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DI VALENTIN KATASONOV
Strategic Culture

Nel 2014 la Russia prenderà la presidenza del G8 e il prossimo incontro avverrà a giugno in quel di Sochi. Secondo l’agenda preliminare, i principali temi in discussione saranno la lotta contro il narcotraffico, il terrorismo e le società offshore. Questi problemi globali sono collegati, direttamente o indirettamente, al settore bancario che sta sistematicamente offrendo al mondo della criminalità una gamma sempre più vasta di servizi. Ho cominciato a parlare di questo argomento nel precedente articolo «Traffico di Droga e Riciclaggio». Ora però parleremo più dettagliatamente di come le banche possono essere utili, con i propri servizi, al commercio della droga, al terrorismo internazionale e alle altre forze della criminalità organizzata.

Caratteristica fondamentale del denaro sporco è che si tratta di denaro sotto forma di carta moneta e il riciclaggio viene effettuato sia tramite le banche, sia senza la partecipazione delle banche. Nel secondo caso, per esempio, si possono comprare abitazioni e altri tipi di immobili sempre rigidamente in contanti ma, in molti paesi, la legge non permette questo tipo di operazioni.

Anche il mercato dell’oro è utilizzato abbastanza estesamente per riciclare denaro, infatti una quantità significativa del commercio di questo metallo resta nell’ombra. Ci sono compagnie minerarie che estraggono e raffinano oro – controllate dalla mafia – che vendono oro sui mercati ombra, oro che poi si materializza sul bianco mercato dei metalli preziosi.

Poi in un certo numero di paesi esistono anche degli strumenti finanziari anonimi come azioni al portatore o obbligazioni ed il denaro sporco può essere utilizzato per l’acquisto di questo genere di titoli che possono essere rivenduti liberamente permettendo di accumulare il denaro incassato su regolari conti bancari.

La versione del riciclaggio che si ottiene con la partecipazione delle banche per la maggior parte si realizza per importi di varie decine di milioni di dollari e coinvolge principalmente spacciatori di droga all’ingrosso che si rivolgono a banche o altre istituzioni finanziarie per usufruire dei loro servizi di riciclaggio. Secondo un rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), dell’importo totale del denaro sporco che deriva da tutte le forme di criminalità organizzata transfrontaliera, non meno del 70% viene riciclato dalle istituzioni finanziarie. Oltre alle banche, questa funzione può essere svolta anche dalle assicurazioni e da una serie di fondi di investimento, compresi i fondi di « beneficenza », che negli USA hanno guadagnato molto terreno.

Vediamo come funzona questo processo.

In primo luogo, il riciclaggio è spesso un processo a più stadi, il denaro passa attraverso una catena fatta di diverse banche e di altri istituti finanziari. Questo processo a più stadi assicura che il denaro sia completamente pulito quando esce, anche se questo procedimento richiede costi aggiuntivi.

In secondo luogo, prima di essere buttati nella lavatrice del settore bancario e della finanza, i soldi di solito passano per una pulizia preliminare attraverso varie piccole imprese commerciali, come ristoranti, casinò, circoli di intrattenimento, alberghi, cinema e altre strutture la cui attività è associata con denaro contante. Tutte queste attività forniscono servizi, e far finta di vendere servizi è molto più facile che far finta di vendere dei beni, così le entrate possono essere accreditate sui conti bancari delle organizzazioni di riciclaggio commerciali. In alcuni casi, la banca svolge la funzione dell’ultimo anello di una catena di riciclaggio che coinvolge diverse società di comodo. Ognuna di queste imprese è stata creata esclusivamente per ricevere soldi e per passarli all’anello successivo della catena.

In terzo luogo, il percorso del denaro sporco nel sistema bancario si svolge prevalentemente in paesi che sono ancora poco sviluppati economicamente. Il denaro arriva nel sistema bancario occidentale solo nelle fasi finali, in modo da poter essere investito nell’economia bianca. Le banche e le aziende ubicate in zone off-shore, dove si garantisce non solo l’evasione fiscale, ma anche una completa riservatezza delle operazioni, svolgono un ruolo di passaggio in molti schemi del riciclaggio e spesso agiscono come collegamento intermedio tra le banche occidentali e le banche della periferia del sistema finanziario globale.

