Pensare l’impensabile
Oggi pensiamo ad ogni nuova evoluzione tecnologica, come qualcosa di ineluttabile, grazie anche all'enorme pressione mediatica che accompagna ogni novità. Cosa dire però della politica internazionale? Abbiamo la stessa capacità di accettare che qualcosa possa cambiare in maniera sconvolgente rispetto agli equilibri esistenti?