno aderito all’Eurozona hanno scoperto troppo tardi che la loro valuta coincide con la loro sovranità. Se il sistema bancario privato assume il controllo della vostra valuta, potete anche far le valigie e andarvene da qualche altra parte.

Due anni fa il governo cinese ha annunciato di voler privatizzare, in parte, la sua Banca Centrale, e proprio questa settimana ha cominciato a farlo, aprendo il suo “sistema statale per la compensazione dei pagamenti elettronici” ad aziende private occidentali, come Visa e Mastercard. Anche la Cina, a quanto pare, sta soccombendo al fascino delle élites bancarie occidentali. Hanno capito il sistema meglio di chiunque altro, dopo tutto, e hanno scorte illimitate di denaro contante per pagare i lobbisti e gli esperti in grado di farsi strada in direzione del potere.

L’ossessione dei governi per la crescita economica, più che per gli altri indicatori sociali, ha comportato che molte preziose risorse siano state utilizzate per trasformare sempre di più tutto ciò che facciamo in una transazione finanziaria. L’assistenza all’infanzia, ad esempio, dopo che per un tempo immemorabile è stata fatta gratuitamente, ovvero solo per il piacere di poterlo fare, è diventata un’industria dal fatturato multi-miliardario.

La terra e le sue risorse, inoltre, sono un dono gratuito per l’umanità … ma in questo momento sta per essere “brevettata” finanche la vita stessa, come è già avvenuto per la proprietà intellettuale. Sarà disponibile, in altre parole, solo ad un determinato prezzo.

Man mano che il peso del debito cresce, i governi hanno sempre meno soldi da spendere per i servizi pubblici, e la tassazione finisce per non servire più a niente, se non per pagare gli interessi su prestiti ormai inesigibili. I salvataggi ed i “balloning debts” (6) del 2008 hanno ucciso qualsiasi velleità di “far quadrare i conti”. E’ solo una questione di tempo prima che una qualche nazione, da qualche parte nel mondo, non potrà più resistere ai creditori e si rifiuterà di pagare.

UN INCIDENTE NEI GIOCHI DI “GUERRA ECONOMICA” DI WASHINGTON DC

Quando la fiducia crolla – un qualcosa che potrebbe anche essere innescato da un incidente internazionale sbattuto in faccia alla popolazione tramite gli schermi della televisione – tutta la “casa di carte” del capitalismo potrebbe crollare. Tutto dipenderà, poi, dal fatto che coloro che si son meglio preparati per quel giorno abbiano o meno a cuore l’interesse pubblico.

Con le loro risorse illimitate, possiamo star certi che i banchieri centrali che siedono nel board della BRI hanno già accuratamente modellato (simulato), sui loro computers, la deflagrazione della più grande bolla del debito che sia mai esistita nella storia. Le decisioni che questi “maghi del denaro” prenderanno quel giorno potrebbero determinare se milioni di noi continueranno a vivere oppure andranno a morire.

È per questo che abbiamo bisogno di sapere con esattezza cosa c’era in gioco a Washington, quel Lunedì 13 Ottobre, quando si è riunita la Commissione della “Federal Deposit Insurance”.

Se gli eventi del passato ci hanno insegnato qualcosa, i banchieri si saranno limitati a sfruttare l’occasione per far rimbalzare i politici e la popolazione fra la schiavitù del salario e quella del debito. La promessa di Osborne di lasciarci condividere i risultati di questo gioco di “guerra economica”, comunque, non è ancora stata mantenuta.

I banchieri centrali seduti presso la “tavola rotonda” della BRI (in pieno stile “Mago di Oz”) agiranno per il bene dell’umanità o nel proprio interesse? Più a lungo dovremo aspettare, prima che i politici, i giornalisti ed i mercati finanziari riconoscano che questi debiti non possono più essere ripagati, più doloroso e mortale sarà lo scoppio della bolla.