Le principali banche occidentali creano una rete transnazionale con banche associate, filiali e sub-filiali in Centro e Sud America, in Africa Occidentale, nel Sud-Est asiatico e in Russia. Sarebbe lecito supporre che questi giganti transnazionali si stiano espandendo per poter conquistare nuovi mercati creditizi e monetari, ma non si parla quasi mai delle funzioni che questi sedi periferiche svolgono nel riciclaggio di denaro sporco in relazione con le loro più impotanti attività. Questo è il vero motivo per cui i paesi della periferia del capitalismo globale non riescono a produrre un efficace sistema di controllo finanziario e bancario: questi controlli si opporrebbero apertamente agli interessi delle grandi banche e alla mafia della droga.

Nel suo libro “McMafia : Il Crimine organizzato sul serio”, Misha Glenny ci fornisce degli esempi su come sia organizzato il movimento di denaro sporco nella filiale di Dubai della Citibank americana. In pratica, c’è solo una apparenza di controllo. La banca non investe mai grossi importi. Glenny racconta la storia di un imprenditore di successo Ranko Lukic, che opera principalmente nel settore grigio dell’economia.

Quando Lukic arrivò a Dubai e fece un trasferimento di 3.000 dollari al suo avvocato di Dubai dalla filiale locale della Citibank e restò sbalordito. Ecco le sue parole:

« Un tizio aggressivo mi chiama e dice : “Qual è il motivo di questo deposito?” – Allora io gli dico che non è affar suo, ma solo mio e del mio avvocato. Ma sono rimasto assolutamente stupito per aver dovuto riempire dei moduli prima che mi trasferissero quei tre schifosi bigliettoni! Ma, è ovvio, Citibank è una società americana. …..

Poi quando mi sono arrivate due rimesse da due milioni di euro sulla Emirates Bank, quelli con cui ho potuto acquistare le proprietà sulla Sheikh Zayeed Road, la banca mi ha chiamato e mi ha detto:”Ci dica, per favore, l’origine di questo denaro” – ho detto che proveniva dalle mie aziende di tabacco in Zimbabwe! – Ed è bastato questo: tutto bene, nessun’altra domanda. Lavoro terminato ! Perché dovrebbero chiedere la provenienza dei miei soldi? Se facessero troppe domande rischierebbero di non fare affari! »

2. Le Banche Private – al servizio dei criminali

Per poter riciclare il denaro sporco negli anni 1990, le principali banche occidentali crearono degli uffici speciali per fornire servizi di private banking. Questi servizi di private banking sono destinati a clienti molto facoltosi, disposti a mettere milioni di dollari in banca: questi servizi sono molto allettanti particolarmente per quei clienti che dispongono di denaro sporco. I servzi di private banking ricevono soldi dai clienti per gestire i loro account e per fornire servizi che vanno oltre le solite norme. Questi servizi includono consulenze sugli investimenti, immobili, tasse, conti offshore e lo sviluppo di sistemi complessi per nascondere le tracce dei movimenti di denaro. Gli uffici di private banking di solito danno un nome in codice ai conti dei loro clienti e, concentrano i loro fondi con i soldi della banca e con quelli di altri clienti, riuscendo così a nascondere i movimenti di denaro dei loro clienti. Ma questi servizi consigliano anche investimenti in società off-shore private con sede in paesi dove le leggi sono severe in materia di segreto bancario. Negli ultimi anni, le autorità bancarie ed altri organi di controllo hanno provato a mettere un po’ di ordine nelle operazioni di private banking nei paesi dell’Europa occidentale e di altri paesi economicamente sviluppati. Ma comunque nei paesi che vivono alla periferia del capitalismo globale, i servizi di private banking restano sempre un buco attraverso cui miliardi di denaro sporco si riversano sul sistema bancario globale.

Oltre che con servizi di private banking pilotati da succursali e filiali di banche transnazionali, il denaro è riciclato anche con un sistema di conti corrispondenti. Questi conti consentono alle banche straniere di servire i loro clienti (compresi i trafficanti di droga e altri criminali vari) in luoghi, ad esempio gli Stati Uniti, dove quelle banche non hanno succursali o filiali. Una banca registrata all’estero, ma non registrata negli Stati Uniti, attira i ricchi criminali che intendono riciclare il loro denaro negli Stati Uniti. Queste banche, per non essere soggette al controllo degli Stati Uniti e per evitare le alte spese che comporta prendere il controllo su una banca locale, aprono un conto corrispondente in una delle banche americane. In questo modo, le banche estere (chiamate banche rispondenti) e i loro clienti criminali possono ottenere molti o tutti i servizi forniti dalle grandi banche americane (chiamate banche corrispondenti). Nel 2001, la faccenda scandalosa sul trasferimento massiccio di denaro sporco attraverso i conti di corrispondenza delle principali banche americane fu oggetto di discussione nella camera alta del Congresso degli Stati Uniti . La stampa scrisse :

«Secondo i senatori negli ultimi anni, 12 banche off-shore hanno spostato miliardi di dollari per mezzo di conti corrispondenti negli Stati Uniti. Tra le banche che i senatori hanno creduto che « non abbiano fornito adeguate garanzie sulle leggi anti- riciclaggio di denaro» sono state nominate quattro tra le sei più grandi banche del paese: Citibank , J.P. Morgan Chase, Bank of America e First Union. Le sedute successive saranno dedicate ai procedimenti operativi dei conti di corrispondenza e alla lotta contro il riciclaggio di denaro tramite le banche USA. Le audizioni avranno una particolare attenzione per Citibank dopo i recenti e sospetti incidenti venuti alla luce sull’operato di questa banca. Nessun’altra banca al mondo ha una così vasta rete di uffici. I capi di Citibank, a cui hanno fatto eco alcuni analisti, dicono che le attività internazionali di una banca di così grandi dimensioni creano molte difficoltà alla loro lotta contro alcuni-loschi-clienti ».

3. Il Lavaggio di Denaro attraverso i “correspondent accounts”

Commentando il coinvolgimento delle banche americane nel riciclaggio di denaro attraverso i “correspondent accounts”, James Petras ha scritto: « Le più grandi banche statunitensi ed europee, con sede nei centri finanziari, servono come corrispondenti per migliaia di altre banche. La maggior parte delle banche off-shore che lavano miliardi per clienti-criminali hanno conti negli Stati Uniti. Le più grandi banche specializzate nel trasferimento di fondi internazionali (chiamate «money centre banks») sono in grado di fare operazioni per trasferire fino a mille miliardi di dollari al giorno. Da giugno 1999 , le prime cinque “top correspondent bank” con sede negli Stati Uniti gestiscono saldi nei conti di corrispondenti superiori a USD 17 miliardi di dollari; mentre i saldi totali delle “prime 75 correspondent bank” degli Stati Uniti arrivano a USD 34,9 miliardi di dollari. Per i criminali-miliardari questo è un elemento importante che garantisce che i rapporti di corrispondenza possono permettono un più facile accesso ai sistemi di trasferimento internazionali – sistemi che facilitano il rapido trasferimento di fondi dentro e fuori dai confini nazionali. Le stime più recenti ( 1998) dicono che 60 ZONE- OFFSHORE in tutto il mondo hanno autorizzato la nascita di circa 4.000 banche offshore che controllano una attività che vale circa 5 trilioni (cinque mila miliardi) di dollari USA ».

Diversi anni dopo, lo stesso James Petras ( nel 2011) ha ammesso che la situazione che circonda il riciclaggio del denaro della droga effettuato dalle banche di Wall Street era diventata ancora più catastrofica :

« Praticamente ogni grande banca degli Stati Uniti è profondamente coinvolta nel riciclaggio delle centinaia di miliardi di dollari dei profitti della droga, soprattutto negli ultimi dieci anni … I profitti della droga … sono garantiti grazie alla capacità dei cartelli di riciclare e trasferire miliardi di dollari passando per il sistema bancario statunitense. La portata ed i motivi dell’alleanza tra le banche americane ed il cartello della droga sorpassa qualsiasi altra attività economica del sistema bancario privato negli Stati Uniti … Ogni grande banca negli Stati Uniti è stata un partner finanziario che ha operato a fianco degli assassini dei cartelli della droga – comprese la Bank of America , la Citibank e J.P. Morgan , così come le banche oltreoceano che operano lontane dalle piazze di New York , Miami e Los Angeles , ma anche lontane da Londra ».

Valentin Katasonov

Fonte: http://www.strategic-culture.org

Link: http://www.strategic-culture.org/news/2014/02/07/banks-and-bandits.html

7.02.2014

Il testo italiano di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte ComeDonChisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque.Primario

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