I leaders politici ed i commentatori di tutto il mondo farebbero bene a prendere esempio dalla storia dell’Islanda. Non solo per mettere tutti quei “contraffattori legalizzati” dei banksters (7) dietro le sbarre, ma per dire forte e chiaro che “il sistema monetario, più che porsi al nostro servizio, ci ha schiavizzato. Ed allora ci rifiutiamo di pagare un solo centesimo in più”.

Tony Gosling

Fonte: http://rt.com/

Link: http://rt.com/op-edge/201099-west-economy-quantitative-easing-withdrawal/

4.11.2014

Traduzione per www.coedoncisiotte.org a cura di FRANCO

NOTE DEL TRADUTTORE

1 – Con il termine “cold turkey”, letteralmente “tacchino freddo”, si intende l’atto attraverso il quale si interrompe bruscamente un’abitudine o una dipendenza (senza gradualità e senza far ricorso a “sostitutivi”).

2 – Palese l’ironico riferimento, nell’articolo originale in lingua inglese, al film “Keeping Mum”, che si perde nel titolo in italiano, “La Famiglia Omicidi” [diverso dalla traduzione letterale, che è “Badando alla Mamma” (o Custodendo la Mamma)], la cui trama può essere letta qui di seguito: http://it.wikipedia.org/wiki/La_famiglia_omicidi. La mamma cui badare, ovviamente, è la Federal Reserve mentre, per “fare una strage” si intende, nell’occasione, “fare un colpo grosso”.

3 – La più antica istituzione finanziaria internazionale, per qualche verso la “Banca Centrale” delle “Banche Centrali Occidentali”.

4 – George Osborne è un membro del Partito Conservatore britannico e attuale Cancelliere dello Scacchiere. Il Bullingdon Club, scolasticamente, è un club di ex studenti di Oxford. Nella realtà è uno di quei clubs elitari (soprattutto anglosassoni), “fucine” della classe dirigente britannica.

5 – Nel mese di Ottobre del 2008 Nathan Rothschild (considerato l’attuale leader di quella famiglia) fu oggetto di molti attacchi giornalistici. La stampa rivelò che il politico laburista Peter Mandelson e l’uomo d’affari russo Oleg Deripaska si erano incontrati su uno yacht ormeggiato vicino all’isola greca di Corfù, per partecipare ad un party organizzato dallo stesso Rothschild.
Mentre ci si chiedeva se questo incontro potesse o meno costituire, per Mandelson, un conflitto d’interessi, Rothschild scrisse una lettera al “Times”, sostenendo che uno degli altri ospiti era il conservatore (e Cancelliere-Ombra) George Osborne, il quale avrebbe illecitamente sollecitato una donazione al suo Partito da parte del russo.
Nell’Estate del 2009 ci furono ulteriori polemiche, quando Mandelson (nominato Primo Segretario di Stato) sarebbe tornato a Corfù per soggiornare nella villa di proprietà dei Rothschild, nonostante stesse fungendo da Primo Ministro (in occasione delle vacanze estive di Gordon Brown, Primo Ministro in carica).
Nel Febbraio del 2012 Nathan Rothschild ha perso la causa per diffamazione che aveva intentato contro il Daily Mail, che lo aveva accusato di essere il “burattinaio” di Peter Mandelson.
Liberamente estratto e tradotto da Wikipedia.

6 – Scolasticamente, si tratta di un debito a lungo termine (spesso di tipo ipotecario), di cui una parte importante (ballon debt) è ancora dovuta dopo la sua data di scadenza. Chi volesse saperne di più, può vedere qui: http://www.investopedia.com/terms/b/balloon-payment.asp, ma anche qui: http://www.investorwords.com/398/balloon_loan.html, etc.

7 – Bankster è un neologismo coniato nel 1933 dal Giudice Ferdinand Pecora – in occasione di un’audizione presso il Senato statunitense – costituito da Banker + Gangster, ovvero gangster della finanza.

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